venerdì 17 giugno 2011

{Recensione} Shadowhunters – Città di ossa

Titolo: Shadowhunters – Città di ossa
Autore: Cassandra Clare
Anno: 2007
Casa editrice: Mondadori
Collana: Best Sellers
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 525
Prezzo: 9.50€
Quarta di copertina: Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia di sangue nero esploso sull'elsa e soprattutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli.
Da quella notte il suo destino si lega sempre più a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovarela madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda...


Attenzione: nella recensione che segue ci saranno molti spoiler (segnalati), quindi se non volete rovinarvi la sorpresa, vi invito a saltare le parti contrassegnate con [SPOILER]...[/SPOILER].

Da dove iniziare la recensione per questo libro? Bella domanda, perché ci sono molte cose da dire e non tutte sono positive, ma non vorrei fare un commento lungo pagine e pagine.
Beh, iniziamo dal presupposto che il libro mi è piaciuto, come ho detto per altri non è un capolavoro, ma si lascia leggere abbastanza bene e si nota una certa inventiva da parte dell'autrice. Su aNobii (e nel giudizio della pagina dedicata alle letture di quest'anno) gli ho dato 4 stelline piene e ci sarà un motivo.
Purtroppo il libro si rifà in modo massiccio a Harry Potter, anche se ci sono alcune cose molto interessanti, diverse dalla saga del maghetto, e questo non può che farmi piacere, perché vuol dire che l'autrice si è applicata per creare qualcosa di nuovo.
Però tutti quei rimandi "involontari" a HP mi hanno dato anche fastidio:
[SPOILER]
» il nome del cattivo inizia per V, come Voldemort
» il cattivo crea un gruppo, il cui scopo principale è eliminare i mezzosangue
» il mondo degli Shadowhunters è invisibile agli occhi dei mondani (che in HP erano i babbani)
» la protagonista non sa di essere una Shadowhunter e sua madre odia tutto ciò che è magico/strano (ma c'è una spiegazione logica per tutto l'odio che cova per il mondo invisibile)
» la vicina di casa si trasforma in un demone, esattamente come Bathilda Bath si trasforma in Nagini
» la stessa vicina di casa sa del mondo invisibile, ma non ha poteri "magici", come la signora Figg
» Luke è un licantropo buono, come lo era Lupin ed è un misto tra lui e Sirius, perché viene creduto un traditore dei propri amici
» Hodge è un misto tra Albus Silente e il professor Raptor (almeno in questo primo libro, poi non so se si rivelerà come Piton)
» i Fratelli Silenti sono estremamente somiglianti ai Dissennatori, anche se non sono così terribili come i guardiani di Azkaban
[/SPOILER]
Insomma, un bel guazzabuglio di elementi Potteriani e gli esempi potrebbero continuare ancora per molto, perché in 525 pagine ce ne sono moltissimi. A parer mio si potevano evitare tranquillamente, anche se di base questa è una fanfiction proprio di Harry Potter ed è dura staccarsi dall'originale (... purtroppo ne so qualcosa...).
Il mio personaggio preferito, comunque, è Magnus Bane... è così insolito e particolare che non poteva non piacermi =D

Ci sono poi le incongruenze, dove nel giro di poche righe si ribaltano delle affermazioni, oltre agli esempi già detti mesi fa, anche nel resto del libro se ne possono trovare, come per esempio quando Clary si inginocchia accanto a Jace e dopo poche righe (esattamente nella pagina dopo) si inginocchia di nuovo. Ora, non vorrei sembrare petulante, però se una persona si inginocchiata e poi non si fa cenno che si sia alzata o altro, a me viene spontaneo pensare che sia ancora inginocchiata.
Altro esempio: alla fine del libro, si dice che Clary non veda Jace da due settimane, ma poi si accenna al fatto che Alec sia stato ferito tre giorni prima (cosa leggermente impossibile visto ciò che succede).
Le incongruenze a volte coinvolgono anche i dialoghi, quando un personaggio parla con un altro e, nel giro di poche battute, i personaggi vengono "alternati" quasi in modo casuale, come se l'autrice non abbia riletto ciò che ha scritto.

Prima di passare alla parte più dolente e che non riguarda la Clare in modo specifico, non posso non dire che la trama e la storia in sé non siano affatto male, anzi. Come è successo per Wings, non vedo l'ora di leggere il seguito, soprattutto per sapere come continua la storia di Clary, Jace, Simon e gli altri. Non vedo l'ora di sapere cosa succederà in modo particolare alla madre di Clary.
Lo so, è un commento breve, ma è quello che sento, al di là di tutte le somiglianze con HP e le incongruenze.

Come promesso, veniamo ora alla parte più dolente: la cosa che mi ha dato veramente sui nervi è stato il lavoro pessimo fatto dal traduttore e dall'editor che ha revisionato il testo dopo la traduzione – qualora ci sia stata una revisione. (Avviso che in questa parte non sarò affatto gentile, quindi non stupitevi se ci dovessero essere frasi forti)
Ormai si sa, in Italia la conoscenza della lingua italiana è assai marginale; così marginale che non si bada più a come si scrivano le cose. Già nel post sulle prime impressioni su questo libro, avevo portato degli esempi di congiuntivi mancati e pensavo – o meglio, speravo – che andando avanti con la lettura non ce ne sarebbero stati altri. Quanto mi sbagliavo.
Questo libro è pieno di errori grammaticali da parte del traduttore e, nel caso in cui ci sia stato, dell'editor!
Non ci sono sviste occasionali, ci sono proprio errori grammaticali forti e ripetuti, come se traduttore ed editor non abbiano la benché minima conoscenza della propria lingua madre. Non sapere i congiuntivi non è affatto un bel biglietto da visita, soprattutto se si fa un lavoro come l'autore, l'editor o il traduttore.
Come si può pensare di essere un bravo traduttore o un bravo editor se non si conoscono le basi della propria lingua madre?
Vorrei proprio che il traduttore, il signor Fabio Paracchini, lo dicesse, perché io non mi sono ancora data una risposta plausibile per questa grave mancanza.
Come può una casa editrice come la Mondadori dare lavoro a una persona che non sa fare ciò che gli si richiede?
Fossi nel traduttore e nella casa editrice, mi vergognerei come una ladra a prendere lo stipendio e i ricavi dalla vendita dei libri, perché 9.50€ (per questa edizione economica, non so quanto costasse l'edizione "normale") per una traduzione del genere sono un furto bello e buono.
Mi si può dire che non ci sono gli errori presenti in Soulless, come dimostrato in questo post, ma leggere un insieme di frasi sbagliate (525 pagine, perché non c'è una sola pagina che si salvi da questo scempio) è un insulto per chiunque abbia un minimo di conoscenza della lingua italiana.
Mi si può dire che ormai chiunque, al giorno d'oggi, non sa cosa sia un congiuntivo, ma sono fermamente convinta che se uno ha studiato anche dopo le elementari (perché i congiuntivi si imparano alle elementari!) ed è arrivato a conseguire la laurea, dovrebbe anche sapere in che modo si usino i vari tempi verbali.
Io direi che è arrivato il momento di farsi un esame di coscienza e rimboccarsi le maniche per ristudiare da zero la nostra lingua.

Speravo di riuscire a riporre la mia fiducia nella Mondadori in tempi brevi (perché dopo la Troisi mi ha fatto passare completamente la voglia di comprare e leggere i libri pubblicati da questa ce), ma mi sembra proprio che ci vorrà molto.
Magari assumendo editor e traduttori e pubblicando autori degni di questo nome le cose potrebbero cambiare... ma la vedo dura, perché il livello grammaticale e culturale di questo Paese è sempre più basso.
Sono stata dura? Può darsi, ma francamente sono stanca di leggere cose scritte o tradotte con i piedi e da gente incompetente.

Voto: ★★★★
Eruannë.

mercoledì 15 giugno 2011

W... W... W... Wednesdays #11


Nuovo appuntamento, l'undicesimo, con un'altra simpatica rubrica ideata da MizB di Should be Reading, che consiste nel rispondere a tre domande, riguardanti i libri.
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Al momento sto leggendo due libri: La bambina con il basco azzurro di Daniele Nicastro e Shadowhunters – Città di ossa di Cassandra Clare che, se ricorderete bene, avevo iniziato a leggere mesi fa, ma poi l'avevo abbandonato, ma visto che mi ispirava troppo ho deciso di riprenderlo in mano e ormai l'ho quasi finito.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Ho concluso la lettura di Storie di Draghi, Demoni e Condottieri, una raccolta di racconti di vari autori e che, come potete leggere nella mia recensione, non mi ha colpita particolarmente, anzi.

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Come la scorsa settimana, vorrei leggere I piccoli segreti della famiglia Winterbottom di Stephen M. Giles, visto che era già in programma nei giorni passati.


E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo?

Eruannë.

martedì 14 giugno 2011

Teaser Tuesdays #11


Nuovo appuntamento con la simpatica iniziativa ideata da MizB di Should be Reading, le cui regole sono:
1) Prendi il libro che stai leggendo;
2) Aprilo in un punto a caso;
3) Trascrivi un breve pezzo da quella pagina, facendo attenzione a non scrivere spoilers;
4) Riporta titolo e autore del libro citato.
Ecco qui il Teaser di questa settimana:


Ma sebbene il passero fosse un combinaguai, una cosa sapeva fare bene. Agire con tempismo

Capitolo 13 – Rabbia e sensi di colpa, p. 80, La bambina con il basco azzurro, di Daniele Nicastro


Qual è il vostro teaser di questa settimana? I commenti a questo post sono a vostra completa disposizione =)

Eruannë.

venerdì 10 giugno 2011

{Recensione} Storie di Draghi, Demoni e Condottieri

Autore: aa.vv.
Data di pubblicazione: 2010
Casa editrice: Edizioni Domino
Collana: Le Rune
Genere: Fantasy
Pagine: 115
Prezzo: 12.00€
Quarta di copertina: Un grande re viene rapido da un demoniaco cavallo nero.
Un mago disperato per il suo amore perduto crea un mostro divoratore di uomini.
Un pellegrino appestato viene salvato da uno strano cane dai poteri diabolici.
Un contadino ignorante diventa signore di un antico feudo con l'aiuto di due draghi.
Un ricco barone è tormentato da strani incubi che devastano la sua vita portandolo alla follia.
Antiche storie, miti popolari, tradizioni paesane, sono il filo comune che lega le cinque storie raccontate dagli autori che compongono questa antologia dedicata al fantasy di ambientazione mediterranea.
Un salto dall'impero bizantino al medioevo delle grandi pestilenze, tra la negromanzia, la taumaturgia, il mito dei draghi e dei folletti, alla scoperta di un'Italia nascosta in grotte e sotterranei, paludi e vulcani, dove l'immaginario si mescola all'inverosimile, diventando leggenda.


Questa non sarà affatto una recensione positiva, anzi. Mi spiace per gli autori che hanno scritto i racconti e per la casa editrice che ha cercato di fare un lavoro meritevole, ma se questo è il nostro fantasy italiano, beh, o andiamo a nasconderci o cominciamo a rimboccarci le maniche.
Sono troppo dura? Può darsi.
Il fatto è che leggere certe cose mi fa domandare il perché. Perché gli autori non hanno provato a mettere un po' più di impegno? Perché non si è voluto rendere realmente fantastici questi racconti?
In quattro dei cinque racconti che ho letto gli elementi fantastici sono quasi superflui. Rielaborare e riscrivere le leggende delle nostre regioni in chiave fantasy non vuol dire inserire un elemento fantastico perché fa figo o perché così richiedeva la consegna data dalla casa editrice. Vuol dire riscrivere da zero qualcosa e un drago o un cane demoniaco non sono abbastanza.
Sono convinta che si poteva fare di meglio per rendere le nostre leggende popolari più accattivanti, più fantasy, visto che era ciò che è stato richiesto per la raccolta.
Per fare un esempio, leggere di un cavallo nero indomabile che rapisce un re per vendetta e lo uccide buttandosi con lui in un vulcano non mi ha fatto pensare al fantasy, mi ha semplicemente fatta sbadigliare; non mi ha tenuta col fiato sospeso fino all'ultimo, piuttosto mi ha fatto chiedere perché si sia deciso di usare un elemento simile. Davvero non c'era nulla di meglio?
Un'altra cosa che non mi è piaciuta si trova nel terzo racconto, Un capzioso uomo (per tacer del cane): ho trovato veramente inadatto usare il dialogo per raccontare quanto successo prima della prigionia del protagonista, anziché adottare il flash-back, che di sicuro sarebbe stato più indicato, perché il lettore sarebbe stato immerso molto di più nella storia. Ascoltare una persona è diverso che "vivere" ciò che sta raccontando.
Queste e altre scelte narrative non mi hanno per nulla entusiasmato, perché rendono tutto più... grezzo, come se i racconti fossero delle bozze che vanno ancora limate, definite e sistemate. Forse sono ancora inesperta in scrittura e non dovrei parlare, ma personalmente avrei lavorato molto di più per rendere la raccolta interessante. 

Ma veniamo all'unica storia che mi è realmente piaciuta: L'ultimo segreto (ed è anche l'unica che ha risollevato il voto da due a tre stelline).
L'ho trovata coinvolgente, struggente e inquietante, ha appagato a pieno il mio bisogno di un buon fantasy. C'era la giusta dose di tutti gli elementi che rendono un racconto degno di nota, dove nulla è lasciato al caso e ti fa capire quanto impegno ci ha messo l'autrice per scriverlo.
Il personaggio principale è un mago che, a causa di un inganno, ha ucciso la donna che amava; rinchiuso in una grotta, aspetta il momento in cui la morte busserà alla porta e intanto scrive le proprie memorie, rivelando appunto il suo ultimo segreto.
Arrivata alla fine del racconto, avrei voluto leggerne un seguito o un prologo perché non mi era bastato affatto, avrei voluto saperne di più sulla storia del protagonista e della sua amata o della donna che lo ha tratto in inganno. Questo racconto, in sostanza, lascia al lettore la voglia di proseguire, anche solo con la propria immaginazione.

Come ho già detto altre volte, probabilmente sono di gusti difficili o, più semplicemente, i racconti brevi non fanno per me (è la seconda raccolta di racconti che leggo in pochi giorni e per entrambe il voto è basso), ma sono più che convinta che si poteva fare di meglio... si deve fare di più, anche per risollevare una situazione non certo rosea per il panorama fantasy italiano.
Se posso dare un consiglio agli autori che hanno lavorato a questa raccolta, posso solo dire di non fermarsi al primo tentativo, ma di provare e riprovare, scrivere, ma soprattutto leggere tanto fantasy, perché sono sicura che ognuno ha le capacità per arrivare molto più in alto.

Voto: ★★★

Comunque mi sto domandando se troverò mai un'antologia di racconti che riesca a soddisfarmi =D

Eruannë.

In My Mailbox #1

Dopo mesi e mesi di ripensamenti, ho deciso anch'io di iniziare questa rubrica, ideata da Kristi di The Story Siren... non so ancora se avrà cadenza settimanale o meno, perché dipenderà molto da quanti libri arriveranno (visto che per i libri che compro c'è la mia rubrica Gli acquisti del...) e/o prenderò in prestito.
Ma intanto iniziamo coi nuovi arrivi =D

Titolo: Spells
Autore: Aprilynne Pike
Pagine: 352
Quarta di copertina: È iniziata l'estate, ma la vita di Laurel non è più la stessa. Ora che sa di essere una fata, non può certo ignorare le sue responsabilità nei confronti del regno di Avalon. Ecco perché, quando viene convocata dall'Accademia delle fate per un corso intensivo di magia, decide subito di partire.
Ad Avalon, Laurel potrà finalmente essere se stessa. Imparerà gli incantesimi che le permettono di difendere le porte segrete del regno dal terribile Jeremiah Barnes, realizzando così il suo destino.
Ma tornare ad Avalon significa molto di più. Significa rimettere in discussione tutto e ferire la persona che più al mondo, il suo dolcissimo fidanzato umano, David. Perché lì rivedrà Tamani.
Sono passati molti mesi dal loro ultimo incontro, e Laurel crede di averlo dimenticato. Però, quando lui la stringe di nuovo tra le braccia, professandole amore eterno, dentro di lei si risvegliano emozioni inebrianti, emozioni molto diverse da quelle che prova con David.
Ancora una volta contesa tra due mondi, e tra due ragazzi differenti quanto irresistibili, Laurel dovrà compiere una scelta dolorosissima, che forse le spezzerà il cuore per sempre. Ma la salvezza di Avalon è appesa a un filo e per Laurel è giunto il momento di decidere: qual è davvero il suo posto, tra gli umani o tra le fate? E con chi sarà il suo futuro, con il tenero David o con l'affascinante Tamani?
Arrivato da: Trilly70 per l'iniziativa Festa del Libro indetta sul gruppo Regaliamoci Libri di aNobii

La serie di Aprilynne Pike non mi ha ispirata tantissimo all'inizio (la copertina era spettacolare, ma c'era qualcosa che non mi convinceva troppo), ma poi mi ha appassionata e questo libro spero sia all'altezza del precedente o più. Non vedo l'ora di iniziarlo, ma per il momento dovrà restare un po' nell'ombra, perché ho altri libri in lista che hanno la precedenza (soprattutto quello che troverete qui sotto =D).
Comunque, come sempre, appena riuscirò a leggerlo troverete la mia recensione nel blog e su aNobii.


Titolo: La bambina con il basco azzurro
Autore: Daniele Nicastro
Pagine: 116
Quarta di copertina: Una bambina recalcitrante, una madre, un broncio che deve essere mantenuto per questioni di principio, un riflesso nello specchio che si muove per conto proprio, un coniglio che scappa da una gabbietta... Questi sono gli elementi che danno il via ad un romanzo che lascerà il lettore con il fiato sospeso sino all'ultima riga, quando finalmente si comprenderà il senso di tutto, si potrà dare un'identità ai personaggi originali che popolano questa vicenda, Gary, un passero e un gatto, Buio e il misterioso Autore. Un gioco di specchi, di doppi e di rimandi continui a un mondo "al di là" e "al di qua"... dove la realtà si confonde con i riflessi e i riflessi negli specchi diventano più reali della realtà stessa. La storia di un percorso, di scelte e di motivazioni che solo il finale saprà svelare completamente.
Adatto ai ragazzi per la sua fluidità e l'immediatezza della narrazione, da consigliare agli adulti per la profondità dei messaggi fra le righe e per l'intensità delle emozioni che suscita. Un romanzo dai molteplici livelli di lettura uscito dalla penna di uno scrittore che pur essendo al suo esordio lascia intravedere un talento non comune.
Arrivato da: Daniele Nicastro

Da quando l'autore, Daniele Nicastro, mi ha contattata qualche giorno fa per propormi la lettura del suo libro, non vedevo l'ora di leggerlo, perché la trama è veramente interessante e invitante...
Penso proprio che questa fine settimana sarà dedicata molto alla lettura *-*

Eruannë.

mercoledì 8 giugno 2011

{Leggereditore} Prossime uscite (16/06)

Terzo post di oggi per rendervi partecipi delle nuove uscite della casa editrice Leggereditore previste per il 16 giugno:

Titolo: Una scommessa per amore
Autore: Jennifer Crusie
Data di pubblicazione: giugno 2011
Collana: Narrativa
Genere: Rosa
Pagine: 416
Prezzo: 14.00€
Quarta di copertina: Minerva Dobbs ha un piano per ogni evenienza, perfino per le nozze della sorella. La sua missione è perdere i chili di troppo e trovare un accompagnatore che la faccia ben figurare nel ruolo di damigella d’onore. Come se la rinuncia ai carboidrati non fosse già abbastanza dolorosa, l’uomo che Min aveva accuratamente selezionato per il matrimonio decide di mollarla a tre settimane dall’evento, sguinzagliando poi sulle sue tracce il donnaiolo professionista Calvin Morrisey. Per vincere una scommessa, l’affascinante sconosciuto dovrà persuadere Min a concedersi a lui entro un mese. Ma quando lei viene a sapere del complotto ordito ai suoi danni, decide di prendere le dovute distanze... Ma la sua vita non finisce qui e dovrà presto vedersela con un ex infinitamente geloso, uno psicoterapeuta testardo, un gatto estremamente astuto e la proposta più pericolosa di quanto mai avesse potuto immaginare: il vero amore.

Titolo: Dark Night
Autore: Kresley Cole
Data di pubblicazione: giugno 2011
Collana: Narrativa
Genere: Paranormal Romence
Pagine: 384
Prezzo: 12.00€
Quarta di copertina: Lei è una tentatrice che proviene dal regno delle ombre... Néomi Laress, una famosa ballerina morta da secoli, è destinata a vagare per l’eternità. È stata uccisa e nessuno le ha mai reso giustizia. Invisibile agli occhi dei vivi, e dotata di poteri sovrannaturali, abita la sua imponente tenuta, spaventando chiunque osi valicarne la soglia. Finché non si imbatte in un immortale più pericoloso di lei. Lui è un vampiro guerriero consumato dalla follia... Dopo ottant’anni di solitudine, Conrad Wroth viene catturato e trasportato dai suoi fratelli nella tenuta, con lo scopo di aiutarlo a guarire dalla sete di sangue. L’incontro fra i due è tanto inevitabile quanto fatale, due anime solitarie che non desideravano altro. Ma i pericoli sono in agguato, e loro fin dove si spingeranno per stare insieme? Riusciranno a strappare il velo oscuro che avvolge le loro essenze ferite? Un’avventura che si legge con i battiti accelerati e tutta d’un fiato, una storia che ci spinge verso la promessa di un amore eterno. Il quarto, affascinante episodio della serie Gli Immortali.

Devo dire che, dalla trama, il primo mi ispira parecchio, non sembra affatto la solita commediola rosa, ma pare abbia un minimo di spessore, quindi non si sa mai che io lo compri... anche perché ho proprio voglia di leggere qualcosa di romantico e brioso che abbia un po' di trama non scontata.

Colgo l'occasione per ricordare ad autori e case editrici che sono disponibile a leggere libri in anteprima o editi, vi rimando a questa pagina, dove trovate tutte le info necessarie =) [qualcuno ne sta già approfittando...]

Eruannë.

{Recensione} Harry Potter e la Pietra Filosofale

Titolo: Harry Potter e la Pietra Filosofale
Autore: J.K. Rowling
Data di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Salani Editore
Collana: Biblioteca Economica Salani
Genere: Fantasy
Pagine: 300
Prezzo: 9.00€
Quarta di copertina: Tutto comincia da qui. Il primo capitolo di uno dei più grandi fenomeni dell'editoria internazionale, il libro che ha fatto leggere milioni di ragazzi e ha unito genitori e figli nella scoperta di un universo fantastico che è già parte dell'immaginario collettivo.
Per la prima volta in tascabile nella nuova edizione a cura di Stefano Bartezzaghi.


Quando è uscito la prima volta, ho considerato Harry Potter "roba per ragazzini idioti", ma poi ho visto il film e gli ho dato una possibilità, da allora viviamo praticamente insieme (mi scuserà Raf, ma d'altra parte dobbiamo ringraziare proprio zia Row se io e lui ci siamo conosciuti XD).
Ricordo che in un anno ho letto i primi quattro libri, uno ogni due-tre mesi, poi ho atteso con trepidazione il quinto e il sesto, leggendomi anche un po' di spoiler, mentre per il settimo non ho voluto sapere nulla e ho resistito sei mesi senza leggerlo.
In dieci anni mi sono lasciata trasportare migliaia di volte nel magico mondo di Hogwarts o tra le stradine di Diagon Alley e di Hogsmeade, penso di non aver mai sognato tanto come in questi anni. E questa saga mi ha fatto molto bene: non lo dico solo da fan sfegatata quale sono, ma proprio perché mi ha fatta crescere, affrontare la vita con un altro spirito e, soprattutto, mi ha avvicinata alla scrittura. E poi, come dicevo prima, mi ha fatto conoscere delle persone speciali, prima fra tutte Raf.
Ma tutto questo c'entra relativamente con la recensione vera e propria =D

A distanza di dieci anni, ho riletto con vero piacere il primo libro della saga, soprattutto nella nuova traduzione che ridà almeno un po' di giustizia ai nomi stravolti e massacrati in quella precedente. Avrei gradito che Silente fosse rimasto Dumbledore e che i nomi delle Case fossero quelli originali, perché avrebbe reso tutto ancora più magico. Ma, ehi, non si può avere tutto dalla vita... Solo che quel "Tassofrasso" è veramente ridicolo, nonostante sia la traduzione più o meno letterale e corretta di Hufflepuff.
Ovviamente, con questa traduzione, nulla è cambiato nella trama: abbiamo sempre il piccolo Harry Potter, un bambino orfano che vive con degli zii veramente crudeli e che gli hanno sempre tenuto nascosta la verità su se stesso e i suoi genitori. I Dusley hanno sempre odiato tutto ciò che non fosse normale, non hanno mai sopportato le stranezze di Harry (un esempio tra tutti: i capelli che in una notte ricrescono anche dopo essere stati rapati a zero) e non hanno mai visto di buon occhio Lily e James che, secondo loro, hanno pensato bene di essere uccisi proprio per distruggerli la vita e costringerli a crescere anche il loro bambino.
Harry non ha mai avuto al suo fianco degli amici e delle persone che gli volessero bene fino a quando non iniziano ad arrivare strane lettere indirizzate al Signor H. Potter, Sgabuzzino del sottoscala, Privet Drive 4, Little Winging, Surrey.
Chi mai potrebbe sapere con esattezza il luogo nel quale Harry è costretto a dormire fin dalla tenera età di un anno?
Ovviamente Vernon e Petunia Dursley sanno da chi arrivano quelle strane lettere e fanno di tutto perché Harry non venga a conoscenza della verità. Il problema, però, è che più lettere bruciano, rompono, distruggono, più ne arrivano; e quando il mittente non ottiene risposta, invia l'unica persona in grado di convincere i Dursley: Rubeus Hagrid, Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts.
Ma cos'è di preciso Hogwarts? E perché Harry vi è stato iscritto fin dalla nascita? Come mai Harry Potter è così famoso nel Mondo Magico?
Inizia così un viaggio alla scoperta di un mondo magico, abilmente nascosto agli occhi dei Babbani, i non-maghi, e che cela un sacco di misteri, posta via gufo, creature straordinarie e realtà affascinanti.
Harry troverà finalmente degli amici, Ron e Hermione in primis, e grazie a loro vivrà una delle più belle avventure della sua vita: cercare la Pietra Filosofale di Nicolas Flamel, abilmente nascosta a Hogwarts per sfuggire alle mani di uno dei più grandi Maghi Oscuri di tutti i tempi, Lord Voldemort.
Tuttavia, Harry imparerà anche che non ci sono solo maghi buoni e dovrà fare i conti con il proprio passato, lottando per poter vivere un presente e un futuro normali.

Leggere Harry Potter è come tuffarsi in un'altra dimensione, tutto diventa così reale che ti meravigli che non sia mai arrivata la lettera da Hogwarts. Speri sempre che la mattina un gufo ti svegli picchiettando alla finestra e ti consegni la Gazzetta del Profeta, per leggere le ultime novità sul Mondo Magico.
È raro che un autore riesca a farmi provare cose del genere, anche a distanza di anni e a ogni rilettura; è strano che io mi sia appassionata così tanto a qualcosa e so già che difficilmente riuscirò a staccarmene.
Si sa, per molti HP è qualcosa di puramente commerciale e dalla trama scontata, eppure ci sono colpi di scena, complotti, trame e sottotrame parallele che ti lasciano col fiato sospeso fino alla fine e danno la possibilità ai fan di usare la fantasia per ricostruire i pezzi anche, perché no, scrivendone delle storie meritevoli quanto l'originale. I personaggi, anche i più secondari, non sono mai banali o stereotipati, tutti hanno delle caratteristiche particolari ed sono unici, proprio come ognuno di noi; non ce ne sono di perfetti, ma ognuno di loro ha qualcosa che permette al lettore, anche il più esigente, di immedesimarsi.
Per questi e altri motivi sostengo fermamente che tutta la saga di Harry Potter sia completa e non ci sia nulla di lasciato al caso: ogni pezzo, anche il più insignificante, alla fine, risulterà importante sia nel libro stesso in cui è collocato, sia negli altri.

Se qualcuno volesse avvicinarsi alla saga, consiglio vivamente questo libro, questa nuova traduzione, perché ha qualcosa in più rispetto alla precedente e ridà dignità a dei libri che il panorama italiano aveva irrimediabilmente compromesso (anche la copertina è più bella della precedente). Si sa, i nomi non sono molto importanti, ma quando questi hanno dei significati nascosti, sono indispensabili per la trama o si rifanno a certe caratteristiche dei personaggi, l'alibi del "non conoscevamo il seguito, abbiamo tradotto di conseguenza" non regge più, anzi, rende tutto più grottesco. Ma lasciamo cadere il discorso, ci sarà di sicuro un altro post per parlarne.

Voto: ★★★★★
Eruannë.

W... W... W... Wednesdays #10


Decimo appuntamento finalmente con un'altra simpatica rubrica ideata da MizB di Should be Reading, che consiste nel rispondere a tre domande, riguardanti i libri.
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Ho finalmente iniziato la lettura di Storie di draghi, demoni e condottieri di aa.vv. e che fa parte, come succede spesso ultimamente, di una catena di lettura di aNobii. Per il momento ne ho letto solo poche pagine, ma devo dire che sembra molto promettente... speriamo non mi deluda =D

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Ho appena concluso la lettura di Sguardi di Claudio Martini (anche questo era di una catena). Libro noioso e che, proprio per questo motivo, ho fatto fatica a portare a termine; un po' mi dispiace di non aver avuto una buona opinione, perché sembrava così promettente u.u

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Dopo Storie di draghi, demoni e condottieri, che è corto e spero di concluderlo in uno o due giorni al massimo, vorrei leggere I piccoli segreti della famiglia Winterbottom di Stephen M. Giles. Mi è stato prestato da un'amica un mesetto fa e vorrei restituirglielo al più presto =D


E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo?

Eruannë.

martedì 7 giugno 2011

Teaser Tuesdays #10


E finalmente, dopo più o meno un mese di silenzio, ecco qui il decimo appuntamento della simpatica iniziativa ideata da MizB di Should be Reading, le cui regole sono:
1) Prendi il libro che stai leggendo;
2) Aprilo in un punto a caso;
3) Trascrivi un breve pezzo da quella pagina, facendo attenzione a non scrivere spoilers;
4) Riporta titolo e autore del libro citato.
Ecco qui il Teaser di questa settimana:

Il viso che girò verso il suo scudiero, che lo aveva chiamato con voce affannata, era terribile a vedersi: sporco di polvere, madido di sudore, coperto a mezzo dalla folta capigliatura riccioluta, contratto in una smorfia di terrore e di impotenza.

Il Cavallo Nero (di Adriana Comaschi), pp. 15, Storie di draghi, demoni e condottieri, di aa.vv.


Qual è il vostro teaser di questa settimana? I commenti a questo post sono a vostra completa disposizione =)

Eruannë.

lunedì 6 giugno 2011

Gli acquisti del... #4

E dopo tante settimane di silenzio, ecco qui un nuovo appuntamento con la rubrica


Stavolta farò la lista sia di libri comprati di recente (anche nei giorni scorsi), sia prestati.
Primo fra tutti:

Titolo: Harry Potter e la Pietra Filosofale
Autore: J.K. Rowling
Data di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Salani Editore
Collana: Biblioteca Economica Salani
Genere: Fantasy
Pagine: 300
Prezzo: 9.00€
Quarta di copertina: Tutto comincia da qui. Il primo capitolo di uno dei più grandi fenomeni dell'editoria internazionale, il libro che ha fatto leggere milioni di ragazzi e ha unito genitori e figli nella scoperta di un universo fantastico che è già parte dell'immaginario collettivo.
Per la prima volta in tascabile nella nuova edizione a cura di Stefano Bartezzaghi.

Già (ri)letto, ovviamente, e a breve dovrei scrivere la recensione *-*



Titolo: Perle e diamanti
Autore: Kat Martin
Data di pubblicazione: 2007
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Collana: I Grandi Romanzi Storici Special
Genere: Rosa
Pagine: 379
Prezzo: 5.90€ (ma pagato 1.50€ al solito mercatino dell'usato)
Quarta di copertina: Victoria Temple Whiting non ha mai prestato fede alla leggenda legata alla splendida collana che da tempo appartiene alla sua famiglia, e non crede affatto che da quell'antico gioiello possa dipendere il suo destino. Così, costretta ad andarsene da casa insieme alla bellissima sorella per sottrarla alle moleste attenzioni del patrigno, non esita a rubare il prezioso cimelio per finanziare la loro fuga a Londra, dove spera di trovare lavoro come istitutrice presso una nobile famiglia. Ben presto però la sfortuna inizia ad accanirsi sulle due giovani, che alla fine, per non finire su una strada, si rassegnano a fare le domestiche nella casa di un giovane conte: l'affascinante e assai chiacchierato Cordell Easton.


Titolo: I piccoli segreti della famiglia Winterbottom
Autore: Stephen M. Giles
Data di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Newton Compton Editori
Collana: Newton Pocket
Genere: Fantasy
Pagine: 247
Prezzo: 6.90€
Quarta di copertina: Adele, Isabella e Milo Winterbottom sono cugini, anche se non si sono mai incontrati. Tutti e tre sono sorpresi di ricevere una lettera dallo zio Silas, che li invita per qualche giorno nella sua ricca dimora nel Sommerset. Proprio lui che in tanti anni non si è mai fatto vivo se non per insultarli e rifiutare le loro richieste di denaro! Ora Silas sta per morire e vuole trovare un erede per il suo immenso patrimonio – o così fa credere ai tre nipotini. Ma appena questi mettono piede nel suo sperduto castello capiscono che in realtà le cose non stanno proprio così. Tra camerieri sospettosi, passaggi sotterranei, coccodrilli domestici e altre sinistre creature, scoprono che tra quelle pareti si celano mille segreti, e che nel sotterraneo si nasconde un misterioso ospite.

Quest'ultimo mi è stato prestato da un'amica circa un mese fa, purtroppo me ne sono ricordata solo ora XD Comunque penso che lo leggerò dopo aver letto Storie di draghi, demoni e condottieri (visto che è per una catena e dovrei averlo già mandato alla persona dopo di me u.u)