domenica 10 marzo 2019

Clock Rewinders #1.19

Rubrica ideata da Amanda di On a Book Bender
e da Tara di 25 Hour Books,
ripresa in Italia da Matteo di Storie dentro storie.
Buonasera cari lettori,
Generalmente non lo faccio, ma siccome non sarei stata in casa tutto il giorno (Festa dei Giovani di Jesolo *-*), ho deciso di programmare questo post, quindi perdonatemi se sarà un po' standard.
Intanto, come potete notare, anche oggi abbiamo un gradito ritorno qui sul blog e spero faccia piacere anche a voi leggere un piccolo riassunto della settimana qui e altrove.

La scorsa settimana su Veiled Mirror
» la settimana si è aperta con la recensione a I sette re di Roma di Roberto Piumini
» primissimo appuntamento della nuova rubrica Book Haul (anche se ovviamente vi ho sempre parlato degli acquisti di libri che facevo =D)
» mercoledì è stata la volta di W... W... W... Wednesdays in cui ho parlato dei tanti libri finiti domenica e lunedì
» In my ToBeRead è andato in scena venerdì
» nuova Saturday Review per Anne Frank - Diario di Ari Folman e David Polonsky

La scorsa settimana nei blog librari
» su Bostonian Library è comparsa la recensione di un libro molto interessante: Mistero in fondo al lago di Kobr e Klüpfer
» su Sweety Readers c'è la presentazione del Blogger Love Project 2019, io sono ancora indecisa se partecipare o meno, ma voi potete farci un pensierino ;)
» Interessanti e succulente novità in Friday News sul blog di Annie Caffeine

Sto leggendo...
» 1984 di George Orwell
» Fahrenheit 451 di Ray Bradbury

New entry nella libreria
» Anne Frank - Diario di Ari Folman e David Polonsky
» Il Piçul Princip di Antoine de Saint-Exupéry
» Nudi e crudi di Alan Bennett
» L'apprendista bardo di Federico Leonardo Giampà

Aggiunti alla wishlist
» Spiccioli per il latte di Michael Kobr e Voker Klüpfer
» Mistero in fondo al lago di Michael Kobr e Volker Klüpfer

Foto della settimana su IG


Bene, penso e spero di non aver dimenticato nulla =)
Non mi resta, quindi, che augurarvi buona serata e buona settimana,
Annette.

sabato 9 marzo 2019

{Saturday Review} Anne Frank - Diario


Buon sabato a tutti!
Ero molto in dubbio se scrivere o meno anche oggi un post, ma poi mi sono detta che sì, ne vale la pena, perché voglio parlare di un libro, o meglio una graphic novel, a cui ho dato ampio spazio negli ultimi giorni e che sono stata molto felice di poter leggere e apprezzare.
Sto parlando di:

Autori: Ari Folman, David Polonsky
Data di pubblicazione: 2017
Casa editrice: Einaudi
Genere: Storico, Graphic novel, Biografico
Pagine: 160
Prezzo: 15.00€
Quarta di copertina: Il 12 giugno 1942, per il suo tredicesimo compleanno, Anne Frank riceve in regalo un diario. In quelle pagine l'indicibile orrore della persecuzione e della deportazione del popolo ebraico assume una dimensione quotidiana e insieme universale attraverso lo sguardo di una tredicenne ironica, vivace e profonda, animata da una grande voglia di vivere.
Oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman (vincitore del Golden Globe per Valzer con Bashir) e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in una forma nuova che, però, ne mantiene intatto lo spirito. Anne da grande s'immaginava giornalista e scrittrice, e nel racconto per immagini emerge, con toccante chiarezza, la sua capacità di restituire la propria esistenza, ordinaria eppure straordinaria, grazie alla precisione dei dettagli: uno sguardo rubato tra i banchi di scuola, le piccole rivalità con una sorella apparentemente perfetta, il gesto amorevole di un padre in una notte in cui la paura toglie il sonno.
Voto: 

Come già detto in questo post e nelle storie su Instagram sabato scorso, io mi sono sempre tenuta alla larga dai libri che trattano la Seconda Guerra Mondiale, la condizione degli ebrei in quel periodo storico e tutto ciò che ruota intorno a questo argomento.
Ovviamente a scuola ho studiato come tutti il periodo storico, non ne sono totalmente all'oscuro, anzi, è più vivo che mai nella mia mente; solo che generalmente nella lettura io cerco svago e non oppressione e tristezza (è anche per questo che non leggo libri drammatici o simili... thriller e gialli sì, drammatici no). In merito al Diario, alle superiori ci hanno anche portati a vedere una mostra su questo, quindi a grandi linee conoscevo più o meno il contenuto, nonostante la mostra, pur incentrata sul libro e la vita di Anne, riguardasse per lo più il periodo storico della Seconda Guerra Mondiale.

Questa graphic novel, però, mi ha fatta ricredere.
Ho cercato di stare alla larga dal Diario di Anne Frank per decenni, perché avevo letteralmente paura di ciò che avrei potuto leggere (scottata anche da Se questo è un uomo di Primo Levi, che a confronto comunque sono due libri totalmente diversi).
Ho sempre pensato, erroneamente, che il Diario fosse un libro pesante, che mostrasse la brutalità del nazismo e le pessime condizioni in cui vivevano gli ebrei che cercavano di sfuggire ai campi di concentramento.
Ovviamente è anche questo, perché racconta di queste cose, ma non è esclusivamente questo.
È un vero e proprio diario di una ragazzina costretta a nascondersi con la famiglia in un appartamento celato da tutto e tutti, in cui vigevano anche regole ferree per non farsi sentire/vedere, ma Anne Frank racconta la propria vita in modo arguto, leggero e ironico.
Racconta della famiglia, di come si senta in competizione con la sorella maggiore, di come non senta quell'amore normale che ognuno di noi prova per la propria madre, di come invece lei consideri suo padre un modello, anche se talvolta non lo capisce proprio.
Racconta dei momenti in cui si sente in colpa verso chi viene catturato e portato via dai nazisti.
Leggendo il libro ci si chiede raramente se l'abbia scritto una ragazzina di soli 13 anni, perché certi pensieri, certi ragionamenti, difficilmente si confanno a quest'età. È una ragazza con dei sogni e delle speranze, come qualsiasi sua coetanea.

Ovviamente questa graphic novel non è il libro, ma gli autori sono riusciti a coglierne senz'altro l'essenza.
In fondo al libro ci sono alcune note in cui gli autori hanno specificato che talvolta hanno dovuto raggruppare intere pagine in poche sequenze, questo senz'altro ha tolto qualcosa alla narrazione.
I disegni sono davvero ben fatti e ho trovato riuscissero a rendere ancora viva Anne, con le sue insicurezze, le gelosie, i momenti no e/o di sconforto, la convivenza forzata e quel sentimento che provava per Peter.
Mi sono piaciute molto le pagine in cui vengono rappresentati i pensieri più nascosti di Anne, ma anche le pagine in cui hanno riportato interi stralci del diario, sicuramente più utili di molti disegni, perché in quel caso le parole erano molto più chiare e significative.

Come ho già detto, leggerò anche il libro originale, perché adesso sento il bisogno di approfondire la conoscenza di questa piccola grande donna e perché voglio scoprire le tante cose che in un modo o nell'altro i due autori della graphic novel hanno dovuto omettere.
Consiglio questa graphic novel a chi come me ha paura di affrontare il libro, perché può essere un ottimo punto di partenza per leggere e imparare qualcosa di nuovo sulle condizioni degli ebrei che cercavano di fuggire ai campi di concentramento.
È sì un libro storico e biografico, ma è anche un libro di formazione, perché come Anne è cambiata scrivendo il proprio diario, leggendolo in qualche modo cambiamo anche noi lettori, vedendo le cose sotto una luce diversa.

Penso e spero di aver detto tutto ciò che volevo sottolineare.
Credo che leggerò altre graphic novel, che già di per sé mi affascinavano (amo i fumetti =D), ma non avevo ancora avuto modo di poterne leggere una (visti anche i prezzi...). Ritengo che la Einaudi abbia fatto un'ottima scelta decidendo di pubblicare questa graphic novel.

E ora la domanda di rito: voi avete letto il libro e/o la graphic novel? Cosa ne pensate (di uno, dell'altra o di entrambi)? Ditelo con un commento!

Non mi resta che augurarvi buon fine settimana e buone letture,
Annette.

venerdì 8 marzo 2019

In my ToBeRead #1.19

Ho tantissimi libri comprati e mai letti,
in questa rubrica vorrei parlare di ogni singolo libro che ancora non ho letto.
Buon pomeriggio a tutti, cari lettori, come state?
Come avrete notato, questa settimana ho cercato e cerco di essere un po' più attiva, questo perché ho tutta l'intenzione di rianimare il blog con nuovi contenuti.
Le rubriche che troverete sono vagamente sempre le stesse e nella colonna qui a fianco, in alto, potete trovare un riassunto dei post che ci saranno durante la settimana, così come li avevo pensati tempo fa. Spero con tutto il cuore di riuscire a essere costante e a portarvi nuove recensioni e nuovi post.

Oggi è il turno di una rubrica che, come la WWW, non si vede da un po' su questi schermi, ovvero cosa c'è nella mia lista dei libri da leggere, e vorrei parlarvi di un libro che ho comprato un bel po' di tempo fa (anni ¬.¬) e che staziona nella mia libreria.
Sto parlando di:

Autore: Silvana De Mari
Data di pubblicazione: 30 settembre 2015
Casa editrice: Giunti Editore
Genere: Fantasy
Pagine: 256
Prezzo: 8.90€
Quarta di copertina: Il Cavaliere di Luce è il primo romanzo di Hania, la trilogia di libri fantasy per ragazzi che racconta le avventure di Haxen, la principessa del regno delle Sette Cime, e di sua figlia Hania.
L’Oscuro Signore decide di dannare l'umanità e sceglie Haxen per dare alla luce la sua creatura. Per far sopravvivere la figlia Hania, Haxen è costretta a fuggire lontano, nel deserto.
La sua bambina, infatti, è una creatura straordinariamente intelligente e con capacità fuori dal comune, ma pur sempre una figlia del demonio. Per questo motivo le due sono braccate da inseguitori che vogliono la morte della figlia dell’Oscuro Signore.
Dalla loro parte c’è Dartred, un valoroso guerriero da sempre innamorato della principessa.
Riusciranno il coraggio di Haxen e il valore di Dartred a tenere testa a chi vuole la morte di Hania e all’Oscuro Signore?

Ho comprato questo libro un paio di anni fa, ma in libreria ho sempre visto questa trilogia da quand'è uscita, così quando ne ho avuto l'occasione ho deciso di comprare il primo libro.
Purtroppo il poco tempo per la lettura e un simil blocco del lettore non mi hanno ancora permesso di affrontare il libro della De Mari.
Devo dire che quando l'ho preso sono stata attratta sì dalla trama, ma anche dalla copertina: chi può resistere a qualcosa di blu? Io no di certo =D
Come sapete, difficilmente leggo autori italiani, perché per me non sono sempre all'altezza delle aspettative, anzi, il più delle volte fanno cilecca e sono spinti solo ed esclusivamente da una pubblicità massiccia (ovviamente ci sono casi particolari e ho avuto il piacere di conoscerli virtualmente). Conosco la De Mari di fama, anche per le battaglie che porta avanti, e per gli altri libri che ha scritto e che un domani vorrei leggere.

Qualcuno di voi ha letto questo o altri libri della De Mari? Lo spazio commenti è come sempre a vostra completa disposizione.
Perdonate il post un po' striminzito, ma aspetto i vostri pareri a riguardo ;)

Buone letture e buon fine settimana,
Annette.

mercoledì 6 marzo 2019

W... W... W... Wednesdays #1.19

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
Dopo secoli, fa capolino sul blog l'appuntamento con questa rubrica che a me piace moltissimo e per cui si deve rispondere a tre semplicissime domande:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Da qualche mese ho deciso di leggere 1984 di George Orwell, libro che avrei dovuto leggere secoli fa (e che avevo anche iniziato), ma che non sono mai riuscita ad affrontare del tutto. Sto andando a rilento, perché come mi aspettavo non mi ha presa particolarmente. Spero di non abbandonarlo.
In questi giorni ho iniziato anche Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, libro che ho preso tempo fa e che mi ha sempre in qualche modo affascinata.
Se ve lo state chiedendo, sì, ultimamente mi do molto al distopico e/o ai libri per ragazzi.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Domenica ho finito sia I sette re di Roma di Piumini (qui la recensione) sia la graphic novel del Diario di Anne Frank comprata sabato: molto bella e interessante, mi ha fatto capire che le mie paure erano totalmente infondate e il libro in sé è molto godibile, quindi credo lo leggerò un domani.
Lunedì, in giornata, ho poi letto Nudi e crudi di Alan Bennett, l'ho conosciuto tramite Per un pugno di libri perché ci hanno giocato qualche settimana fa, domenica l'ho trovato in libreria e ne ho approfittato (era anche scontato del 25%).
Se volete saperne di più degli ultimi acquisti, ieri ho pubblicato il post book haul.

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Continuando sulla scia dei libri per bambini e ragazzi, il prossimo libro che leggerò sarà Mary Poppins, l'ho comprato mesi fa e non ho ancora avuto modo di leggerlo (l'avevo iniziato lo stesso giorno in cui l'ho preso). Io adoro il film con Julie Andrews, è uno dei miei preferiti, Mary Poppins, per me, è un esempio da seguire... e inutile dire che il primo funko pop che ho preso è stato proprio il suo!

Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?

Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.

martedì 5 marzo 2019

{Book Haul} Gli acquisti più recenti

Buongiorno e buon martedì a tutti, cari svelatori di specchi!
Quest'oggi inauguro una nuova rubrica, anche se so che non è nulla di originale, anzi, ma è un modo per tenere traccia al meglio di ciò che compro in libreria (soprattutto perché ultimamente compro molte cose =D).
Non avrà una cadenza fissa (in questo post avevo scritto una sorta di calendario settimanale dei post e non mi dispiacerebbe riuscire a rispettarlo, di tanto in tanto, magari includendo nel venerdì anche questa rubrica) e credo sarà un riassunto dei vari acquisti fatti.
Ma bando ai convenevoli e andiamo avanti col post vero e proprio!

Come ormai saprete (se mi seguite su instagram lo saprete di sicuro), sabato e domenica sono stati giorni molto... spendaccioni, visto che ho fatto un paio di puntatine alla Giunti.
Sabato ho comprato:

Autore: Antoine de Saint-Exupéry
Data di pubblicazione: 2017
Casa editrice: Editoriale Programma
Genere: Classico, Fantastico
Pagine: 92
Prezzo: 7.80€
Quarta di copertina: Ducj i grancj a son stâts fruts une volte (ma pôcs di lôr si visin)

Finalmente sabato, dopo tanto girare, ho trovato questa traduzione de Il Piccolo Principe in friulano.
Devo dire che non vedo l'ora di leggerlo (attualmente ho in rilettura quello in italiano perché mi serve per un progetto con i bambini a scuola). In questi anni sono state pubblicate due versioni, questa e quella coi cd, io ho preferito questa perché più economica e i cd non mi servono =D
Battute a parte, sono proprio curiosa di vedere come hanno tradotto nella mia lingua madre uno dei miei libri preferiti.
Intanto posso dire che i disegni non mi entusiasmano per nulla e non capisco perché non abbiano lasciato quelli originali di de Saint-Exupéry. Vabbè, cercherò di non vederli.

Autori: Ari Folman, David Polonsky
Data di pubblicazione: 2017
Casa editrice: Einaudi
Genere: Storico, Graphic novel, Biografico
Pagine: 160
Prezzo: 15.00€
Quarta di copertina: Il 12 giugno 1942, per il suo tredicesimo compleanno, Anne Frank riceve in regalo un diario. In quelle pagine l'indicibile orrore della persecuzione e della deportazione del popolo ebraico assume una dimensione quotidiana e insieme universale attraverso lo sguardo di una tredicenne ironica, vivace e profonda, animata da una grande voglia di vivere.
Oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman (vincitore del Golden Globe per Valzer con Bashir) e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in una forma nuova che, però, ne mantiene intatto lo spirito. Anne da grande s'immaginava giornalista e scrittrice, e nel racconto per immagini emerge, con toccante chiarezza, la sua capacità di restituire la propria esistenza, ordinaria eppure straordinaria, grazie alla precisione dei dettagli: uno sguardo rubato tra i banchi di scuola, le piccole rivalità con una sorella apparentemente perfetta, il gesto amorevole di un padre in una notte in cui la paura toglie il sonno.

Insieme al Piçul Princip, sabato ho comprato anche questo, spinta dallo sconto del 25% della CE in libreria. L'ho letteralmente divorato domenica, quando ho passato il pomeriggio a leggere.
Come ho detto nelle storie su instagram, quando ho mostrato gli acquisti di sabato, io non ho mai voluto leggere il Diario, perché troppo spaventata da ciò che avrei potuto leggervi, visto che la Seconda Guerra Mondiale, la deportazione degli ebrei sono argomenti che mi hanno sempre molto turbato e quindi ho sempre preferito girare al largo (Se questo è un uomo l'ho iniziato e abbandonato dopo due pagine, perché troppo... troppo).
Con questa graphic novel, però, mi sono ricreduta e credo proprio che mi comprerò il libro originale. Se riesco nei prossimi giorni faccio la recensione più dettagliata di questo libro.

Titolo: Nudi e crudi
Autore: Alan Bennett
Data di pubblicazione: 2001
Casa editrice: Adelphi
Genere: Mistero, Umoristico
Pagine: 95
Prezzo: 10.00€
Quarta di copertina: Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno e l’arrosto che attendeva lo scatto del timer, è palese che non può trattarsi di un semplice furto. E l’allibita vittima – in questo caso un avvocato londinese agiato e pedante – ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una nuova formula, certo piuttosto radicale, di candid camera. Travolti da una realtà truce e demenziale, l’avvocato e la sua spenta consorte si trovano ad affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi. Questo racconto suscita una reazione pressoché unica nella letteratura degli ultimi anni: una ilarità che assale sin dalle prime righe – e quanto più si procede, tanto più essa si mescola con la percezione di una inquietante perfidia.

Domenica ho fatto un'altra puntatina alla Giunti e, anche in questo caso, gli sconti hanno avuto la meglio!
Ho conosciuto questo libro grazie a Per un pugno di libri e da subito mi ha incuriosita, quindi l'avevo cercato in libreria con scarsi risultati. Domenica, invece, c'era, così l'ho comprato.
È talmente breve che l'ho letto in poche ore ieri e devo dire che l'ho trovato molto piacevole; non so ancora se ne scriverò una recensione, intanto lo consiglio a chi non disdegna un po' di humor e il genere giallo/mistero, anche se è un bel po' lontano dai classici gialli a cui siamo abituati. Scava molto nella psicologia dei personaggi, soprattutto di Mrs Ransome.

Direi che, in un paio di giorni, ho collezionato un bel bottino, soprattutto considerato che due su tre li ho già letti.
Magari riuscissi sempre a fare così quando compro qualche libro =D
Spero di essere riuscita a incuriosirvi con le mie prime impressioni e qualche dettaglio inerente la lettura di quelli che ho già concluso, se volete aggiungere qualcosa, dire la vostra, lo spazio commenti è come sempre a vostra totale disposizione!

Io intanto vi auguro buona giornata e buona settimana, non perdete l'appuntamento domani con il mio WWW Wednesdays, anche se sarà un po' ripetitivo per la sezione dei libri letti.
A presto e buone letture,
Annette.

domenica 3 marzo 2019

{Recensione} I sette re di Roma

Buona domenica a tutti!
Finalmente riesco ad aggiornare il blog dopo un'infinità di tempo. Se mi seguite anche su Instagram sapete che non sono per nulla sparita, anzi.
Purtroppo ho avuto un bel blocco del lettore che non mi ha permesso di leggere tutti i libri che avrei voluto, complice anche lo studio all'università.
Ma per questo 2019 voglio impegnarmi un po' di più e cercare di leggere anche cose che non riguardano l'università e lo studio.

Stamattina ne ho approfittato per finire un libro che avevo iniziato qualche settimana fa e che avevo sul comodino a portata di mano, così ecco qui la recensione.

Titolo: I sette re di Roma
Autore: Roberto Piumini
Data di pubblicazione: 2016
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Junior
Genere: Storico, Per ragazzi
Pagine: 129
Prezzo: 9.50€
Quarta di copertina: Un viaggio nel tempo alla scoperta degli albori della città dei sette colli attraverso la vita e l'opera dei sette re che l'hanno costruita e resa grande: Romolo, il fondatore che è stato allevato da una lupa; Numa Pompilio, che stabilì le prime leggi; Tullo Ostilio, che organizzò il duello tra Orazi e Curiazi; Anco Marzio, che regalò un ponte e un porto alla città; e poi Tarquinio Prisco, Servio Tullio e da ultimo il feroce Tarquinio il Superbo.
Voto: 


Ultimamente mi sto concentrando molto su letture per bambini e ragazzi (anche se sto cercando di leggere 1984 e non è certo per bambini), perché lavorando a scuola sono sempre molto curiosa e attenta a quello che potrebbero leggere i ragazzini di oggi e anche per poter consigliare al meglio le letture da affrontare.
Ho adocchiato questo libro mesi fa, ma solo qualche settimana fa sono riuscita a comprarlo.
La storia di Roma mi ha sempre affascinata, tra leggende, fantasia e realtà, trovo che sia uno dei capitoli più belli e interessanti della storia dell'uomo.
Roberto Piumini è riuscito a mettere insieme i vari pezzi che compongono le vite dei primi sette re di Roma e ne ha fatto un ottimo libro per bambini. Ha reso più umani e veri dei personaggi di cui siamo abituati a leggere solo sui libri di storia e da sempre ci si chiede (almeno io me lo chiedo) se siano davvero esistiti o non siano solo leggende.

È un libro davvero istruttivo, mi stanno venendo già mille idee per poterlo usare a scuola: lo farei proprio comprare ai bambini come libro di approfondimento da affiancare ai testi scolastici, perché offre spunti di riflessione e dà informazioni (di sicuro a volte romanzate) in più rispetto al semplice testo scolastico, che è sempre più ridotto all'osso, soprattutto per quanto riguarda storia e geografia.
Lo stile dell'autore è semplice e diretto, non ci sono giri di parole per spiegare le cose ed è senza fronzoli inutili.
D'altra parte Roberto Piumini è uno dei più noti autori per l'infanzia, quindi sa perfettamente cosa e come scrivere per rendere appetibile un argomento così complesso come la storia romana delle origini.
I capitoli non sono eccessivamente lunghi, ma percorrono l'intera vita di ognuno dei sette re di Roma, con tanti mini capitoli, rendendo la lettura fluida e dinamica, soffermandosi spesso sui fatti salienti e più importanti di quel determinato personaggio.

Ci sono però, due pecche di questo volume, perciò non gli ho dato cinque specchi:
  1. i disegni, all'inizio di ogni capitolo c'è un disegno che raffigura il re a opera di Alice Beniero, personalmente non mi hanno entusiasmata molto, anzi.
    So che magari sarò un po' pigna, ma io ritengo che i disegni per bambini debbano essere belli e non degli sgorbi o degli scarabocchi solo perché sono per bambini; Alice Beniero è molto brava, ha una mano molto buona e si nota, peccato che per questo libro (copertina a parte) abbia fatto delle immagini un po'... grezze, che non rendono affatto giustizia né ai personaggi raffigurati, né a lei in quanto illustratrice.
  2. la grandezza del carattere tipografico scelto, non riesco a capire perché i libri per bambini e ragazzi – soprattutto quelli per bambini dagli 8-9 anni in su – debbano avere questi caratteri enormi e i margini nelle pagine infiniti.
    Vorrei far presente alla Mondadori e a tutte le CE che hanno collane per bambini e ragazzi che già in 2^ elementare i bambini hanno libri scolastici in cui i caratteri sono del tutto normali, non hanno più bisogno di avere parole scritte in 16 o 18, quindi anche i libri di narrativa potrebbero adeguarsi.
    Capisco, però, che sia fatto per fare in modo che ci siano più pagine, così il libro sembra più grosso (cosa che spaventa i bambini, eh) e il prezzo può salire. Tutta questione di marketing, quindi. Peccato che i bambini si spaventino facilmente a dover leggere libri grossi...

Credo di aver detto tutto, mi scuso se sono stata ipercritica in alcuni punti, spero di non avervi annoiati con questa mini recensione.
Nei prossimi giorni, visto che ho vacanza, dovrei riuscire a postare qualcos'altro, in alternativa seguitemi su Instagram, lì di sicuro ci saranno aggiornamenti (ci sono un paio di nuovi post e alcune storie parlate in cui mostro gli acquisti di ieri pomeriggio).
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buon proseguimento di domenica,
Annette.