Come detto qualche post fa, ho comprato il libro Shadowhunters – Città di ossa, di Cassandra Clare.
Nelle mie note all'acquisto ho detto che avrei voluto ridare fiducia alla Mondadori, ma, leggendo le prime pagine, diciamo che questo sarà un processo molto lungo e periglioso.
Prima di tutto il traduttore non sa manco dove stiano di casa alcuni congiuntivi. Ecco qui qualche esempio:
Prima di tutto il traduttore non sa manco dove stiano di casa alcuni congiuntivi. Ecco qui qualche esempio:
[...] I buttafuori erano tosti e calavano subito in picchiata su chiunque aveva l'aria di voler fare casini. (Cap. 1 - Al Pandemonium, pg. 9)
[...] Non sapevano quanto erano fortunati. Non sapevano cosa significava condurre una vita priva di slanci in un mondo morto, [...] (Cap. 1 - Al Pandemonium, pg. 11)
[...] Scivolò nella stanza dietro di lei, senza notare che qualcuno lo stava seguendo. (Cap. 1 - Al Pandemonium, pg. 12)
Questi sono solo gli esempi che balzano subito agli occhi, distraendo così da tutto il resto, non permettendo di immergersi nella lettura.
Mi domando se sia così difficile rileggere ciò che si scrive e, magari, dimostrare di sapere qualche regola grammaticale.
È strano, però, che tutti gli altri tempi verbali siano corretti e questi che ho sottolineato non lo siano. Giochiamo a prenderci per i fondelli?
Ci sono poi alcune incongruenze, come il colore dei capelli del protagonista che, nel giro di poche righe, cambia:
Per non parlare poi del fatto che Clary riesca a vedere in faccia il ragazzo dai capelli blu elettrico/neri quando parla col buttafuori, mentre una persona (io, per esempio, appassionata di telefilm e film americani, dove capita spesso e volentieri che ci siano persone che vanno in un night o in discoteca) si immagina che i ragazzi in fila al Pandemonium non riescano a vederne altro che le spalle e la schiena. E Clary, ancora, riesca a distinguere perfino il colore degli occhi, quando, ancora, non si sappia a che distanza sia da lei.
Probabilmente sarò strana io che mi immagino le cose in questo modo.
Comunque, proseguendo un po' nella lettura, ben presto questi errori logici e grammaticali passano più o meno in secondo piano, quindi spero di godermi il libro, indipendentemente da queste prime impressioni. Resta, però, l'amarezza per un incipit così... disastroso, quando evidentemente si poteva fare molto meglio.
Staremo a vedere in seguito, per il momento non me la sento di consigliare questo libro.
È strano, però, che tutti gli altri tempi verbali siano corretti e questi che ho sottolineato non lo siano. Giochiamo a prenderci per i fondelli?
Ci sono poi alcune incongruenze, come il colore dei capelli del protagonista che, nel giro di poche righe, cambia:
[...] Il ragazzo sorrise. Aveva un aspetto abbastanza normale, pensò Clary, per essere al Pandemonium. Aveva i capelli blu elettrico che schizzavano su come i tentacoli di un polipo spaventato, [...] (Cap. 1 - Al Pandemonium, pg. 9)Avete letto bene? I capelli sono blu elettrico? Bene, tenetevi forte, perché ora entra in scena la magia:
[...] A Clary piacque la forma delle sue spalle, il modo in cui scuoteva i capelli neri mentre camminava. (Cap. 1 - Al Pandemonium, pg. 10)Nel giro di esattamente tredici (13) righe il colore di capelli cambia. Wow. Com'è spiegabile questo fenomeno? Bella domanda. Secondo voi, dobbiamo chiedere delucidazioni all'autrice o al traduttore?
Per non parlare poi del fatto che Clary riesca a vedere in faccia il ragazzo dai capelli blu elettrico/neri quando parla col buttafuori, mentre una persona (io, per esempio, appassionata di telefilm e film americani, dove capita spesso e volentieri che ci siano persone che vanno in un night o in discoteca) si immagina che i ragazzi in fila al Pandemonium non riescano a vederne altro che le spalle e la schiena. E Clary, ancora, riesca a distinguere perfino il colore degli occhi, quando, ancora, non si sappia a che distanza sia da lei.
Probabilmente sarò strana io che mi immagino le cose in questo modo.
Comunque, proseguendo un po' nella lettura, ben presto questi errori logici e grammaticali passano più o meno in secondo piano, quindi spero di godermi il libro, indipendentemente da queste prime impressioni. Resta, però, l'amarezza per un incipit così... disastroso, quando evidentemente si poteva fare molto meglio.
Staremo a vedere in seguito, per il momento non me la sento di consigliare questo libro.
Eruannë.
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