venerdì 27 febbraio 2015

Chi ben comincia #7

Iniziativa di Alessia de Il profumo dei libri.


Le cui regole sono semplici:
» Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
» Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
» Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
» Aspettate i commenti

L'incipit della settimana è:

Non c'era speranza per lui questa volta: era il terzo infarto. Sera dopo sera ero passato davanti a quella casa (era vacanza) osservando il riquadro della finestra: e sera dopo sera l'avevo trovato illuminato nello stesso modo – una luce tenue e uniforme. Se fosse morto, pensavo, vedrei il riverbero delle candele sulla persiana, poiché sapevo la consuetudine di porre due candele al capezzale dei defunti. Mi aveva spesso ripetuto, "Non ne ho per molto quaggiù," e sempre mi erano parsi discorsi oziosi. Ora sapevo quanto fossero stati veri. Ogni sera, alzando lo sguardo a quella finestra, mi ripetevo sottovoce la parola "paralisi". Mi era sempre suonata strana, come il termine "gnomone" in Euclide o "simonia" nel catechismo. Adesso però mi sembrava il nome di un'entità malefica e abietta, che mi riempiva di paura, ma alla cui opera distruttrice avrei voluto assistere da vicino.
(da Gente di Dublino di James Joyce)

Per oggi è tutto!
Buone letture =P
Annette.

{Recensione} A letto con il nemico

Autore: Angela D'Angelo
Data di pubblicazione: 15 gennaio 2015
Casa editrice: Rizzoli
Collana: YouFeel
Mood: Erotico
Genere: Rosa, Erotico
Pagine: 166
Prezzo: 2.49€
Quarta di copertina: Cristina De Santis è una donna pratica ed equilibrata, ma quando segue le partite della Stars Roma, la squadra di pallacanestro in cui gioca suo fratello Edoardo, si trasforma in una sostenitrice appassionata, aggressiva e sanguigna.
Soprattutto con gli avversari arroganti, presuntuosi e un po’ duri. Come Nicola Zanini, capitano della squadra rivale e nemico storico di Edoardo: sguardo magnetico e un fisico che toglie il fiato più di una pallonata allo stomaco. La rivalità tra i due uomini non ferma Nico, che inizia a fare una corte spietata a Cristina. Con lui, lei ritroverà se stessa, anche se sarà difficile abbandonarsi completamente. Una donna che ha già visto fallire i propri sogni può fidarsi di un uomo? A maggior ragione se è il nemico?
Quando l’attrazione diventa incontrollabile, la passione supera qualsiasi rivalità sul campo.
Un romanzo coinvolgente ed eccitante come una finale. Un canestro vincente all’ultimo tiro, un incontro che vi terrà incollati e con il fiato sospeso, in cui l’arbitro è soltanto il cuore.


Per prima cosa voglio ringraziare l'autrice, perché è stata lei che mi ha fatto conoscere e leggere il libro. Ovviamente l'avevo già sentito nominare, perché seguo le uscite della collana YouFeel, di cui apprezzo molto il mood ironico, ma l'avevo snobbato perché il mood erotico (e conseguente genere) non fa per me, come sapete.
Diciamo che il genere erotico non è nelle mie corde, soprattutto quando le descrizioni sono molto dettagliate... sarò all'antica, ma certe cose per me devono restare "nel segreto della camera da letto", per così dire. E sarò all'antica anche perché le storie di sesso fine a se stesso non mi piacciono.
Tornando ad A letto con il nemico, mi è piaciuto, ma non tanto quanto speravo.
È vero, le scene più piccanti sono descritte in modo egregio e non sono male, ma è tutto l'insieme che non mi ha fatto dare cinque specchi a questo libro.

La storia ha per protagonista Cristina, tifosa sfegatata di basket ed ex giocatrice; segue la squadra del fratello a ogni partita e a ogni allenamento ed è piuttosto rude quando si tratta di fare il tifo, in quanto i termini che usa farebbero impallidire camionisti e scaricatori di porto.
Il suo personaggio mi ha subito ispirato molta simpatia, un po' mi sono rivista in lei... non che quando vado a vedere le partite della mia squadra di ping pong sia sboccata quanto lei, ma per tutto ciò che ha vissuto nel passato sì, mi ci sono rivista. Anch'io ho dovuto dire addio per un certo periodo allo sport e alla squadra che amavo (quest'ultimo persiste per svariate ragioni, purtroppo) e quindi so come ci si può sentire.
Mi sono vista molto in lei, perché anch'io tendo a restare sulla difensiva e a non farmi ingannare troppo dai sentimenti, soprattutto quando questi potrebbero portarmi a soffrire. Sono stata spettatrice troppe volte dei miei insuccessi nei più svariati campi. Questo aspetto accomuna molto me e Cristina, quindi sono stata molto felice di poter leggere di una donna simile a me, anche per poter imparare dai suoi errori. Lo so, è un ragionamento contorto, ma spero che abbiate capito cosa intendo.
L'altro protagonista, se così lo si può definire, è Nicola, un giocatore di basket talentuoso, bello e possente che ha il pregio di far cadere tutte le donne ai propri piedi. Tutte tranne una, Cristina appunto. E questo gli fa accettare la sfida, ovvero conquistarla e farla sua.

Se in un primo momento ho molto apprezzato i battibecchi tra Cristina e Nicola, poi il fatto che lei abbia capitolato dopo un paio di moine mi ha fatto storcere il naso.
Ho trovato questa cosa, infatti, molto incoerente. Mi spiego: prima di tutto Cristina ha tenuto a precisare che lei vuole un uomo che non la desideri solo per il suo corpo, poi però cambia idea non appena le arrivano un mazzo di rose, dei cioccolatini e un invito galante.
Capisco che il romanzo fosse breve, ma saltare così da un'idea all'altra mi ha dato l'impressione di una protagonista insicura, che non sa quello che vuole e anche estremamente infantile.
Per quanto riguarda Nicola, invece, mi ha dato l'impressione di essere molto maturo. Certo, all'inizio non si fa scrupoli di essere un donnaiolo, ma quando capisce cosa prova realmente cerca in tutti i modi di far capire a Cristina com'è e cosa vorrebbe. Peccato che Cristina, proprio perché non si fida, non creda minimamente in lui.
Se all'inizio Cristina era quella matura e Nicola il ragazzino, alla fine era il contrario. In un romanzo più lungo questo cambio sarebbe stato molto apprezzabile, ma se per il secondo la crescita è stata graduale, per la prima, come già detto, è stato tutto improvviso.

Il lato erotico del libro non ha aggiunto né tolto nulla alla storia. C'è di buono che non ho provato ribrezzo leggendo, come è successo per altri libri in cui questo lato era abusato e descritto malissimo.
I capitoli dedicati al sesso tra i due protagonisti, però, mi sono sembrati inseriti nella trama quasi per riempire degli spazi e mi ricordavano tanto le PWP (Plot? What Plot?).
Capisco perfettamente che servivano alla storia per far capire come si evolveva il rapporto tra Cristina e Nicola, la cosa che mi ha fatto storcere il naso è appunto il fatto che Cristina si conceda a lui alla prima occasione come se tutto ciò che aveva detto all'inizio non importasse più.
Ripeto, sarò all'antica per certe cose e forse non sopporto molto bene i cambiamenti, ma l'incoerenza non mi piace mai.

Rileggendo questa recensione sembra che il libro non mi sia piaciuto, ma non è così. Purtroppo ci sono questi punti deboli che non mi hanno fatto apprezzare a pieno la lettura ed è un peccato, perché la storia – seppure un po' banale e lineare – non è brutta, anzi, chi non vorrebbe stare con un bel ragazzo biondo con gli occhi verdi che ti fa sentire viva a ogni tocco?
Senza contare il fatto che è scritto molto bene (qualche refuso è scappato qui e là, però) e assorbe completamente il lettore nella lettura, visto che non ci si accorge neanche di superare pagina 100 =D Lo stile dell'autrice è fluido e senza fronzoli inutili, mi è piaciuto molto e mi piacerebbe che altri autori scrivessero come lei, così da non appesantire inutilmente la lettura.

Penso di aver detto tutto e spero di non aver dimenticato qualcosa.
Mi dispiace non aver apprezzato del tutto il libro, ringrazio ancora Angela per avermelo mandato (e per aver insistito un po' =P), è stata una lettura molto piacevole.
Spero di leggere qualcos'altro di suo presto.

Voto:

Non mi resta che augurarvi buona giornata e buone letture ;)

giovedì 26 febbraio 2015

W... W... W... Wednesdays #7

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
[Piccola nota prima di iniziare: so che è giovedì e l'ora è molto tarda, quindi perdonate il ritardo, la prossima settimana si tornerà al solito giorno ;)]

Come ormai sapete bisogna rispondere a queste tre domande:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Le cose in questa settimana non sono cambiate molto, per quanto riguarda i libri che sto leggendo, anzi sono ancora molto ferma a questi qui... ho come la sensazione che faranno la fine di Dorian Gray =D

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Finito pochi istanti fa, A letto con il nemico, gentilmente mandatomi dall'autrice. Domani ne scriverò la recensione, vi posso dire, intanto, che mi è piaciuto, ma c'è qualcosa che non mi ha convinta fino in fondo.

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
È ufficiale, il prossimo libro che leggerò sarà Deadly Heat. Punto.

E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?

Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.

martedì 24 febbraio 2015

In my ToBeRead #7

Ho tantissimi libri comprati e mai letti,
in questa rubrica vorrei parlare di ogni singolo libro che ancora non ho letto.
Buonasera e ben ritrovati con la mia rubrichetta =D

Autore: Kelley Armstrong
Data di pubblicazione: 14 gennaio 2011
Casa editrice: Fazi Editore
Genere: Fantasy, Paranormal Romance
Pagine: 343
Quarta di copertina: Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto e nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, trovare magari un ragazzo da amare. E tuttavia, sebbene le sue aspettative non siano poi così alte, mai si sarebbe aspettata che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, avrebbe trovato il bidello. Un bidello che ormai è morto. Ma Chloe può vedere i fantasmi e i fantasmi possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, «un posto per ritrovare la serenità» reciterebbe la brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla: quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - l'affascinante Simon e l'odioso fratello Derek, la detestabile Tori e Rae, che ha un "problemino" col fuoco - inizierà a realizzare che c'è qualcosa di strano e sinistro che lega tutti loro, che non si tratta dei soliti "ragazzi interrotti", che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House…

Ogni volta che leggo la trama mi viene voglia di leggerlo, anche perché ce l'ho in TBR da mesi e ancora non l'ho affrontato.
Ho anche paura di restare delusa, ma questo è comune a tutti i libri che ho in TBR e che attendono pazientemente di essere letti =D
Voi che ne pensate di questo? Ho letto varie recensioni, alcune entusiastiche, altre un po' meno, ma vorrei sapere dalla vostra viva voce cosa vi ha lasciato, qualora l'abbiate letto ;)

Perdonate anche oggi il post piuttosto breve, vedrò di impegnarmi un po' di più nei prossimi giorni!

Buone letture,
Annette.

lunedì 23 febbraio 2015

In my WishList #7

Rubrica dedicata a ciò che c'è nella mia lista dei desideri libresca.
Buongiorno a tutti!
Nuova settimana, nuovo appuntamento con la mia rubrica dedicata alla lista dei desideri...
Questa settimana ho pensato di parlarvi di:

Autore: Colleen Hoover
Data di pubblicazione: 9 giugno 2013
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Rosa, New Adult
Pagine: 343
Prezzo: 16,00€
Quarta di copertina: Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori - giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.

Ero molto scettica dall'aggiungere questo libro alla WL, ma poi, complice anche Denise (sempre lei, sì), ho deciso di inserirlo nella lista. Non so quando lo comprerò/leggerò, ma intanto è nella WL =D
La storia non sembra neanche troppo complicata, forse un po' troppo lineare per i miei standard, ma questo libro mi intriga... sarà che, dopo aver letto e visto Marmalade Boy, la storia tra Meiko e Namura mi è sempre piaciuta (certo lui si è rivelato un po' stupido, ma ci stava... però povera Meiko). Ovviamente ci sono dei distinguo da fare tra vita reale e libri/manga, ma sognare non costa nulla, no?

La copertina della versione inglese oggi non mi convince molto, ma lascio a voi ogni commento:


Perdonate il post un po' corto, ma oggi va così =)
Voi cosa ne pensate di questo libro? E delle due copertine? (Tralasciamo il fatto che io avrei lasciato il titolo originale, ma...)

Buona giornata e buone letture,
Annette.

domenica 22 febbraio 2015

Clock Rewinders #6

Rubrica ideata da Amanda di On a Book Bender
e da Tara di 25 Hour Books,
ripresa in Italia da Matteo di Storie dentro storie.
Nuovo appuntamento con la rubrica-riassunto della settimana appena passata =D

la scorsa settimana su Veiled Mirror
» La mia recensione a Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

la scorsa settimana nei blog librari
» La Stamberga dei lettori compie 6 anni, non perdetevi il giveaway online da domani ;)
» Denise del blog Reading is Believing ha parlato delle cover de La fabbrica dei desideri e ne ha scritto anche la recensione
» Interessante post di Annie Caffeine del blog La tana di una booklover dedicato ai problemi dei lettori

sto leggendo...
» Matched di Ally Condie
» Soulless di Gail Carriger (in inglese)

new entry nella libreria
» Sherlock Holmes e l'affare Hentzau di David Stuart Davies

aggiunti alla wishlist
---

citazione della settimana
Lavoro nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia. Va bene, sono un becchino.
«Grei - Ti accompagniamo tra gli dei», recita il payoff della nostra agenzia. Quello originale era «Grei - Il funerale che vorrei», poi mio padre ha pensato di cambiarlo in questo. Suona vagamente pagano, lo so, ma con l’avvento della globalizzazione e tutto il resto dobbiamo puntare anche ai clienti non propriamente cattolici, dice lui, e non limitare il mercato. Si tratta di un’operazione di marketing, insomma.
da L'importanza di chiamarsi Cristian Grei

Bene, penso e spero di non aver dimenticato nulla... ;)
Buona serata e buonissime letture,
Annette.

La domenica libraria 22/02

Io ho un'abitudine (forse brutta): dopo essere stata a Messa,
faccio una capatina in libreria e mi compro qualcosa.
La mia regola è: non uscire dalla libreria senza un libro, soprattutto la domenica =D

Nuovo appuntamento con la mia rubrica dedicata agli acquisti libreschi domenicali.
Questa volta non è proprio un acquisto domenicale, in quanto ho comprato questo libro giovedì, ma ho pensato di inserirlo nella mia rubrica di oggi ;)

Titolo: Sherlock Holmes e l'affare Hentzau
Autore: David Stuart Davies
Data di pubblicazione: Febbraio 2015
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Il Giallo Mondadori
Genere: Giallo
Pagine: 156
Prezzo: 4.90€
Quarta di copertina: Al 221 B di Baker Street, un uomo dall'accento straniero richiede urgentemente la consulenza di Sherlock Holmes. Si tratta del colonnello Sapt, giunto a Londra dalla Ruritania per una missione segreta: ingaggiare un certo Rassendyll affinché prenda il posto del re, gravemente malato, di quella piccola nazione dell'Europa centrale. Se l'infermità del sovrano diventasse di dominio pubblico, il regno potrebbe precipitare nell'anarchia. Rassendyll è un sosia perfetto del monarca, e in passato ha già dimostrato di poter sostituire egregiamente l'originale, ma c'è un problema: è scomparso. Qualcuno trama nell'ombra contro il perpetuarsi della messinscena? Forse all'improvvisa sparizione non è estraneo il conte Rupert di Hentzau, che cospira per impadronirsi del trono. Per il grande investigatore e il fidato dottor Watson è tempo di mettersi in viaggio verso quel remoto paese. Per risolvere l'enigma e, incidentalmente, salvare la corona.

Come detto, questo non è acquisto domenicale, ma giovedì prima di andare a ping pong sono passata all'edicola del Città Fiera perché cercavo un altro Sherlock, cioè il fumetto uscito a gennaio, Sherlock Holmes e i vampiri di Londra. Speravo di trovarlo in quell'edicola perché spesso si trovano anche cose dei mesi precedenti, ma non ho avuto fortuna.
Così mi sono accontentata di questo Sherlock =D Sono curiosa di leggerlo, perché io adoro Sherlock come personaggio e non è la prima volta che affronto autori diversi da Conan Doyle.

Per il momento è tutto, ma restate sintonizzati su VM, perché a breve pubblicherò l'appuntamento di oggi di Clock Rewinders ;)

Buone letture,
Annette.

giovedì 19 febbraio 2015

Chi ben comincia #6

Iniziativa di Alessia de Il profumo dei libri.


Le cui regole sono semplici:
» Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
» Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
» Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
» Aspettate i commenti

L'incipit della settimana è:


Quattro anni fa…
Tony

«Vuoi bere qualcosa?»
«Ehm. Sì, grazie» mormorai. Avevo la bocca impastata, a stento riuscivo ad articolare le parole.
Calmati! mi sgridò la mia voce interiore.
Stordita, allungai la mano per afferrare il bicchiere ghiacciato che mi stava porgendo. Le nostre dita si toccarono e un brivido mi pervase. Tutta.
Per un istante i miei occhi si incatenarono ai suoi e fu come se mi stessero spogliando completamente. Mi sentivo nuda.
Battei le palpebre e distolsi lo sguardo, il cuore che mi martellava nel petto.
Calmati! Calmati! mi rimproverò di nuovo la mia voce interiore.
Io sapevo che dovevo mantenere la calma, ma era davvero un’impresa impossibile visto che mi trovavo da sola, a tarda notte, nell’appartamento del signor Grei. Cristian Grei.
Okay, gli mancava una «h» e il suo cognome ricordava quello di una cera per pavimenti, ma non sarebbero state certo due lettere insignificanti a fare la differenza.
(da L'importanza di chiamarsi Cristian Grei di Chiara Parenti)

Se ve lo state chiedendo no, non sono in fissa con Chiara Parenti e i suoi libri, è solo che questo è il primo incipit da postare che mi è venuto in mente oggi =D (sono stanca e non avevo voglia di alzarmi per prendere un libro dalla libreria, questo ce l'ho nel pc ed è tutto molto più comodo =P).
Ho adorato questo libro – già lo sapete – e ve lo stra-consiglio ancora.
 
Cosa fate ancora qui? Correte su Amazon (o su qualsiasi altro store) e compratelo!
Buone letture =P
Annette.

mercoledì 18 febbraio 2015

{Recensione} Il ritratto di Dorian Gray

Autore: Oscar Wilde
Data di pubblicazione: 1 giugno 2000
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa, Storico
Pagine: 242
Prezzo: (Regalatomi)
Quarta di copertina: Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.


Da quanto lo avevo in lettura? Da dicembre, l'ultima volta che l'ho iniziato, ma da molto prima gli anni scorsi.
Per me questo libro si divide in due parti: la prima molto interessante, bella e avvincente, la seconda più noiosa, ricca di roba inutile (tranne qualche stralcio di conversazione di Lord Henry) e molto sottotono.
Wilde è uno dei miei autori preferiti, l'ho già detto, ma è bene ribadirlo, e mi dispiace immensamente che questo suo libro non mi sia piaciuto.
La parte psicologica è molto ben fatta, anche quella filosofica, infatti tantissime cose che dice Lord Henry sono delle vere e proprie perle da tenere a mente, ma la storia in sé dopo un po' traballa, diventa noiosa e illeggibile.
Se non mi fossi imposta di arrivare alla fine, probabilmente avrei abbandonato la lettura molto tempo fa e molte pagine prima della conclusione, infatti per me il libro poteva concludersi tranquillamente dopo la metà, pagina più pagina meno.
È stata una vera e propria fatica finirlo, benché gli ultimi capitoli li abbia letti in un pomeriggio.
Non è molto lungo, eppure mi ha dato del filo da torcere.

Ho odiato Dorian Gray.
Sono sincera, il suo personaggio non mi è piaciuto. È infantile, stupido, presuntuoso, se l'intento di Wilde era quello di far odiare un personaggio già alla prima pagina ci è riuscito perfettamente. Così come è riuscito magistralmente a rendere la società del suo tempo, tanto superficiale e scialba... o almeno così è come l'ho letta io.
Tra tutti i personaggi, il protagonista è quello che mi è piaciuto di meno e che avrei voluto strangolare io stessa dopo una riga.
Andando avanti col libro Dorian Gray peggiora, più invecchia più diventa infantile, come se tutto gli fosse dovuto.
Ho apprezzato molto di più il personaggio di James Vane, che, in teoria, dovrebbe fare la parte del cattivo.

Lord Henry, invece, è il personaggio che ho preferito in assoluto, si vede che è Wilde stesso che parla e che tutte le cose che dice sono farina del suo sacco, vengono dal suo animo e dalla sua filosofia.
Benché io non sia un'amante della filosofia (non ne ho mai capito il senso, chiedo venia), Lord Henry, con le sue parole, mi ha avvicinata un po' di più alla materia, ha aperto porte che pensavo inchiodate da tempo.
Tutto ciò che dice si può adattare alla perfezione alla società odierna, al modo di vivere del giorno d'oggi, i suoi ragionamenti non fanno una piega e, anzi, alla luce del XXI secolo si può vedere come la società in fondo non sia cambiata poi molto. Certo usi e costumi sono diversi, abbiamo preso abitudini che nel 1800 erano impensabili, eppure nelle parole di Lord Henry (e di Wilde, quindi) ho visto lo specchio di una società che non ha fatto molti passi avanti, anzi semmai è regredita, sotto certi punti di vista.

So che è una recensione un po'... corta, chiedo venia, ma non voglio dilungarmi troppo, mi sembra di aver già detto tutto quello che avevo da dire.
Ripeto, mi dispiace che il libro non mi sia piaciuto come speravo.

Voto:

Vi ringrazio per l'attenzione, buon pranzo e buone letture ;)
Annette.
Recensione partecipante alla 25 books in 2015 Reading Challenge (un libro che hai iniziato ma mai finito) di Patrizia P del blog Evasione libri.

W... W... W... Wednesdays #6

Iniziativa di MizB del blog Should be Reading.
Come ormai sapete bisogna rispondere a queste tre domande:
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Notate nulla? Sì, c'è un libro in meno! Finalmente!
Adesso posso dedicare le mie energie a concludere la lettura di Matched (che, sarò sincera, come inizio non mi ha convinta poi molto) e a cercare di capire qualcosa di Soulless, visto che, come già detto in altre occasioni, lo sto leggendo in inglese e non è così semplice per me.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Suonino le campane a festa perché finalmente, dopo mesi, ho concluso la lettura de Il ritratto di Dorian Gray. Mi sento più libera e leggera, ora, era diventato il mio incubo =D Non so, però, se scriverò una recensione lunga e dettagliata... intanto su Goodreads e aNobii c'è un piccolo commento, se vi può interessare.

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Non appena finirò Matched, ho una vasta scelta tra cui scegliere, ma pendo per tre possibili letture: Il baco da seta, Deadly Heat e Giorni di zucchero fragole e neve. Consigli su cosa leggere per primo?

E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo in questa settimana?

Buon proseguimento di settimana ;)
Annette.

martedì 17 febbraio 2015

In my ToBeRead #6

Ho tantissimi libri comprati e mai letti,
in questa rubrica vorrei parlare di ogni singolo libro che ancora non ho letto.
Buonasera e ben ritrovati con la mia rubrichetta =D

Autore: Sarah Addison Allen
Data di pubblicazione: 10 marzo 2011
Casa editrice: Sonzogno
Genere: Sentimentale
Pagine: 256
Prezzo: 9.90€
Quarta di copertina: Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno? Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua.

Come ho già detto in altre occasioni, mi piace molto lo stile della Allen e Il profumo del pane alla lavanda è uno dei miei libri preferiti, che rileggerei ancora, ancora, ancora e ancora, quindi un po' mi dispiace lasciare Giorni di zucchero fragole e neve tra i libri da leggere.
La trama mi ispira tantissimo e ogni volta che vedo la copertina mi viene voglia di leggerlo, ma devo aspettare, Dorian Gray & co. hanno la precedenza, in qualche modo. E come per altri libri, vorrei dargli il giusto tempo, non leggerlo la sera a spizzichi e bocconi rischiando di non capire più nulla.

Ok, vado a finire Dorian Gray più in fretta possibile (non manca molto *o*/)... e vedrò di finire al più presto anche gli altri che ho in lettura, così da dedicarmi a questo e altri che mi aspettano =D
Voi l'avete letto?

Buone letture,
Annette.

lunedì 16 febbraio 2015

In my WishList #6

Rubrica dedicata a ciò che c'è nella mia lista dei desideri libresca.
Buongiorno a tutti!
Nuova settimana, nuovo appuntamento con la mia rubrica dedicata alla lista dei desideri...
Questa settimana ho pensato di parlarvi di:

Autore: Mathias Malzieu
Data di pubblicazione: 4 aprile 2012
Casa Editrice: Feltrinelli
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 147
Prezzo: 8,00€
Quarta di copertina: Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.

Ho scoperto questo autore ieri, leggendo un post di Denise, che ha segnalato l'uscita di un altro libro di Mathias Malzieu.
Mi ha incuriosita molto la storia e penso che sarà uno dei prossimi acquisti, sperando che mi stupisca, mi faccia sognare, come mi sta facendo sognare la trama.
Ho letto moltissimi commenti e in tanti hanno dato voti bassissimi perché la storia non ha coinvolto più di tanto, ci sono similitudini forzate o altro. Non vorrei farmi condizionare troppo.
La copertina scelta dalla Feltrinelli (scelta anche dalla CE tedesca) è splendida, mi piace tanto e, come scritto nella quarta di copertina, anche se per ciò che viene raccontato nel libro, richiama molto Tim Burton. Non dovrei farmi influenzare troppo dalla copertina, di solito non lo faccio, ma in questo caso lo faccio inconsciamente =D

Voi l'avete letto? Potete consigliarmi in merito?

Prima di lasciarvi, come sempre posto qui anche la copertina della versione originale:


Bene, spero di avervi tenuto un po' compagnia con questo mio breve post ;)
Buone letture,
Annette.

domenica 15 febbraio 2015

Clock Rewinders #5

Rubrica ideata da Amanda di On a Book Bender
e da Tara di 25 Hour Books,
ripresa in Italia da Matteo di Storie dentro storie.
Nuovo appuntamento con la rubrica-riassunto della settimana appena passata =D

la scorsa settimana su Veiled Mirror
» In my WishList #5
» In my ToBeRead #5
» W... W... W... Wednesdays #5
» Chi ben comincia #5
» La mia recensione a La figlia del diavolo di Anna Maria Pierdomenico
» Un piccolo post di un libro che attendo con trepidazione: Wild Storm di Richard Castle
» Da non perdere: la mia recensione in anteprima a L'importanza di chiamarsi Cristian Grei di Chiara Parenti

la scorsa settimana nei blog librari
» La Leggivendola ha scritto un post veramente interessante riguardo all'idea di creare una rete di promozione per i piccoli editori purtroppo sconosciuti
» Post che vi consiglio di leggere assolutamente di Anncleire del blog Please another book
» Piccola guida di sopravvivenza a San Valentino di Annie Caffeine del blog La tana di una booklover
» La sostanziosa To-Be-Read List di Veronica del blog She was in Wonderland, devo dire che ci sono molti titoli interessanti...

sto leggendo...
» Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
» Matched di Ally Condie
» Soulless di Gail Carriger (in inglese)

new entry nella libreria
» L'importanza di chiamarsi Cristian Grei di Chiara Parenti
» Mister Hyde contro Frankenstein - L'ultima notte di Dio

aggiunti alla wishlist
» Wild Storm di Richard Castle
» La meccanica del cuore di Mathias Malzieu

citazione della settimana
Non voglio vivere per sempre, intendiamoci. Ho già difficoltà adesso a riempire qualche buco – temporale, intendo ‒, ma non mi va proprio di morire per aver bevuto da una tazzina sporca. Perciò, quando prendo il caffè al bar, adotto una tecnica tutta particolare. Secondo alcuni studi, circa il dieci per cento della popolazione è mancina e impugna la tazzina di caffè con la sinistra. Questo significa che il restante novanta per cento prende il caffè appoggiando la bocca sul lato della tazzina che si offre alle labbra impugnandola con la mano destra. È evidente, quindi, che se si impugna la tazzina con la sinistra si riducono del novanta per cento le probabilità di contrarre malattie. E non è poco.
da L'importanza di chiamarsi Cristian Grei

Bene, penso e spero di non aver dimenticato nulla... ;)
Buona serata e buonissime letture,
Annette.

{Recensione Anteprima} L'importanza di chiamarsi Cristian Grei

Buongiorno miei cari lettori!
Quest'oggi sono proprio felice di presentarvi la mia recensione di un libro sono certa non vorrete lasciarvi sfuggire.
Ringrazio l'autrice, Chiara Parenti, che molto gentilmente mi ha permesso di leggere il suo nuovo libro in anteprima... e che io non vedevo proprio l'ora di leggere =D

Autore: Chiara Parenti
Data di pubblicazione: 17 febbraio 2015
Casa editrice: Rizzoli
Collana: YouFeel
Mood: Ironico
Genere: Rosa
Pagine: 112
Quarta di copertina: Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale, può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattutto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?


Io non sono affatto una fan delle 50 Sfumature, anzi, non capisco tutto il clamore dietro a uno dei tanti libri (libri?) usciti negli ultimi anni. Sarà che non sono una fan del genere erotico o che non seguo le mode...
Considerazioni varie sulla saga – se così la si può chiamare – di E.L. James a parte, io adoro i libri di Chiara Parenti.
Se Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) mi ha fatta ridere pensando alle reazioni di Madre&co. ai disastri creati dalla protagonista per colpa di un mojito di troppo e Con un poco di zucchero mi ha fatta sognare a occhi aperti, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei mi ha fatta anche commuovere e solo se lo leggerete capirete perché.

Premessa (doverosa): questa recensione non vuole essere una sviolinata gratuita all'autrice, il libro mi è piaciuto davvero tanto e, come sempre, dico quello che penso.

Il Cristian Grei nostrano non ha niente a che vedere con il Christian Grey orginale, e non solo perché gli manca l'h o ha la i al posto della y. Certo è un gran bel ragazzo e tutte le ragazze gli vorrebbero saltare addosso (che sia solo colpa del nome? Io non credo =D), ma è un ipocondriaco da far paura.
Lui nega perfino sotto tortura di essere ipocondriaco, ma i fatti gli danno miseramente torto.
È un vero spasso leggere di lui che cerca in tutti i modi di difendersi da germi e malattie varie, fallendo più o meno miseramente, visto che è pur sempre a contatto con gente morta ogni giorno. Sì, perché lui fa il becchino nell'azienda di famiglia.
Piccola parentesi che c'entra poco e niente con il libro in questione: ho trovato molto divertente il fatto che, insieme ai compagni del corso di autoimprenditorialità che sto seguendo ultimamente, l'altro giorno, durante l'aperitivo, stessimo parlando di lavori remunerativi e ci è venuto in mente quello delle pompe funebri. So che a un occhio esterno la cosa non faccia per nulla ridere, ma io ho trovato divertente che solo giovedì ne stessimo parlando e venerdì leggessi un libro che aveva per protagonista un becchino. Strane coincidenze.
Chiusa parentesi.

Dicevo che Cristian Grei di sicuro non ha nulla da invidiare all'altro Christian Grey... forse solo l'abilità nelle prestazioni sessuali, visto che Mr Grei sembra essere entrato in sciopero da qualcosa come quattro anni.
Parallelamente (più o meno) alla storia di Cristian, c'è anche quella di Tony, o meglio Antonella Stasi, migliore amica di Cristian e innamorata pazza del suddetto signor Grei. Pur di vederlo e sentirlo ogni giorno cerca in tutti i modi di tenere a freno i propri sentimenti, fallendo miseramente, visto che tutti si sono accorti della strana alchimia che c'è tra loro. Tutti tranne il soggetto in esame, aka Cristian.
Certi uomini hanno proprio le fette di prosciutto spesse 15 centimetri davanti agli occhi.

La storia tra i due precipita nel momento stesso in cui Cristian sembra interessarsi a una ragazza cinese bellissima, tale Bo Yang.
Si susseguono così una serie di eventi che... no, non vi anticipo null'altro, altrimenti Chiara mi lancia qualche saetta (o direttamente Madre) in testa per avervi rovinato la sorpresa. Posso solo dire che Cristian fa solo e soltanto la figura del pollo e che Tony ha tutte le ragioni del mondo per fare quello che fa.

Ho letto questo libro in poche ore, perché non riuscivo proprio a staccarmi dalle pagine (ho rischiato di andare a letto senza cena...), volevo assolutamente sapere la storia di Cristian e del perché fosse arrivato dov'era arrivato. Ed è lì che mi sono commossa, soprattutto ripensando alle persone a me care che non ci sono più.

Come sempre i personaggi di Chiara sono tutti molto ben caratterizzati, non sono stereotipati o che altro, anzi, anche quando qualcuno sembra il perfetto esempio di stereotipo si scopre che c'è di più. Molto di più ed è un piacere leggerli.
L'ironia è sempre presente, in un modo o nell'altro, ho riso molto alle battute e, soprattutto, alle descrizioni di ambienti, situazioni o personaggi. Non so come Chiara ci riesca, ma è uno spasso leggere qualcosa di suo: ha il pregio di catapultarti all'interno della storia, farti vivere ciò che provano i protagonisti (e anche gli altri personaggi), far piangere e ridere e piangere dalle risate.
E so che forse l'ho già detto, ma Cristian Grei è davvero adorabile nella sua ingenuità (e non solo), mi veniva proprio voglia di stringerlo tra le braccia ogni volta che diceva qualcosa di assurdo.
Anche i personaggi minori prima o poi vengono alla luce e si scopre che non sono buttati a caso nel libro, ma hanno un preciso compito da svolgere e, come guidati da un regista, lo svolgono egregiamente, senza mai valicare il confine tra personaggio semplice/secondario e protagonista.

Lo stile di Chiara mi piace tantissimo, anche perché è fluido e la lettura scorre leggera tra le pagine, neanche ti accorgi di finire le 112 pagine e ne vorresti ancora.
Quando sono arrivata alla fine (e l'ultima pagina vi assicuro che è strepitosa =D), avrei voluto che la storia continuasse o che ci fosse un seguito, perché leggere di Cristian è stato molto interessante e mi dispiaceva lasciare lui e gli altri con quell'ultima battuta.
Spero vivamente che Chiara ci regali qualche altra perla con Cristian per protagonista (ma anche con gli altri protagonisti dei suoi libri!).

Mi rendo conto che forse questa mia recensione vi avrà messo addosso ancora più voglia di leggere il libro e mi dispiace che dobbiate aspettare fino a martedì, ma vi assicuro che l'attesa verrà ampiamente ripagata e non resterete delusi.
Da parte mia, come al solito quando finisco di leggere un libro di Chiara, mi viene voglia di continuare la storia che ho in scrittura da un bel po' e la cui protagonista scalpita perché vuole sapere di che morte deve morire =D

Per chi non l'avesse ancora capito il voto che do a questo libro non può non essere che:

Spero che la mia recensione non vi abbia annoiati, ringrazio ancora Chiara per avermi fatto leggere il libro in anteprima, difficilmente sarei arrivata a martedì =D
Buona domenica e buone letture ;)
Annette.
Recensione partecipante alla 25 books in 2015 Reading Challenge (un libro pubblicato nel 2015) di Patrizia P del blog Evasione libri.

venerdì 13 febbraio 2015

Aspettando... Wild Storm

So che il venerdì dovrebbe essere dedicato a Le prime 100 pagine di..., ma... chiedo venia, ultimamente arrivo a pagina 100 e passo oltre =D
Quest'oggi vorrei parlarvi di un libro che sto aspettando con trepidazione:

Titolo: Wild Storm
Autore: Richard Castle
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2015
Editore: Fazi
Genere: Thriller
Pagine: 350
Prezzo: 15.00€
Quarta di copertina: Tre aerei di linea precipitano in circostanze misteriose e Derrick Storm, eroico consulente della CIA, 007 del nostro tempo, è chiamato ad indagare sul caso e a ricostruire i fatti. È improbabile che si tratti di una semplice casualità; ciò che non convince è che molte delle vittime appartenevano a gruppi di potere politico, economico o religioso. Ben presto Storm comprende che un estremista ancora senza identità si è procurato una quantità sufficiente di un raro elemento chimico, il Prometeo, con il quale ha messo a punto un sistema per abbattere aerei da terra. Il problema diventa d’un tratto più grande quando altri quattro velivoli precipitano nel deserto dell’Arabia Saudita. Alcuni indizi, insieme alla sua intuizione e al suo coraggio, portano Storm a Monaco, Panama City e in Egitto dove incontrerà belle donne, monterà cammelli irascibili e salverà vittime innocenti nel suo valoroso tentativo di sconfiggere il progetto di una mente malata.

Lo so: sono secoli che ho l'ultimo libro di Nikki Heat da leggere e quindi non dovrei assolutamente interessarmi ad altro del caro Rick, ma questo è più forte di me.
Ho adorato gli altri due libri che hanno per protagonista Derrick e sono molto ansiosa di avere leggere anche questo!
E mi piacerebbe anche leggere i libri precedenti di Derrick, quelli citati nel telefilm, perché... perché sì, insomma, da fan della serie sono curiosa, soprattutto per capire cos'abbia stregato tanto Beckett.

Anche voi non vedete l'ora di leggerlo? =D

Buone letture e buon proseguimento di giornata ;)
Annette.