Sono veramente imperdonabile, questo post doveva essere pubblicato tre settimane fa, con largo anticipo sull'uscita del libro, ma per problemi di varia natura non mi sono né collegata al blog, né ho scritto la recensione, così, scusandomi per il ritardo soprattutto con l'autore, pubblico or ora il tutto.
Il libro è stato letto in poche ore e già la sera del 12 settembre avrei voluto scrivere e pubblicare la recensione, ma poi ho preferito aspettare per fare le cose per bene... purtroppo il tempo è volato u.u
Titolo: Cenerontola, principessa all'arrembaggio
Autore: Davide Nonino
Data di pubblicazione: 26 settembre 2011
Casa editrice: Il Ciliegio
Genere: Narrativa, Fantastico
Pagine: 125
Prezzo: 13.00€
Quarta di copertina: C'era una volta una principessa... e il suo nome era Cenerontola. Sì, proprio con la "o" in mezzo. E per questo non era né alta né bionda, né bella né magra e non aveva neppure gli occhi azzurri.
Viveva tranquilla nel suo castello in affitto quando un bel giorno...
Inizia così l'avventura della più stramba delle principesse che si possa incontrare in un mondo delle fiabe diverso da sempre, dove un sorriso può cambiare le carte in tavola più di mille luoghi comuni.
Le principesse non devono per forza essere come ce le immaginiamo da sempre o moderne eroine combattive da cartone animato in tre dimensioni. Dietro una principessa c'è prima di tutto una donna "normale" che, come Cenerontola, può vivere in un castello in affitto, sognare un'occasione per cambiare le cose e, magari, con l'aiuto di chi si fa contagiare dalla sua passione, riuscire nella più rocambolesca delle imprese.
Una cosa che mi ha colpita ancor prima di leggere il libro e mi ha fatto accettare la proposta dell'autore è stata senz'altro l'idea di fondo di Cenerontola.
La protagonista non è la classica principessa che dev'essere salvata dal principe azzurro o che si spaventa davanti alle difficoltà, e non è neanche particolarmente bella, ma
è semplicemente una donna come tante che sa quand'è il momento di rimboccarsi le maniche e giocare tutte le proprie carte per raggiungere un obiettivo che si è prefissata.
Il libro è sì per bambini, ma, come scritto nella quarta di copertina, è adatto a un pubblico dai 6 ai 99 anni e può essere apprezzato da grandi e piccini. Quando l'ho finito ho subito mandato un sms al mio ragazzo dicendogli che sarei stata ben felice di leggerlo alle sue nipotine, perché è stata una lettura piacevole dall'inizio alla fine e mi ha fatta veramente divertire.
Cenerontola, principessa all'arrembaggio è scritto in modo semplice, senza troppi fronzoli o giri di parole; lo stile dell'autore è molto efficace, perché permette all'immaginazione di volare e al lettore di immedesimarsi perfettamente in Cenerontola o nel Gatto con gli stivali o nei vari personaggi che si incontrano durante la lettura.
Personalmente mi sono immedesimata subito nella protagonista, forse perché dentro di me c'è una briciola della sua personalità o, più semplicemente, perché è la
portavoce di tutte le donne normali, che hanno una vita normale e delle aspirazioni normali.
Cenerontola vive in un castello in affitto, il suo
migliore amico è il Gatto con gli stivali (personaggio davvero ben caratterizzato e
riadattato per l'occasione) e odia le scarpette di vetro e le riviste patinate (anche se spera di finirci in copertina un giorno o l'altro); ha un pretendente, il Principe Buzzurro, ma lei non vuole saperne di lui. Cenerontola ama le cose semplici, la cioccolata e lavorare a maglia.
La sua più acerrima nemica è la principessa Prunella, una vera arpia, comparsa un'infinità di volte (nove, per l'esattezza) sulla copertina de
La fata pettegola, detentrice dello sconto perpetuo nei negozi del regno, con un'altra dozzina di difetti che farebbero invidia a chiunque. Cenerontola non l'ha mai sopportata e quando un messaggero bussa alla sua porta con l'invito al concorso
VERA principessa, lei non si fa certo intimorire, ma decide di partecipare e far vedere a tutti chi sia una principessa degna di questo titolo.
Inizia così un'avventura davvero singolare grazie alla quale conosciamo dei personaggi originali e mai banali, come Vandalo, cavallo pezzato somigliante a una mucca, che non parla, ma balla divinamente; o il maiale volante, che infesta con i suoi maleodoranti bisognini il Bosco Incantato, regno indiscusso delle fatine; o il coccodrillo del fosso di sua maestà (emigrato dalla Palude schizzinosa) Arturo, che svela alcuni segreti alla protagonista e le tira su il morale quando qualcosa non va per il verso giusto. Di questi tre personaggi alla fine del libro (e sul sito internet) ci sono dei minisodi che raccontano un po' la loro vita prima di incontrare Cenerontola (personalmente ritengo che siano dei veri colpi di genio dell'autore).
Naturalmente non possono mancare gli antagonisti, prima fra tutti la strega Malandrina, sostenitrice di Prunella e regina nel mettere i bastoni tra le ruote a Cenerontola. E poi le fatine de
La fata pettegola, il Lupo di Prunella, e chi più ne ha più ne metta.
Non voglio svelarvi altro del libro, perché merita di essere comprato e letto, visti anche i colpi di scena e l'originalità dell'idea dell'autore. E poi parte dei proventi del libro verranno devoluti alla
Fondazione Francesca Rava NPH Italia per aiutare i bambini di Haiti.
Ultimo appunto, non meno importante, riservato alla disegnatrice del libro, Simona Meisser, che ha dato vita ai personaggi con i suoi splendidi disegni, dei veri e propri gioielli che regalano al libro quel qualcosa in più che te lo fa desiderare. Davvero brava e di talento.
Riassumendo: questo libro è simpatico, irriverente e mai banale, i suoi personaggi non sono stereotipati, ma, al contrario, sono originali e sono sicura che ognuna di noi vorrebbe per migliore amico il Gatto con gli stivali e un destriero come Vandalo che può insegnare a ballare.
È davvero un buon prodotto della nostra editoria e l'autore è stato veramente bravo a mettere insieme tutti gli elementi, senza cadere nel banale, e a confezionare così un libro degno di nota.
Il messaggio che traspare dalla lettura è quello di non farsi mai sopraffare dagli altri (meglio farsi aiutare), ma andare avanti per la propria strada, perseguendo i sogni, e non cedere davanti alle difficoltà. Mi sembra un bel messaggio, soprattutto un buon insegnamento per i più piccoli.
Voto: ★★★★★
Eruannë.