lunedì 7 dicembre 2020

{Recensione} Nevermoor

Buon lunedì, miei cari svelatori di specchi!

Come state? Qui è una giornata uggiosa, che invoglia solo a stare a casa a leggere, guardare qualche serie e sorseggiare una buona cioccolata calda.

In questi giorni sto leggendo un po’ di più, nonostante gli esami che incombono il prossimo mese, ma voglio arrivare al traguardo dei 40 libri entro fine mese (mi sa che ci arrivo anche prima) e così cerco di concludere le tante letture che ho in ballo.

Sabato sera ho finito
 
Titolo:
Nevermoor
Autore: Jessica Townsend
Data di pubblicazione: 28 marzo 2019
Casa editrice: Editrice Il Castoro
Genere: Fantasy
Pagine: 386
Prezzo: 16.50€
Quarta di copertina: Morrigan Crow è maledetta.
Eventi funesti accadono tutto intorno a lei, e non può fare niente per impedirlo. La sua maledizione ha però una data di scadenza: Morrigan morirà la notte del suo undicesimo compleanno. Ma proprio quella notte il misterioso Jupiter North arriva a salvarla e la porta con sé nella segreta città di Nevermoor.
Qui Morrigan si trova catapultata in una realtà incredibile e magica, e ha la possibilità di unirsi alla Wundrous Society, un’organizzazione prestigiosa e misteriosissima. Per farlo deve superare quattro difficili prove grazie al suo talento… un talento che però Morrigan sostiene di non possedere. Perché Jupiter allora ha scelto proprio lei?
Entrare a far parte della Wondrous Society è l’unico modo per restare a Nevermoor e Morrigan dovrà usare tutto il suo coraggio e la sua forza per affrontare perfidi rivali e uno spietato nemico.
Voto: 
 
Ultimamente sto leggendo molti libri per ragazzi, sarà perché lavorando a scuola tendo ad avere bisogno di abbassarmi ai mondi dei bambini o, più probabile, perché mi piacciono davvero molto. Sta di fatto che Nevermoor è stata una piacevole scoperta.

Mi era stato consigliato da una cara amica, appassionata anche lei di fantasy e Harry Potter, quindi quando mi ha detto che c’erano magia, mondi paralleli, misteri da risolvere, io mi ci sono buttata a pesce.
Non è stato facile trovare una copia (anche se nelle ultime settimane l’ho vista alla Giunti), ma alla fine l’ho recuperata e ho iniziato la lettura.

La storia può sembrare banale e scontata, soprattutto se avete letto e adorato Harry Potter, ma vi assicuro che ha anche qualcosa di molto interessante.
Morrigan Crow è una ragazzina vispa e intelligente, vive col padre, la nonna e la matrigna (e fin qui sembra una trama come tante), ma ha una particolarità, ovvero è maledetta.
I bambini nati il giorno del Vespro come lei sono maledetti e moriranno al compimento dell’undicesimo anno di età, quindi lei non ha avuto certo una vita facile per questo.
Allo scoccare dell’undicesimo compleanno, però, succede qualcosa di inaspettato: il suo mecenate, Jupiter North, arriva a casa, la prende e la porta a Nevermoor, lontana dalla Caccia di Fumo e d’Ombra e dalla morte, promettendole un apprendistato per affinare il suo bernoccolo e un posto nella rinomata Wundrous Society.

Devo dire che, messa così, non è proprio molto originale, anzi, ricalca abbastanza Harry Potter: undici anni, qualcuno che arriva a prelevare il protagonista, un talento da affinare, una scuola particolare…
Per non parlare poi delle prove da affrontare per entrare nella Wundrous Society.
Ma andiamo per gradi.

Sì, è vero che i punti in comune con HP sono tanti e anche i personaggi non si discostano molto da quelli della saga della Rowling, ma ciò non vuol dire che il libro non abbia anche qualcosa di interessante e nuovo da dire.
Per esempio ho trovato molto particolari i mezzi di trasporto o i modi per entrare a Nevermoor.
Per i mezzi di trasporto è interessante l’Ombrellovia oppure la Velolinea, due modi per viaggiare davvero singolari e particolari, soprattutto il secondo per cui bisogna prestare estrema attenzione e saperla usare con parsimonia e destrezza, perché una volta ricongiunti al corpo ci si potrebbe trovare un po’… fuori fase.

Tra i personaggi ci sono nani vampiri, draghi, gatti giganti parlanti, e chi più ne ha più ne metta, insomma un caleidoscopio di personalità e particolarità.
Morrigan, come già detto, è una ragazzina vispa, sveglia e intelligente, a Nevermoor trova una vera e propria famiglia, anche se davvero molto variegata, degli amici, ma anche dei rivali che vogliono a tutti i costi impedirle di entrare nella Wundrous Society, per cui dovrà lottare con le unghie e con i denti per riuscire a restare.
Devo essere sincera, a volte mi sono confusa un po’ i personaggi, sia perché nel frattempo ho letto anche altro, sia perché non mi ricordavo chi faceva cosa, ma bastava leggere (o rileggere) attentamente e tutto ritornava chiaro.
Senz’altro Jupiter North è un misto tra un Weasley (per i capelli rossi) e Albus Silente, quando sparisce e/o ha delle cose importantissime da fare e per cui non può badare a Morrigan.
Non può mancare il cattivo di turno, che si scopre man mano che si prosegue con la lettura, anche se svariati accenni si hanno già dall’inizio.

Il rapporto tra Morrigan e Jack, il nipote di Jupiter, mi ha ricordato terribilmente quello tra Ron e Hermione: i continui battibecchi e le frecciatine, il punzecchiarsi e poi il diventare buoni amici (o almeno così sembra).

Una cosa che ho notato e che non mi è piaciuto molto, sono alcuni buchi di trama, sia per quanto riguarda l’amicizia tra Morrigan e Jack, sia per quanto riguarda la storia più in generale.
Le prove per entrare nella Wundrous Society mi sono sembrate alquanto banali. Sulla carta avevano dei nomi davvero interessanti, ma quando arrivava il momento erano piuttosto scialbe, poco effetto wow e non mi sono piaciute particolarmente. Anche il fatto che le prove prevedessero una preparazione, ma Morrigan sembrava studiare poco o nulla a riguardo, mi è parsa una cosa davvero superficiale. L’ultima prova è stata la più interessante, però, perché descriveva alla perfezione i talenti di alcuni degli aspiranti alla WS.
Il finale è un po’ frettoloso, arriva quasi inaspettato e, ovviamente, lascia il lettore con un grande punto interrogativo.
Confido nel fatto che il secondo libro risponda ad alcune domande lasciate in sospeso e chiarisca alcuni punti oscuri del primo, perché sarebbe un vero peccato lasciare il lettore col dubbio.

Credo di non aver dimenticato nulla, e, se ve lo state chiedendo, sì vi consiglio la lettura di Nevermoor, perché è un libro davvero carino e interessante… se amate in modo smodato Harry Potter potrebbe piacervi (com’è successo a me) o potreste odiarlo. Io ve l’ho detto.

Non mi resta che augurarvi una buona settimana e buone letture!

Annette.

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