Secondo post del giorno (da quando ho ripreso l'attività sul blog sto postando davvero molto =D) dedicato a un'iniziativa che non si vedeva da un annetto circa.
Se ben vi ricordate questa rubrica non ha alcuna cadenza periodica ed è un commento alle prime 100 pagine di uno dei libri che ho in lettura al momento.
Oggi vi parlo di
Autore: Jenna Black
Pagine: 284
Quarta di copertina: La terra di Avalon, dove il mondo umano e quello incantato si incontrano magicamente, sta per essere attaccata dall’Erlking e dalla temibile Caccia Selvaggia. Ormai Dana Hathaway è costretta a passare il proprio tempo in una casa-bunker e qualsiasi suo incontro è sorvegliato da una guardia del corpo. L’Erlking e il suo branco di servi assassini sono discesi su Avalon. La sua brama di sangue e i suoi poteri immortali sono stati a lungo l’incubo del mondo di Faerie. Un fragile patto con le
Regine delle Fate, sigillato con un misterioso incantesimo, è il solo ostacolo a impedirgli la caccia incontrollata su Avalon, l’unico luogo della Terra in cui umani e fae possono vivere insieme. Ma questo significa che Dana è in pericolo, perché tutti sanno che le Regine delle Fate vogliono impossessarsi dei suoi rari poteri e vederla morta. L’Erlking ha messo i suoi occhi bramosi su Dana. Ma il suo scopo è
quello di ucciderla o ha in mente qualcosa di molto più inquietante? E i poteri di Dana riusciranno a scongiurare questo terribile pericolo?
Ho iniziato la lettura di questo libro mesi fa, poi per svariati motivi non sono riuscita a portarla a termine, così in questi giorni l'ho ripreso in mano e sto proseguendo molto più spedita =D
L'incantesimo delle fate ricomincia da dove si era interrotto Lo specchio delle fate, primo libro della saga che ha per protagonista Dana Hathaway.
Visti i pericoli che corre per essere una Faeriewalker, Dana è stata costretta dal padre a vivere sotto stretta sorveglianza e in un simil-bunker segreto.
Non può uscire se non scortata da almeno una guardia del corpo (meglio se due) e non può vivere la vita di normale sedicenne.
Come se non bastasse, ad Avalon è arrivato l'Erlking con la Caccia Selvaggia, un gruppo di persone/creature che si divertono a cacciare, uccidere gli emarginati delle Corti Seelie e Unseelie anche valicando i confini di Fae.
Il suo arrivo porta scompiglio, sia tra la popolazione, sia nella famiglia di Dana, perché il padre la obbliga ancora di più a stare nella casa-bunker, visto che nessuno conosce fino in fondo la ragione che ha portato l'Erlking a valicare i confini.
Come ne Lo specchio delle fate, anche in questo secondo libro c'è molta azione e già nelle prime 100 pagine Dana ne vive di tutti i colori; però c'è anche molta più introspezione e la protagonista si lascia spesso andare a pensieri riguardo i due ragazzi che le stanno sempre intorno: Ethan e Keane.
C'è spazio per la vita e i problemi adolescenziali di Dana, per le gelosie e le amicizie.
Questo frena un po' la narrazione, ma c'è anche da capire che, vivendo in un bunker segreto-segretissimo, non c'è molto spazio per pensare ad altro =D
Come ho già detto più volte, mi piace molto la Avalon descritta dalla Black e le creature che la vivono sono tutte estremamente interessanti, si vede che dietro alla stesura di questi libri c'è una vera e propria ricerca, un interesse approfondito per i vari miti e leggende. Senza contare che ha portato elementi originali e contemporanei in un mondo di solito descritto ancora come se il tempo si fosse fermato al medioevo.
Ovviamente sono curiosa di continuare la lettura, ma per il momento si sta rivelando proprio un bel libro... spero che la Black non deluda le mie aspettative =D
Buon proseguimento,
Miss Anne Lynn