venerdì 31 luglio 2020

Raffaello vs. Raffaello: graphic novel a confronto

Buon venerdì, miei cari svelatori!
A causa del caldo, io sono in simil-catalessi, ma questo non mi impedisce di aggiornarvi un po'.
Quest'oggi vi voglio parlare di un'altra graphic novel su Raffaello, edita dalla Kleiner Flug, mettendola anche a confronto con la biografia illustrata della BeccoGiallo e di cui trovate la recensione qui.

Titolo: Raffaello
Autore: Alessandro Bacchetta
Data di pubblicazione: 2017
Casa editrice: Kleiner Flug
Collana: Prodigi tra le nuvole
Genere: Biografia, Graphic novel
Pagine: 64
Prezzo: 14.00€
Quarta di copertina: Raffaello è il pittore che più di tutti, con le sue opere, ha esaltato grazia e bellezza; il pittore che più di tutti probabilmente, ha incarnato gli ideali stessi del rinascimento; l'artista che colleghi e critici chiamavano "divino", che intellettuali ed ecclesiastici rapportavano a Gesù Cristo. Ma anche la stessa persona che, secondo Vasari, morì per "eccessi amorosi".
Un apparente contrasto, una vita riservata e passionale celata dietro la perfetta immagine pubblica, che ci viene qui raccontato da tre persone che ebbero grande rilevanza nella sua vita.
Voto: 


Ho visto questa graphic novel sul profilo di Laura e subito mi ha interessata parecchio, perché di recente ho letto la biografia illustrata della BeccoGiallo e, forse per questo, questo libro non mi ha soddisfatta come pensavo.
Partiamo dal fatto che i protagonisti sono Sara Florido, Michelangelo e Margherita Luti, le loro reazioni e i loro trascorsi con Raffaello, e che la vicenda si svolge tutta dopo la morte dell'artista, con dei flashback riguardo la vita passata coi tre protagonisti.
Sara è stata amante e modella di Raffaello, così come Margherita, ultima fidanzata; Michelangelo Buonarroti, invece, è stato rivale dell'artista e nel suo capitolo si legge con chiarezza il rapporto basato sul rispetto vicendevole, ma anche sulla loro competizione.

Per quanto la storia sia ben raccontata, mi aspettavo molto di più.
Si tratta di un racconto davvero molto frammentario della vita di Raffaello, qualcosa di molto lontano da una biografia, come può essere quella di Anderle. Ed è un vero peccato.
I disegni sono fatti molto bene, il tratto è semplice e deciso, dettagliato, anche se è molto difficile riconoscere i vari personaggi attori della storia.
Ho avuto notevoli difficoltà a riconoscere Michelangelo nei disegni del capitolo che lo riguarda, così come è difficile riconoscere lo stesso Raffaello nei disegni della morte o del capitolo di Margherita, perché è ben lontano dagli autoritratti che sono giunti fino a noi. E, anzi, Bacchetta l'ha rappresentato come Gesù. Questo piccolo particolare mi ha fatto storcere il naso parecchio.

Un vero peccato che questa graphic novel non mi abbia convinta del tutto e mi dispiace anche averle dato un voto basso, perché di per sé il libro non è male, anzi.
Mi dispiace solo che si sia puntato più sulla vita privata dell'artista, anziché sullo sviluppo della sua carriera, di come sia arrivato a Firenze o Roma (vengono citati luoghi e persone, ma non è approfondito nulla di specifico).

L'altra biografia, invece, è molto più dettagliata, approfondita e racconta dell'artista a 360°, esattamente come ci si aspetterebbe.
Anderle si è soffermato sull'aspetto artistico di Raffaello, senza tralasciare i rapporti con i contemporanei, ma andando a fondo anche della tecnica pittorica e della creazione della "scuola" di Raffaello, in cui gli artisti lo affiancavano e aiutavano nella realizzazione delle varie opere per il Vaticano.
In entrambe le biografie il capitolo più lungo e corposo riguarda Michelangelo, in fondo i due sono stati rivali, quindi è più che giusto far parlare anche lui. Ma se nella graphic novel di Anderle Michelangelo racconta il sogno che lo ha visto protagonista, in quella di Bacchetta si concentra sulle proprie emozioni riguardo la morte dell'amico.
Altra sostanziale differenza tra i due libri è il fatto che quello di Anderle non è solo graphic novel, infatti ci sono moltissimi testi, questo è funzionale per far comprendere al lettore la storia di Raffaello, che altrimenti non poteva essere raccontata attraverso i disegni; mentre quello di Bacchetta è una graphic novel vera e propria, dove non ci sono testi esplicativi, se non alcune citazioni all'inizio di ogni capitolo.

Quale vi consiglio, quindi?
Entrambe.
Sebbene quella che ho letto oggi non mi entusiasmi particolarmente, riesce a innescarsi perfettamente in quella di Anderle, perché racconta la vita di Raffaello dal punto di vista di altre persone che hanno vissuto con lui e che hanno fatto parte della sua esperienza artistica.

So che forse è un post breve, ma ci tenevo comunque a mettere a confronto le due biografie e a dirvi il mio pensiero post-lettura.
Ho visto il catalogo della Kleiner Flug e sono parecchio interessata ad altre graphic novel pubblicate da loro, quindi aspettatevi altre recensioni (non confronti) molto presto!

Spero di non avervi annoiati e che il post non sembri troppo sconclusionato.
Vi auguro un buon fine settimana, a presto e buone letture,
Annette.

martedì 28 luglio 2020

The Reading Rush - Com'è andata?

Buon martedì, svelatori di specchi, ben ritrovati in un nuovo post!
Quest'oggi sarà un post un po' breve, perché il mio resoconto della Reading Rush non occuperà molto spazio.

Come avrete letto nel post dedicato, ovvero qui, mi ero prefissata di leggere tre libri:
» Le due Torri (già in lettura da un po')
» Il casello magico
» La prova

Partiamo dal presupposto che io ho iniziato la sfida con qualche ora di ritardo e, nel mentre, stavo preparando due esami per l'università (uno dato, l'altro rimandato a settembre), quindi il tempo per la lettura era relegato alla sera, prima di dormire.
Questo mi ha fortemente penalizzata, in quanto non sono riuscita a leggere come speravo.
Ci sono anche stati giorni e serate in cui non ho toccato libro, questo perché vedevo qualche serie (ho iniziato a vedere Il mondo secondo Jeff Goldblum – farò un post dedicato, nel caso in cui vi interessi) o ero troppo stanca e crollavo.

Alla fine della settimana, quindi, posso dire di aver concluso solo un libro su tre, Il casello magico, di cui trovate la recensione qui e di aver proseguito un po' la lettura de Le due Torri.
Purtroppo leggere più libri contemporaneamente in questo periodo mi è risultato parecchio difficile (anche in un periodo più leggero è difficile, ma di solito me la cavo meglio) e quindi non sono del tutto soddisfatta, anche se il libro concluso equivale a due sfide su sette.

Mi è dispiaciuto anche non partecipare alle sfide quotidiane su instagram o su youtube, ho comunque seguito quello che hanno postato gli altri partecipanti alla maratona, soprattutto per quanto riguarda alcune ragazze italiane.

La maratona in sé è davvero carina e ben strutturata, quindi spero il prossimo anno di poterle dare più spazio (anche se sarò comunque in sessione, si spera per l'ultima volta) e, perché no, impegnarmi anche di più anche al di là della sola lettura.

Qualcuno di voi ha partecipato? Com'è andata?
Fatemelo sapere nei commenti!

Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buone letture e buon proseguimento di giornata,
Annette.

lunedì 27 luglio 2020

{Recensione} Il casello magico

Buongiorno, miei cari svelatori di specchi, benvenuti in un nuovo post!
Quest'oggi vi voglio parlare di un libro che ho concluso ieri sera e che mi ha accompagnata la scorsa settimana.
Qualche post fa vi avevo fatto vedere la lista dei libri che avrei letto per la Reading Rush, questo fa parte proprio di quelli.
Ma entriamo nel vivo del post senza ulteriori indugi!

Autore: Norton Juster
Data di pubblicazione: Maggio 2015
Casa editrice: Giunti Editore
Collana: Bestseller dal mondo
Genere: Fantastico, Per ragazzi
Pagine: 278
Prezzo: 10.00€
Quarta di copertina: Milo è un bambino come tanti, è perennemente annoiato finché uno strano casello autostradale non compare inspiegabilmente nella sua cameretta. Sopraffatto dalla curiosità decide di attraversarlo, per intraprendere un viaggio che lo porterà in luoghi incredibili, popolati da personaggi divertenti e bizzarri.
A più di cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione, Il casello magico è ormai riconosciuto come un classico della letteratura per ragazzi, al pari di Alice nel Paese delle Meraviglie e Il meraviglioso mago di Oz.
Un racconto di fantasia e insieme un romanzo di formazione, in cui il piccolo protagonista impara che per apprezzare ciò che lo circonda non serve la magia, basta un pizzico di immaginazione.
Voto:


Ho scoperto questo libro per caso girovagando alla Giunti mesi fa e ho pensato che fosse davvero interessante, perché non l'avevo mai sentito e la trama mi ispirava molto. Poi è rimasto nella mia libreria per un'infinità di tempo, ma ho voluto dargli una possibilità durante la Reading Rush, pensavo che l'avrei letto in poco tempo.
Purtroppo ci ho messo più del previsto, nonostante il testo sia parecchio scorrevole e molte pagine abbiano i disegni a riempirle (quindi sono meno di 278 pagine). Basti pensare che gli ultimi capitoli e le ultime 20-30 pagine li ho letti davvero in pochissimo tempo.

Il casello magico racconta la storia di Milo, un ragazzino che è sempre annoiato da tutto, ogni volta che è in un posto vorrebbe andare in un altro e, quando ci arriva, vorrebbe tornare al punto di partenza. Non ha particolari interessi e passa i pomeriggi dopo la scuola nella propria camera.
Proprio nella sua camera, un giorno trova un grande pacco ad attenderlo. Il pacco cela un casello autostradale e una guida con tantissimi posti da visitare.
Così Milo prende la propria macchinina, ci sale sopra e pensa a uno dei luoghi in cui vorrebbe andare, oltrepassa il casello e si ritrova a guidare su una strada circondata da prati e campi.
Destinazione Dizionopoli.

Partiamo dal presupposto che questo è un libro per bambini e ragazzi, quindi il target di riferimento è apparentemente molto basso. Andando avanti con la lettura, oltre all'evolversi del personaggio di Milo, si può notare anche un'evoluzione nelle tematiche e negli argomenti.
Si parte dalle conoscenze di base che si imparano a scuola per poi arrivare a quelle che ti mette di fronte la vita, nel bene e nel male.
Milo nel suo viaggio incontra tantissimi personaggi e alcuni lo accompagnano nell'avventura che lo vede protagonista. Intraprende il viaggio nelle Terre della Conoscenza per gioco, ma poi si ritrova a vivere una vera e propria avventura all'insegna della lealtà e dell'amicizia per sconfiggere l'ignoranza e liberare due principesse esiliate.
Ogni personaggio è caratterizzato molto bene e ha una funzione precisa, viene descritto con dovizia di particolari e i disegni di Feiffer aiutano tantissimo a inquadrare i personaggi e a vederli muoversi durante la lettura.
Le descrizioni, poi, sono davvero vivide e ricche di particolari, quindi anche questo aiuta il lettore.

Tutto il viaggio che Milo compie mi ha ricordato vagamente sia Alice sia il Mago di Oz (come scritto nella quarta di copertina), infatti alcuni personaggi sembrano talmente assurdi da essere usciti direttamente dal Paese delle Meraviglie.
Man mano che proseguivo nella lettura, mi sono venute in mente tantissime idee su come adattare il libro, più precisamente alcuni capitoli, e sfruttarlo per insegnare ai bambini alcune cose, per esempio quelle relative alla grammatica (il Mercato delle parole è davvero geniale!), ma non solo, perché ci sono anche temi più ampi, come quello dell'ignoranza e dell'importanza della ragione e della conoscenza.

Come avrete capito dal voto massimo che ho dato al libro, mi è piaciuto davvero molto e mi meraviglio che, pur essendo annoverato tra i classici per ragazzi, non sia poi così conosciuto.
È un libro molto istruttivo per i lettori di tutte le età, non solo per i bambini, e trovo che andrebbe davvero usato a scuola, sfruttando tutti gli spunti e le idee che dà a ogni singola materia.
Lo consiglio quindi a bambini e ragazzi, ma anche a insegnanti e genitori, perché è un ottimo modo per entrare in contatto anche con quei ragazzini che solitamente sono annoiati da tutto e che sembrano interessati a poco o nulla. Comprendere quali sono i punti di contatto e di svolta che potrebbero accendere l'interesse di alcuni bambini e ragazzi, è il modo migliore per entrare in sintonia con loro e strutturare al meglio attività, lezioni e, perché no, giochi che li coinvolgano davvero.
Gli insegnamenti che si traggono dalle lettura di questo libro sono molteplici ed è anche per questo che vorrei strutturare dei percorsi didattici inerenti a personaggi, ambientazioni e situazioni presenti nel libro. Esami permettendo, ovviamente.

Prima di questo libro non conoscevo minimamente Norton Juster, ma adesso sono davvero curiosa di leggere anche gli altri suoi libri, che sono finiti nella mia lista dei desideri (anche se non mi pare esistano le traduzioni in italiano... poco male, devo fare un po' di esercizio di inglese).

Voi conoscevate questo libro o l'autore? E cosa ne pensate de Il casello magico?
Attendo le vostre risposte nei commenti ;)

Intanto vi auguro buona settimana e buone letture,
Annette.

mercoledì 22 luglio 2020

W... W... W... Wednesdays #8.20

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
Buon mercoledì, miei cari svelatori!
Come state? Come sta andando questa settimana?
È giunto il momento di un nuovo appuntamento con la mia rubrica preferita (e che stavo di fare solo su Instagram nelle storie).
Per chi non la conoscesse, per questa rubrica si tratta di rispondere a tre domande semplicissime:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Ebbene sì, sto ancora leggendo Le due Torri.
Purtroppo la lettura sta andando davvero a rilento e il fatto che la mia sessione di esami non sia ancora finita, mi butta ancora più giù e mi relega a leggere prima di addormentarmi.
Ma sono quasi a metà, quindi in un certo senso vedo la luce in fondo al tunnel!

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Anche questa settimana non ho finito di leggere nulla, per i motivi di cui sopra.

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Piccolo cambio di programma per quanto riguarda i prossimi libri, perché sto partecipando alla Reading Rush e sono entrati prepotentemente in pole La prova e Il casello magico.
Quelli che ho in programma da leggere dovranno aspettare (anche se Ragione e sentimento non può aspettare più di tanto, perché lo devo leggere entro la fine del mese...).

E anche questo mercoledì io ho concluso, post molto breve, lo so.
Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?
Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.

martedì 21 luglio 2020

The Reading Rush TBR

Buon martedì, miei cari svelatori di specchi!
Quest'oggi breve post per farvi conoscere la mia TBR per la Reading Rush.

Cos'è la Reading Rush?
È una maratona di lettura che si svolge dal 20 al 26 luglio. Sembra molto semplice detta così, ma non lo è molto, perché ci sono dei temi da seguire, per la precisione 7. L'idea sarebbe quella di leggere un libro al giorno, ma per quanto mi riguarda sarebbe alquanto difficile, perché sto preparando ben due esami in queste settimane e il mio tempo per la lettura è relegato alla sera, prima di addormentarmi.

Ma quali sono i temi/sfide e i libri che ho scelto?

#1 Leggi un libro con la copertina dello stesso colore della tua pietra di nascita

La mia pietra è risultata essere il Peridotto, quindi ho cercato un libro dalla copertina verde (tendente al lime) con qualcosina di giallo, visto che la pietra può essere di vari colori dal verde al giallo, appunto.
La prova
Titolo: La prova (Advanced Dungeon & Dragons #4)
Autore: Terry Phillips
Quarta di copertina: Un'avventura mozzafiato basata sul role-plying game che dall'America ha conquistato tutto il mondo: ormai un vero e proprio mito per gli appassionati e il grande pubblico.
In questo libro il protagonista sei tu. Devi sottoporti alla Prova, solo così potrai dimostrare di essere veramente un Mago degno di tale nome. Sottoposto a tensioni psicologiche durissime, costretto a tirar fuori le pieghe più riposte della tua personalità, dovrai mostrare nervi saldi e capacità di concentrazione: devi usare l'incantesimo giusto al momento giusto, ma anche e soprattutto devi essere te stesso.




#2 Leggi un libro il cui titolo inizi con la parola The (il, lo, la, ecc.)

Per questa sfida ho scelto un libro che ho in lettura da qualche settimana (e con cui sto andando davvero a rilento...), ovvero
Autore: J.R.R. Tolkien
Quarta di copertina: Il Signore degli Anelli, composto da tre romanzi pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei massimi cicli narrativi di questo secolo. Con questa storia chiarissima ed enigmatica, J.R.R. Tolkien, sommo studioso di letteratura inglese medievale e anglosassone, ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato, all'antica maniera epica, e assolutamente verosimile.
In questo secondo romanzo, Le due Torri, gli amici della Compagnia lottano separati. Merry e Pipino sono fatti prigionieri delle forze del Male, ma riescono a fuggire, e trovano soccorso in uno strano mondo di esseri giganteschi, mezzo vegetali e mezzo umani; è un episodio in cui il comico e il patetico, fusi insieme toccano il sublime. Aragorn, un enigmatico personaggio che si era unito alla Compagnia all'inizio dell'impresa, stringe alleanza con i guerrieri di Rohan, un popolo fiero e luminoso come l'argento di cui si veste, che per secoli ha resistito all'assalto delle tenebre. Frattanto Frodo e il devoto Sam s'imbattono in Gollum, un viscido essere che era stato l'antico possessore dell'Anello, e lo costringono, recalcitrante, a condurli verso Monte Fato. Ma spaventose creature li attendono al varco e il loro cammino si interrompe tragicamente ancora una volta.

#3 Leggi un libro che ha ispirato un film che hai visto

Anche per questa mi rifaccio a Le due Torri, perché è un film che ho visto (più volte), quindi scelta molto scontata.

#4 Leggi il primo libro che tocchi

In questa categoria rientrano sia Le due Torri, sia La prova, perché entrambi per un motivo o per un altro sono stati i primi che ho toccato (il primo è quello che sta più in alto nella pila dei libri che leggo, il secondo perché è stato il primo che ho toccato nella libreria quando ho scelto i libri ieri sera).

#5 Leggi un libro completamente fuori casa

In questa sfida rientra La prova, perché essendo un libro game credo di portarmelo in giro e poi sarà facile leggerlo in un altro luogo... di solito io non ho molta fortuna e muoio dopo il secondo o il terzo scontro con i nemici 😂

#6 Leggi un libro di un genere di cui vorresti leggere di più

Per lavoro mi capita di leggere libri per ragazzi, ma non sono mai tanti come vorrei, per cui ho deciso di leggere
Titolo: Il casello magico
Autore: Norton Juster
Quarta di copertina: Milo è un bambino come tanti, è perennemente annoiato finché uno strano casello autostradale non compare inspiegabilmente nella sua cameretta. Sopraffatto dalla curiosità decide di attraversarlo, per intraprendere un viaggio che lo porterà in luoghi incredibili, popolati da personaggi divertenti e bizzarri.
A più di cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione, Il casello magico è ormai riconosciuto come un classico della letteratura per ragazzi, al pari di Alice nel Paese delle Meraviglie e Il meraviglioso mago di Oz.
Un racconto di fantasia e insieme un romanzo di formazione, in cui il piccolo protagonista impara che per apprezzare ciò che lo circonda non serve la magia, basta un pizzico di immaginazione.

#7 Leggi un libro ambientato in un continente diverso da quello in cui vivi

E in questa ultima sfida rientra Il casello magico, perché credo che i vari luoghi citati dall'autore siano puramente inventati o comunque ben lontani dall'Europa.

Non so se riuscirò a leggere tutti i libri che mi sono prefissata, anche se non sono molti e due sono abbastanza rapidi. Sarà comunque divertente partecipare a un'altra maratona di lettura.

Voi state partecipando o vorreste partecipare? Qual è (sarebbe) la vostra TBR?
Aspettando le vostre risposte nei commenti, vi auguro buon proseguimento di giornata e buone letture,
Annette.

mercoledì 15 luglio 2020

W... W... W... Wednesdays #7.20

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
Buon mercoledì, miei cari svelatori!
Questa settimana l'appuntamento sarà un po' monotono, perché la situazione non è cambiata poi molto dalla scorsa settimana.
Ma andiamo con ordine.
Per chi non la conoscesse, per questa rubrica si tratta di rispondere a tre domande semplicissime:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Sto ancora leggendo Le due Torri (e tutti gli altri che ho in lettura), mi sta piacendo moltissimo ed è stato bello leggere (finalmente) di Barbalbero, che io ho sempre adorato nel film.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
In questa settimana non ho finito qualcosa da leggere, tra gli esami e tutto il resto ho avuto tempo di leggere solo Le due Torri e non sempre (io leggo prevalentemente la sera prima di addormentarmi).

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Anche questa settimana come libro che leggerò dopo c'è Falce e si aggiunge anche Ragione e sentimento, perché devo leggerlo per la Readalong di Arianna.

E anche questo mercoledì io ho concluso.
Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?
Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.

sabato 11 luglio 2020

{Saturday Review} Il Porto Proibito


Buon sabato a tutti!
Bentornati sul blog per un nuovo appuntamento con una Saturday Review.
In quest'ultimo periodo mi sono sì dedicata alla lettura, ma ho dato ampio spazio alle graphic novel. Qualche settimana fa mi sono fiondata in edicola a comprare Il Porto Proibito e, dopo averlo fatto aspettare un po' in libreria, tra domenica e martedì l'ho letto.
Ma andiamo con ordine.

Autore: Teresa Radice, Stefano Turconi
Data di pubblicazione: 2015
Casa editrice: Bao Publishing
Genere: Graphic novel, Fantastico, Drammatico, Avventura
Pagine: 320
Prezzo: 27.00€ (quella che ho preso in edicola costava 10.90€)
Quarta di copertina: Nell'estate del 1807, una nave della marina di Sua Maestà recupera al largo del Siam un giovane naufrago, Abel, che di sé ricorda soltanto il nome. Diventa ben presto amico del primo ufficiale, facente funzioni di capitano perché il comandante della nave è, a quanto pare, scappato dopo essersi appropriato dei valori presenti a bordo. Abel torna in Inghilterra con l'Explorer, e trova alloggio presso la locanda gestita dalle tre figlie del capitano fuggiasco. Ben prima che gli possa tornare la memoria, però, scoprirà qualcosa di profondamente inquietante su di sé, e comprenderà la vera natura di alcune delle persone che lo hanno aiutato.
Voto: 


Prima di leggere questo libro ho aspettato un po', non perché non mi convincesse, ma perché volevo assaporarlo con calma.
Cosa che diventa quasi impossibile, perché la storia cattura il lettore a tal punto da non voler mai interrompere la lettura (credo che se fosse stato un romanzo canonico lo avrei ancora in lettura, però).

La storia ruota attorno a tre personaggi principali:
» Abel, ragazzo ritrovato in una baia del Siam che ha perso la memoria e non sa né come ci sia arrivato fin lì, né chi sia davvero. Ricorda solo il proprio nome e, nel momento in cui si imbarca sulla Explorer, dà prova di essere un ottimo marinaio;
» Rebecca Riordan, padrona del Pillar to Post, la casa per appuntamenti di Plymouth, donna forte e indipendente con un passato per nulla idilliaco e che ha dovuto superare numerose difficoltà per diventare quello che è;
» Nathan McLeod, capitano di una nave della Compagnia delle Indie Orientali, ama Rebecca dal primo momento che l'ha vista e vorrebbe portarla via da Plymouth, costruire con lei una famiglia; è un uomo dal gran cuore, anche se il suo aspetto potrebbe incutere timore.

Man mano che la storia va avanti, anche l'amicizia tra Abel e Rebecca cresce e il ragazzo inizia a scoprire sempre più cose sul proprio passato, fino ad arrivare a scoprire la verità.
I due, però, sono legati anche dal Porto Proibito, una insenatura che si scorge nel mare attraverso la nebbia, ma che non è visibile da tutti e attorno al quale sono stati costruiti miti e leggende, soprattutto perché da lì nessuno è mai tornato.

All'interno della storia, ovviamente non ci sono solo Abel, Rebecca e Nathan, ma anche altri personaggi caratterizzati benissimo in cui il lettore si può immedesimare senza sforzo.
Per esempio le tre figlie del capitano scomparso, Helen, Heather e Harriet: ognuna ha una personalità ben delineata:
» Helen è la più responsabile e coscienziosa, guida la famiglia e l'Albatros Inn come farebbe una madre amorevole;
» Heather è più sbarazzina, vorrebbe lavorare al Pillar to Post, dà l'idea di essere ancora un po' bambina, ma dentro soffre e usa il suo atteggiamento sfrontato come maschera;
» Harriet è la più piccola delle tre, è ancora una bambina, ma riesce a cogliere negli altri il lato più buono e genuino.
Anche William Roberts è caratterizzato molto bene e riesce in un primo momento a farsi voler bene dai personaggi, così come dal lettore... ma niente è come sembra.
In tutto il libro niente è come sembra e il lettore deve prestare attenzione ai più minimi dettagli.
Non vi svelo altro per non fare spoiler, ma vi consiglio di non affezionarvi molto all'uno o all'altro personaggio.

Il tema del viaggio è preponderante, infatti Abel vivrà due viaggi molto intensi e scoprirà ulteriori cose sul proprio passato proprio grazie a questi. Ma il viaggio non è solo quello fisico, sulle navi, ma anche quello più intimo e introspettivo, il viaggio interiore che ognuno di noi nella propria vita compie per arrivare a una qualche destinazione.
È questo, secondo me, che fa immedesimare molto il lettore, che lo fa vivere intensamente la storia raccontata.
Le scelte che ogni personaggio compie portano a delle conseguenze per sé e per gli altri, e rientrano sia nelle scelte positive che in quelle negative. Dipende tutto dalla prospettiva in cui si leggono e in cui vengono prese.
La scelta di Rebecca ha avuto ripercussioni anche sulla vita di Nathan, così come quella di Abel; e così anche la scelta di Helen di rifiutare con sempre maggior forza la proposta di matrimonio di William ha portato a conseguenze per sé, per Abel e per il resto della propria famiglia.

Le vite dei vari personaggi, soprattutto di quelli principali, sono intrecciate e legate tra loro con un filo invisibile che li avvolge e coinvolge nel profondo.
Non ho potuto fare a meno di simpatizzare per le tre sorelle, che, come dicevo prima, sono diversissime tra loro, ma ognuna riesce a superare le difficoltà e le avversità in modo sorprendente.
Anche il personaggio di Rebecca mi ha colpita tantissimo e il suo malessere e il suo turbamento sono vividi e costanti durante tutta la lettura, divisa tra ciò che vorrebbe essere, il voler assecondare i desideri di Nathan (che in fondo sono anche i propri) e la necessità di sottostare al richiamo del Porto Proibito.

Mi soffermo un attimo sui disegni, che sono splendidi, studiati nei minimi particolari e molto ricercati.
Si può notare il lavoro di studio che c'è stato dietro la realizzazione di questo libro e nelle pagine finali ci sono appunto gli studi fatti sui singoli particolari, sugli equipaggi, sui vestiti e su tutto ciò che si trova all'interno del libro, compresa una mappa di Plymouth in cui sono indicati i luoghi che i protagonisti vivono e visitano durante la loro avventura.

Per concludere, questa è una bellissima graphic novel che cattura il lettore e lo trascina all'interno della storia senza volerlo far uscire se non quando è finita.
Lo consiglio anche a chi, come me, non ama particolarmente il genere drammatico, ma ama le storie ambientate sulle navi o vuole rivivere le avventure de L'isola del tesoro o libri simili. Personalmente le storie marinaresche mi piacciono molto, soprattutto se ci sono pirati.
Se vi dovesse capitare di incappare in questo libro in un vostro futuro giro in libreria o qui su internet, compratelo, leggetelo e amatelo, non ve ne pentirete!

Detto questo, torno a pensare a come sfruttare un buono da 20€ che mi è stato regalato lo scorso compleanno per una delle librerie della mia città (si accettano suggerimenti, anche se ho la lista dei desideri già molto lunga)... sto anche pensando di infilarci dentro un'altra graphic novel degli autori di questa...
Vi auguro un buon fine settimana e buonissime letture,
Annette.

venerdì 10 luglio 2020

{Recensione} Monstress #1

Buon pomeriggio a tutti, miei cari svelatori di specchi, come state?
Io sono in attesa del voto del secondo esame dato questa settimana, il primo pensavo di essermelo giocato avendo letto male la domanda, ma a quanto pare tutto il lavoro che ho svolto riguardo le altre progettazioni andava più che bene, quindi mi sono salvata per il rotto della cuffia.
Ma passiamo al post di oggi, così mi distraggo un altro po'.

Premessa: anche se nel titolo c'è scritto recensione, non sarà proprio così, perché ho letto pochissime pagine prima di abbandonare il libro in questione, che mi era stato inviato molto gentilmente dalla CE (aka mi ero proposta per recensire questo e gli altri tre numeri che compongono la serie).

Monstress, Vol. 1. Risveglio
Autore: Marjorie Liu
Data di pubblicazione: 16 maggio 2017
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Ink
Genere: Graphic novel, Fantasy
Pagine: 208
Prezzo: 19.00€
Quarta di copertina: Maika è una sopravvissuta.
La guerra si è presa il suo braccio sinistro.
Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto.
Ambientato in una ucronica e suggestiva società asiatica matriarcale del primo novecento, Monstress combina elementi del genere giapponese «kaiju» (quello dei mostri giganti e potentissimi come Godzilla) con contaminazioni estetiche di sapore steampunk.



Come ho detto nella premessa, la mia non sarà una vera e propria recensione, ma solo un commento a ciò che ho letto.
Ho richiesto alla CE di leggere questa graphic novel perché mi ispirava tantissimo sia l'ambientazione, sia il fatto che ci fossero i gatti.
Purtroppo quando ho iniziato a leggerlo mi sono resa conto che non faceva per me.
Per quanto io adori i film e le serie ricchi di azione, qui mi sono ritrovata a storcere il naso e a stare proprio male fisicamente vedendo i disegni di certe scene. Moltissime scene sono veramente esplicite, trasudano violenza e spargimento di sangue degno di qualsiasi film splatter in circolazione. E questo non mi è piaciuto per nulla.
Il pregio di queste scene è che fanno calare il lettore nel mondo cupo e terribile che fa da sfondo alla storia di Maika.

Cosa mi è piaciuto e mi avrebbe spinta ad andare avanti con la lettura?
1. L'ambientazione, perché un mondo ricco di magia, con accenni steampunk e... gatti parlanti mi piace sempre un sacco.
2. La protagonista, perché si capisce fin dall'inizio che è una ragazza forte, indipendente e che non si lascia imprigionare facilmente (anche se nelle prime pagine la troviamo proprio imprigionata).
3. I gatti, credo che questo non abbia bisogno di spiegazione.
4. Il tratto dei disegni, perché la disegnatrice è davvero brava e talentuosa, non è il solito manga (che io adoro) con i personaggi abbozzati o mal disegnati (alcuni manga sono disegnati malissimo, ma hanno una storia talmente potente alle spalle, che piacciono a priori).

Purtroppo, come ho già detto, la violenza, la vividezza e la crudezza dei disegni e della storia non mi hanno permesso di continuare la lettura.
I casi erano due: o mi chiudevo gli occhi e andavo avanti saltando anche pezzi interi della storia o lo abbandonavo al suo destino.
Ho scelto la seconda e mi dispiace perché la storia poteva essere davvero interessante.

Questo è quanto dopo aver letto una trentina di pagine, mi dispiace non aver potuto portare a termine la lettura di tutti e quattro i volumi della serie, ma non ce l'ho proprio fatta.
Voi siete incuriositi da questa serie? Avete letto qualche volume o avete reagito come me?
Aspetto i vostri commenti!
Intanto vi auguro un buon fine settimana, vi do appuntamento domani con un'altra recensione e, come sempre, buone letture.
Annette.

mercoledì 8 luglio 2020

W... W... W... Wednesdays #6.20

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
Buon mercoledì, miei cari svelatori!
Stavolta sì, pubblico nella giornata giusta, non come la scorsa settimana, che ero stordita e non mi sono accorta di aver pubblicato nel giorno sbagliato 😂
Quindi eccoci qui con un nuovo appuntamento di una delle rubriche che preferisco, ovvero la W... W... W... Wednesdays.
Per chi non la conoscesse, si tratta di rispondere a tre domande semplicissime:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Come la scorsa settimana, ho in lettura Le due Torri, non è cambiato molto anche perché lo scorso fine settimana ho letto anche altro e quindi il buon, vecchio J.R.R. Tolkien è rimasto in stand by, ma ieri sera l'ho ripreso in mano. Non so per quanto resterà tra i libri in lettura...

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Questa settimana mi sono data un po' alle graphic novel e simili, infatti domenica pomeriggio ho finito Raffaello (qui trovate la recensione) e ieri ho concluso la lettura de Il Porto Proibito, bellissimo (non so se scriverò una recensione anche di questo, la tentazione è forte, però, ma ho un po' di esami da preparare).

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
  
Come la scorsa settimana, credo che il prossimo libro sarà Falce, anche se ho già visto che i piani di lettura della mia TBR stanno iniziando un po' a saltare.
Intanto nella colonna a lato ho aggiornato la lista dei libri presenti nella mia TBR d'estate, ormai, e più tardi o domani scriverò il post dedicato.

E anche questo mercoledì io ho concluso.
Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?
Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.

domenica 5 luglio 2020

Weekly Recap #2.20

Rubrica riassuntiva della settimana su VM.
Buona domenica a tutti e buona estate!
Secondo post del giorno per il riassunto della settimana qui sul blog e su Instagram (Youtube è un po' fermo, in attesa di capire se voglio fare qualche video vero o continuare con gli unboxing).

la scorsa settimana su Veiled Mirror
» giovedì ero particolarmente stordita, quindi non mi sono minimamente accorta di aver sbagliato giorno per il WWW Wednesdays... l'oratorio e lo studio mi stanno prosciugando =D
» ieri c'è stato un po' di trambusto su Instagram e ho deciso di scrivere un post a riguardo in cui parlo della mia posizione riguardo le recensioni negative e tutto ciò che è accaduto;
» ovviamente su IG non ho perso occasione per fare un po' di storie riguardo l'argomento appena discusso;
» nuova recensione sul blog dedicata a Raffaello, edito da BeccoGiallo Edizioni e davvero bello, infatti si è meritato i 5 specchi, che quest'anno non avevo ancora dato a nessuno.

sto leggendo
» Il Signore degli Anelli - Le due Torri, J.R.R. Tolkien
» Il Porto Proibito, Teresa Radice e Stefano Turconi
» Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, Roy Lewis; Fiori sopra l'inferno, Ilaria Tuti; La trilogia steampunk, Paul Di Filippo

ho finito di leggere
» L'abbazia di Northanger, Jane Austen
» Raffaello, Ernesto Anderle e Chiara Stigliani

la prossima settimana leggerò
» Ragione e sentimento, Jane Austen

new entry nella libreria
» Poirot a Stiles Court, Agatha Christie
» Monstress #1, Marjorie Liu

aggiunti alla wishlist
» Vincent Van Love, Ernesto Anderle

serie tv della settimana
» Friends 9x15, 9x16, 9x17, 9x18
» Major Crimes 7x01
» NCIS 16x11

citazione della settimana
«Forse è la fine delle speranze, ma non delle fatiche», disse Aragorn. «Ancora non è giunto il momento di tornare indietro. Eppure sono sfinito». Il suo sguardo ripercorse la strada compiuta e si prese nella notte che saliva dall'Oriente. «Vi è all'opera qualcosa di strano in questo paese. Non mi fido del silenzio. Non mi fido nemmeno della pallida Luna. Le stelle sono fioche, e io sono stanco come non mai, d'una stanchezza inspiegabile per un Ramingo che segua una pista sicura. C'è un'oscura potenza che dà rapidità ai nostri nemici e innalza un'invisibile barriera avanti a noi: una profonda stanchezza del cuore, più che delle membra».
da Il Signore degli Anelli - Le due Torri

E anche per questa domenica è tutto!
Spero di non avervi annoiati con queste cose, vi auguro buona settimana,
Annette.

{Recensione} Raffaello

Buona domenica a tutti!
Ho appena concluso la lettura di una bellissima biografia illustrata e voglio parlarvene prima che le idee sfuggano.
Si tratta di

Titolo: Raffaello
Autore: Ernesto Anderle, Chiara Stigliani
Data di pubblicazione: 28 maggio 2020
Casa editrice: BeccoGiallo Edizioni
Genere: Biografia
Pagine: 160
Prezzo: 18.00€
Quarta di copertina: Dall'apprendistato nella bottega del Perugino agli incontri con Michelangelo e Leonardo da Vinci, fino alla chiamata che gli cambiò la vita, quando appena venticinquenne Raffaello si trasferì a Roma per volere di Papa Giulio II per decorare le Stanze Vaticane.
Una straordinaria biografia illustrata che ripercorrere la vita, le opere e l'eredità artistica di uno dei più grandi artisti di ogni tempo.
Raffaello Sanzio è stato uno dei pittori più ammirati del Rinascimento italiano. La sua opera ha profondamente influenzato il linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita a una scuola che fece arte "alla maniera" e che va sotto il nome di manierismo. Nonostante la sua prematura scomparsa a 37 anni, fu un pittore estremamente produttivo che regalò al mondo alcuni dei più bei capolavori del XVI secolo, come la serie delle Madonne col Bambino e la decorazione delle Stanze Vaticane.
Voto: 


Ho fortemente voluto questo libro perché, da appassionata di arte, non potevo certo lasciarmelo sfuggire (recupererò anche quello su Van Gogh, anche se di stampo diverso rispetto a questo).
Questa è stata la prima biografia illustrata/graphic novel che ho letto della BeccoGiallo e devo dire che è fatta veramente bene, curata in moltissimi dettagli (sovracopertina compresa, che nasconde un piccolo poster di Raffaello) e vale assolutamente tutti i soldi spesi.
Ma veniamo al contenuto.

Il volume ripercorre la vita di Raffaello Sanzio dalla sua formazione nella bottega del Perugino fino alla morte, facendo riferimento anche alla biografia scritta dal Vasari.
Per chi non lo conoscesse, Giorgio Vasari è un artista e scrittore toscano che ha riportato nel suo Vite le biografie degli artisti dal Trecento al Cinquecento, ha lavorato a stretto contatto con tantissimi artisti del Cinquecento, soprattutto con Michelangelo, e questo gli ha permesso di approfondire e conoscere stili e vite di pittori, scultori, architetti.

Raffaello è una via di mezzo tra una biografia vera e propria e una graphic novel, infatti si alternano testi e spiegazioni e fumetti che ripercorrono alcuni momenti della vita di Raffaello, come l'incontro con Leonardo Da Vinci, col Bramante e, quello più incisivo, con Michelangelo.
È un vero e proprio viaggio tra Urbino, Perugia, Firenze e la Toscana, e Roma nel Rinascimento, epoca che ha visto la realizzazione di tantissime opere pittoriche, architettoniche e scultoree che sono arrivate fino a noi.

Dicevo poco sopra che io sono un'appassionata d'arte, quindi poter leggere dei miei pittori preferiti in questo modo mi piace tantissimo. Da piccola ricordo di aver avuto un libro sul Tiepolo con pagine trasparenti che sovrapposte a quelle normali mostravano particolari delle opere, e in cui veniva raccontata la storia dell'artista e la sua attività nella mia città, Udine.
Questa biografia illustrata mi ha ricordato notevolmente quel libro, anche se ovviamente questo non può essere considerato affatto un testo per bambini, anzi (e non ci sono pagine trasparenti con particolari delle opere).
I disegni sono molto curati, il tratto è semplice, ma allo stesso tempo ricco e dettagliato. Mi sono piaciute molto le pagine in cui si fondevano testo e disegni, le pagine colorate e le riproduzioni delle opere più famose di Raffaello.
Per lo più i disegni sono mono o bicromatici e ogni sezione ha un colore predominante, per esempio quella dedicata a Michelangelo, con la sua storia, è sui toni del marrone, mentre la parte dedicata a Leonardo da Vinci è sui toni dell'azzurro. Quando invece si parla della vita di Raffaello in prima persona le pagine sono molto più colorate.

Le sezioni che compongono il libro sono:
» Formazione
» L'incontro con il Perugino
» Periodo fiorentino 1505 - 1508
» La conquista di Roma
» La "scuola" di Raffaello
» I mille volti di Raffaello
» Raffaello e le donne
» La morte di Raffaello
» Extra

Ritengo che questo sia un ottimo libro da leggere, consultare e conservare, una lettura molto piacevole e a tratti veloce (si finisce davvero in pochissimo tempo). Lo consiglio a chi è appassionato d'arte e vuole avere una vera e propria chicca nella sua collezione e a chi cerca di approcciarsi alla stessa, per apprendere alcuni dettagli della vita dell'artista (poi ovviamente consiglio, per ulteriori approfondimenti, altri testi ben più corposi).
Personalmente mi è piaciuto molto ed è il primo quest'anno a cui do 5 specchi. Non mi dispiacerebbe leggere altri libri di altri artisti, quindi se la CE dovesse stamparli, mi mandi pure un messaggio su IG o un'email per avvisarmi dell'avvenuta stampa, che corro in libreria a comprarli (anche se li seguo su IG, quindi le nuove uscite le vedo).

Spero che questa mia breve recensione vi abbia interessati e vorrei sapere da voi se avete letto questo libro (o anche altri sullo stesso stile), cosa ne pensate?

Vi auguro una buona domenica e, come sempre, buone letture.
Annette.

sabato 4 luglio 2020

Parliamo di... recensioni negative

Buongiorno, miei cari svelatori di specchi!
Prendo una piccola pausa dallo studio per affrontare con voi un argomento che mi sta parecchio a cuore, ovvero quello delle recensioni negative.

Come sapete, qui sul mio blog non ho mai fatto mistero dei libri che NON mi sono piaciuti e, soprattutto quando ricevo qualche libro dalle CE, metto bene in chiaro che la recensione non sarà per forza di cose positiva. Questo perché non mi sembra corretto mentire sia nei confronti di chi mi ha mandato il libro, sia nei vostri confronti che mi seguite e vi aspettate un comportamento onesto.
La libertà di pensiero è sacrosanta e io la esercito nel mio pieno diritto anche quando scrivo che un libro non mi è piaciuto.

Vi starete chiedendo perché oggi io pubblichi un post del genere.
La risposta è molto semplice: su instagram si è scatenato il putiferio perché Daisy di Lettrice per passione blog ha avuto la malaugurata idea (sacrosanta, dal mio punto di vista) di dire che un libro non era riuscita a finirlo e che non le era piaciuto.
L'ufficio stampa Il taccuino, che le aveva fatto avere una copia del libro, se l'è presa tantissimo, accusandola di aver distrutto l'autrice (cosa non vera, perché Daisy si è limitata a dire cosa non le fosse piaciuto, non citando l'autrice – se non per lo stile adottato – manco di striscio).
Ma Il taccuino, poi, non si è solo limitato a commentare sotto al post, innescando un vero e proprio flame, ma ha anche avuto l'idea di ricordare a Daisy (e a tutti noi poveri blogger medio-piccoli) di non essere un canale televisivo e che quindi la sua opinione valeva pochissimo.
Da notare che Daisy ha più di 7000 follower su IG, quindi proprio sconosciuta non è. E la figura barbina dell'agenzia è lì a memoria futura e sugli occhi di tutti 7000 e passa follower (e anche di più, perché la cosa si sta diffondendo a macchia d'olio).

Un comportamento davvero degno di persone civili e adulte...

Personalmente, mi è capitato sempre più spesso ultimamente di abbandonare la lettura e di scrivere una recensione non proprio positiva riguardo a questo o a quell'altro libro (esempio recente La Grazia dei Re, che non sono riuscita ad andare più in là di pagina 153), ma se ho un accordo con una CE o un ufficio stampa, mi sforzo per quanto possibile di leggere e di dare un'opinione completa di ciò che ho letto.
Esattamente come ha fatto Daisy nel suo post.

Mi fa inorridire il fatto che le CE e gli uffici stampa si arroghino il diritto di dire a noi blogger come e cosa dobbiamo scrivere riguardo un libro.
E mi fa inorridire anche il fatto che poi si venga attaccati per un parere ben argomentato e che fa notare i punti deboli dell'opera.

Chi mi segue da anni, si ricorderà le mie recensioni negative al vetriolo su alcuni libri che proprio non mi sono piaciuti e di come mi sia scagliata contro CE e autrici/autori, proprio per le loro manifeste incapacità di pubblicare qualcosa di veramente buono.
Quindi io non sono certo una che sta buona e zitta, anzi, soprattutto quando si tratta di consigliare o meno un libro.
Da autrice apprezzo tutti i commenti, tranne quelli che non mi lasciano nulla, e per me un commento negativo deve essere argomentato e mettere in luce i difetti presenti nel testo.
Cosa che è stata fatta da Daisy nella sua recensione al libro inviatole.

Negli anni mi sono ritrovata spesso a discutere con le persone più disparate perché mi è successo di lasciare commenti molto caustici, ma sempre e comunque ricchi di consigli su come e dove migliorare. Mi sono beccata gli insulti per questo, perché per taluni questo mio comportamento rasentava il cyberbullismo.
Nel caso di Daisy il vero cyberbullismo lo ha fatto l'ufficio stampa, soprattutto quando ha pubblicato una storia su IG in cui nominava i "blog minuscoli che si credono la Rai".

Vorrei ricordare a Il taccuino che i blog minuscoli sono quelli che sborsano ogni anno una quantità di quattrini esorbitante per dare da mangiare agli editori, perché a noi non arriva nulla dall'alto (come invece accade a moltissimi bookinfluencer, che si ritrovano la cassetta delle lettere piene di libri in uscita o appena usciti*), ma ci dobbiamo comprare ogni singolo libro e quando collaboriamo per grazia divina con una CE o qualche agenzia stampa cerchiamo di essere il più onesti possibili, non perché ci piace fare i bastian contrario, ma per onestà intellettuale e rispetto nei confronti di tutti gli attori sociali coinvolti.
Ricordo anche che i libri hanno subito un innalzamento dei prezzi dovuto alla nuova legge e adesso qualsiasi libro difficilmente costa meno di 15-20€ (ne parleremo in un post apposito). Pur avendo uno stipendio e non lesinando affatto sulla mia voglia compulsiva di avere quanti più libri possibile, trovo davvero difficile riuscire a reperire ogni singolo volume che mi interessa.

* Sì, è una velata allusione sia al libro uscito qualche giorno fa sui bookinfluencer sia a chi riceve montagne di libri senza sborsare un solo euro! Potete anche definirla invidia, e forse è proprio così, lo ammetto.

Detto questo, sappiate che ero iscritta alla newsletter di questo ufficio stampa e mi sono prontamente disiscritta, perché non voglio più averci a che fare.
L'anno scorso avevo richiesto uno dei libri che segnalavano, ma non ricordo se mi fosse poi stato mandato o meno, di certo non avranno più mie richieste. E credo non ne avranno neanche da altri, perché il comportamento che hanno avuto è davvero deplorevole.
Mi auguro che le CE e gli autori che collaborano con loro leggano quanto successo e prendano le distanze da certi comportamenti (anche se fatti da un singolo e non dall'intero ufficio, che spero prenda provvedimenti quanto prima).
Ho già espresso il mio appoggio a Daisy e, visto che non la conoscevo, ho iniziato a seguirla, perché mi pare una persona davvero affidabile e seria.

Dal canto mio continuerò a scrivere recensioni negative nel caso in cui un libro non mi piacerà, di fatto questo è l'unico mezzo che noi lettori abbiamo per far sapere a una CE e a un autore cosa pensiamo davvero dell'opera che abbiamo davanti.
Onestà e umiltà sono due parole chiave che vanno sempre tenute a mente, sia da parte dei lettori, sia da quella delle CE/uffici stampa/autori.

Scusatemi per il post tutt'altro che frivolo, ma ci tenevo a dire la mia, anche se rimarrà una goccia nel mare dei miei 200 follower scarsi.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro, come sempre, buone letture,
Annette.

giovedì 2 luglio 2020

W... W... W... Wednesdays #5.20

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
Buon pomeriggio, miei cari svelatori e buon... giovedì!
Per questa settimana, l'appuntamento con questa rubrica è spostato a oggi... anche perché fino all'ultimo pensavo che oggi fosse mercoledì. Un attimo di silenzio per i neuroni che mi stanno bellamente abbandonando.
In queste settimane sono stata un po' latitante, ma tra gli ultimi impegni a scuola, l'oratorio iniziato in parrocchia e gli esami da preparare, non ho avuto molto tempo e la sera mi butto a letto dormo come un sasso.
Oggi, però, riesco a ritagliarmi un po' di tempo e vi aggiorno un po' con la WWW.
Per chi non la conoscesse, si tratta di rispondere a tre domande semplicissime:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Tralasciando i tre libri che sono perennemente in lettura, ieri sera ho iniziato Le due Torri, secondo capitolo della saga de Il Signore degli Anelli, che ho iniziato svariati anni fa, ma che non ho mai finito. Stavolta ho tutta l'intenzione di portarlo a termine e passare poi a Il ritorno del Re.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Di recente ho finito L'abbazia di Northanger, molto carino e interessante, letto per la Readalong su Jane Austen indetta da Il filo di Arianna. Avrei voluto leggere anche Lady Susan, ma non lo trovo più, quindi appena lo riesumerò lo leggerò.
Tra quelli finiti inserisco anche Sei di Corvi, anche se non l'ho finito, ma mi sono bloccata al terzo capitolo. Eviterò di dire cosa penso del libro perché voglio dargli un'altra possibilità in un prossimo futuro, ma vi posso dire che il modo di descrivere della Bardugo non mi è piaciuto per nulla e ho avuto una grandissima confusione in testa tutto il tempo.
E aggiungo anche Monstress, di cui ho richiesto le copie per le recensioni alla CE, l'ho iniziato e abbandonato subito perché, nonostante la storia mi ispirasse, è troppo cruento. Peccato, c'erano i gatti, quindi l'avrei amato a priori.

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
  
La TBR di giugno/estate sta andando bene, il prossimo libro in programma sarà Falce e questo non vedo proprio l'ora di leggerlo!

E anche questo mercoledì io ho concluso.
Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?
Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.