mercoledì 29 settembre 2010

DanteMania

Ultimamente ho notato che sempre più autori inseriscono nelle proprie storie, nei propri romanzi, elementi ripresi da Dante o, addirittura, libri ignoti e inediti scritti da uno dei più grandi Poeti (sì, con la "p" maiuscola, perché se la merita tutta) da alcuni secoli.
Personalmente sto cercando di leggere due libri che hanno questo "tema" comune, uno mi è stato regalato per il compleanno, mentre l'altro l'ho comprato domenica scorsa. Si tratta di:

Titolo: La Quarta Cantica
Autore: Patrizia Tamà
Anno: 2010
Casa editrice: Arnoldo Mondadori
Collana: Arcobaleno
Genere: Thriller
Pagine: 351
Prezzo: 18.50€
Quarta di copertina: Una giovane donna si aggira in stato confusionale per la stazione di Firenze. Non ricorda più nulla: chi è, come si chiama, perché è lì. Eppure non è una vagabonda qualsiasi. Lo intuisce il misterioso clochard che la soccorre. E se ne rendono subito conto i medici dell'Ospedale di Santa Maria Nuova, dove viene ricoverata. Grazie alle cure di un medico che pareva aspettarla come un dono, comincerà presto a dissolversi la nebbia che le riempie la mente e lei vedrà a poco a poco riemergere se stessa, l'identità che credeva perduta. Scoprirà così di essere una studiosa di materie dantesche, inglese ma di origini italiane, giunta a Firenze sulle tracce di un segreto antico, che da settecento anni scorre nell'ombra come un fiume sotterraneo. Ricorderà di chiamarsi Beatrice. Ma le sue sono ricerche pericolose, conducono in Germania, in Turchia, e possono costare la vita, perché non è la sola a dare la caccia a una verità dirompente. Ci sono uomini mossi dal fanatismo che non si fermeranno davanti a nulla. La Grande Opera del più grande poeta, il testo più sibillino della letteratura universale, denso di significati simbolici, alchemici, profetici, potrebbe essere incompleta. "Inferno", "Purgatorio", "Paradiso" sarebbero soltanto il preludio a una conclusione ulteriore - e sconvolgente - della "Divina Commedia". Davvero il Sommo Dante concepì una Quarta Cantica? E di che cosa si tratta? Davvero la occultò perché fosse consegnata ai posteri in un'epoca finalmente pronta alle sue rivelazioni?

Titolo: La trappola di Dante
Autore: Arnaud Delalande
Anno: 2009 (2007 edizione della Nord)
Casa editrice: TEA
Collana: Teadue
Genere: Giallo, Storico
Pagine: 410
Prezzo: 8.60€
Quarta di copertina: Venezia, Carnevale 1756. Sul palcoscenico del Teatro San Luca qualcuno ha allestito una macabra rappresentazione: un giovane e brillante attore è stato ucciso, inchiodato a una croce, e sul suo petto sono stati tracciati alcuni versi inquietanti. Il Doge, che vi legge l'allarmante segno di un potere occulto che mira a scardinare la Repubblica, affida le indagini a un uomo dalla dubbia moralità, Pietro Viravolta. Spia, giocatore, spadaccino, violinista, donnaiolo, costui sa muoversi nei meandri della raffinata e libertina società veneziana meglio di chiunque altro. Ma il tempo gli è nemico: ben presto un altro delitto scuote la città... Seguendo piste oscure e tortuose come le calli di Venezia, parlando con cortigiane e prelati, con gentiluomini e truffatori, Pietro comprende ben presto l'agghiacciante verità: l'assassino sta punendo le sue vittime con gli stessi tormenti infernali immaginati da Dante nella Divina Commedia. E adesso sta aspettando proprio lui per scrivere la parola fine...

Ma ci sono anche altri autori che hanno "usato" Dante e le sue opere per imbastire trame più o meno intriganti, qui di seguito, quindi, trovate qualche altro esempio (ovviamente tutti i libri elencati sono a solo scopo esemplificativo, non sono assolutamente consigli di lettura, in quanto io non li ho ancora letti).

Titolo: Il Circolo Dante
Autore: Matthew Pearl
Anno: 2007
Casa editrice: BUR
Collana: Narrativa
Genere: Giallo, Storico
Pagine: 538
Prezzo: 9.80€
Quarta di copertina: Boston, 1865. In un'America appena uscita dalla guerra civile, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Longfellow, lavora alla traduzione inglese della "Divina Commedia". Il comitato direttivo dell'università di Harvard, di ferrei principi protestanti e conservatori, cerca di ostacolare la diffusione delle superstizioni "papiste" di Dante, ma quando la città viene insanguinata da una serie di efferati delitti, i membri del Circolo Dante saranno gli unici in grado di scoprire il colpevole. Sembra infatti che l'assassino si ispiri alle torture e alle pene descritte nell'"Inferno" per martoriare le sue vittime.

La serie scritta da Giulio Leoni e che ha per protagonista, come investigatore, Dante Alighieri:

Titolo: I delitti del mosaico
Anno: 2005
Casa editrice: Arnoldo Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Giallo, Storico
Pagine: 321
Prezzo: 9.50€
Quarta di copertina: Nel 1300 Dante Alighieri viene nominato Priore di Firenze. È la carica più alta della città e comprende, oltre alla gestione della cosa pubblica e della politica cittadina, anche il comando delle milizie. Proprio in questa veste Dante viene chiamato a indagare sulla misteriosa morte di un artigiano, lasciato morire con il volto coperto di calce viva ai piedi della sua ultima opera, un enorme mosaico che rappresenta le ere dell'uomo. Convinto che dietro il delitto si nasconda una macchinazione politica, Dante segue un'indagine nelle pieghe di una Firenze corrotta e multiforme, svelando alla fine un segreto capace di cambiare la storia.


Titolo: I delitti della medusa
Anno: 2006
Casa editrice: Arnoldo Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Giallo, Storico
Pagine: 290
Prezzo: 8.40€
Quarta di copertina: In questo giallo storico è possibile trovare un detective davvero eccezionale:Dante Alighieri. Proprio il sommo poeta che, in questo primo episodio dellasua inedita carriera di investigatore, viene coinvolto in un complotto dalleproporzioni inimmaginabili nella Firenze del Trecento.






Titolo: I delitti della luce
Anno: 2006
Casa editrice: Arnoldo Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Giallo, Storico
Pagine: 293
Prezzo: 9.50€
Quarta di copertina: Firenze, estate del 1300. Una guardia raggiunge il priore Dante Alighieri, porta un messaggio con sé: nelle paludi dell'Arno si è arenata una galea. Abordo, vigilati da un essere diabolico, un equipaggio di morti e i resti di unmacchinario incomprensibile. Da dov'è giunta quella nave, con il suo carico diorrore? E perché, a poche ore di distanza, in una torre dalle vecchie muraviene ferocemente assassinato l'architetto di Federico II, il sovrano svevoche aveva progettato un enigmatico castello in mezzo al nulla? Chi è realmenteil monaco Brindano, giunto in città con il suo seguito di fanatici perorganizzare un'improbabile crociata? E quale forza tiene in vita la Vergine di Antiochia, una reliquia che sembra sfidare ogni legge di natura?

Ovviamente questa è solo una lista molto generale, se poi ne avete altri da aggiungere o volete dire la vostra, commentate pure il post.
Eruannë.

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