mercoledì 19 dicembre 2012

@Nicla Vassallo e le sue pseudo-critiche

In questi giorni sto recuperando un po' del tempo che non ho potuto dedicare alla lettura e alla navigazione su internet e, tra queste due cose, ovviamente, c'è anche l'aggiornare le librerie aNobii e Goodreads e leggere i topic che mi sono persa.

Tra le cose che mi sono lasciata sfuggire c'è l'articolo di una certa (mi scuserà, ma non la conosco, ergo risulterò molto ignorante agli occhi di tale signora) Nicla Vassallo, prof. di filosofia (e filosofa?), pubblicato sul Venerdì di Repubblica il 7 dicembre.
l'articolo incriminato, leggetelo...
Nell'articolo si parla in modo molto superficiale e altezzoso di un social che frequento da ormai quattro anni, aka aNobii.
Lo ammetto, ci sono tante cose che non mi piacciono di tale sito e che mi disturbano, soprattutto cose tecniche, ma ci sono anche tante delle cose che la signora sopraccitata non si è degnata di controllare se fossero vere o meno.
La signora parla di un luogo in cui i non laureati, i non scrittori, i non qualsiasi cosa si fanno grandi, magari sfogando frustrazioni inespresse contro libri che persone come la Vassallo considera pietre miliari di generi o di correnti di pensiero. Un posto in cui ci sono anche vecchi marpioni che ci provano con qualsiasi cosa si muova, come si usa dire.

Purtroppo per lei, cara signora, aNobii non è questo, ma è altresì un posto in cui è possibile avere libertà di parola (cosa sconosciuta ai più degli autori di articoli che pubblicano su giornali come Repubblica & co.), dire ciò che si pensa dei libri che si leggono, incontrare nei gruppi persone che hanno gli stessi interessi, conoscere di persona autori emergenti o meno in cerca di nuovi lettori e/o di consigli.
È vero che ci sono commentatori acidi e in certi casi non gli do nemmeno torto, viste certe cavolate che vengono pubblicate qui in Italia (ma anche all'estero), ma da qui a dire che chi non ha i titoli per parlare dovrebbe soltanto stare zitto, ce ne passa.
Che poi, se proprio vogliamo essere pignoli, dovrebbe stare zitta lei, mia cara signora, visto che non è iscritta al sito, ha visto solo qualcosina da utente esterno e, molto probabilmente, è stata guidata dall'astio verso chi ha commentato negativamente (con una stellina) un suo libro.
Se davvero è così, le faccio i miei complimenti.

Mi permetta, però, di darle un consiglio, prima di chiudere questo post: la prossima volta che decide di criticare qualcosa per il gusto di farlo, almeno si documenti, lo legga/guardi/visiti più approfonditamente e, solo dopo aver fatto tutto ciò e averci speso qualche anno, si permetta di aprire bocca o toccare tastiera.
Almeno chi l'ha criticata negativamente per il suo libro se l'è sorbito tutto.

E mi scuso con i lettori del blog per questo post, prettamente rivolto a tale signora, ma non ho potuto proprio tacere.

Buona serata a tutti,
Eruannë.

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