venerdì 8 maggio 2020

In my ToBeRead – Bout of Books ed.

Ho tantissimi libri comprati e mai letti,
in questa rubrica vorrei parlare di ogni singolo libro che ancora non ho letto.
Buon venerdì a tutti, cari svelatori di specchi!
Quest'oggi parliamo un po' di libri che vorrei leggere per la maratona Bout of Books a cui parteciperò la prossima settimana. Inizialmente pensavo di scegliere cinque libri, perché mi sembrava un giusto compromesso visto che le mie giornate volano inesorabilmente, ma poi ho ripiegato su tre (forse saranno quattro, contando Harry Potter e la Camera dei Segreti che ho in lettura, ma vorrei finirlo questo fine settimana).
Per questa occasione ho scelto:

Titolo: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Data di pubblicazione: 27 giugno 2017
Casa editrice: Piemme
Collana: Pickwick
Genere: Romance, Young Adult
Pagine: 511
Prezzo: 11.90€
Quarta di copertina: Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere fanfiction di cui migliaia di sostenitori attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita...

Autore: Lewis Carroll
Casa editrice: Feltrinelli
Collana: Classici
Genere: Fantasy, Poesia
Pagine: 112
Prezzo: 7.50€
Quarta di copertina: Lewis Carroll pubblicò La caccia allo Snark nel 1876. Un fantastico racconto epico nel quale i dieci protagonisti, i cui nomi iniziano tutti per B, spariscono, si dileguano, impazziscono, trovano sé stessi percorrendo un'improbabile rotta attraverso un mondo fatto solo di nonsensi: un poemetto eroicomico concepito sul concetto della doppiezza, dell'ambiguità, dell'inafferrabilità. Lo stesso nome Snark coniuga in sé due animali tra loro molto distanti, eppure per qualche misteriosa ragione simbolicamente associabili: lo shark (lo squalo) e lo snake (il serpente). Lo Snark è il non-visibile, il non-rappresentabile, che tuttavia, con stupore e terrore, percorre tutta l'esistenza. In questo poemetto, destinato a diventare uno dei punti di riferimento del surrealismo, il lettore è messo di fronte allo sviluppo autonomo di dimensioni simultanee. Più volte sollecitato a dare spiegazioni sul senso di questo suo lavoro, solo una volta Carroll si limitò a dire che è un'allegoria sulla ricerca della felicità.
Il poemetto è stato adattato in musical e a teatro ma ha ispirato anche episodi televisivi, videogame e filmati di animazione giapponese, oltre ad altri scrittori, quali Jack London (The Cruise of the Snark) e C.S. Lewis.

Autore: Roy Lewis
Casa editrice: Adelphi Edizioni
Genere: Umorismo
Pagine: 178
Prezzo: 7.50€
Quarta di copertina: «Il libro che avete fra le mani è uno dei più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni» ha scritto Terry Pratchett. È vero, tanto tempo è passato, da quando vissero Ernest, il narratore di questo libro, con la sua ingegnosa famiglia, dal padre Edward, che fu senza dubbio «il più grande uomo scimmia del Pleistocene», a quell’amabile reazionario di zio Vania, che tornava sempre a vivere sugli alberi, a quel viaggiatore incallito dello zio Ian, per non parlare delle ragazze. Un curioso gruppetto, che si trovò, sotto la guida del grande Edward, nella delicata situazione di chi dà all’evoluzione una spinta che non si riequilibrerà mai: la spinta da cui siamo nati tutti noi. Ragionando con impeccabile acume scientifico, nonché un delizioso humour freddo, Edward e i suoi scoprirono «alcune delle cose più potenti e spaventose su cui la razza umana abbia mai messo le mani: il fuoco, la lancia, il matrimonio e così via», sempre sulla base di una elementare esigenza: quella di «cucinare senza essere cucinati e mangiare senza essere mangiati». E naturalmente non mancarono le dispute e i crucci, perché ogni volta si poteva discutere se quelle nuove invenzioni erano davvero buone o cattive, se non rischiavano di sfuggire al controllo e soprattutto se non andavano un po’ troppo contro la natura. Mah...
Pubblicato per la prima volta nel 1960, e poi ripreso più volte sotto vari titoli, questo libro si è fatto strada silenziosamente fra i classici della fantascienza a ritroso. Ma in realtà è un libro inclassificabile: una riflessione romanzesca, acutissima e leggera, su tutta la storia dell’umanità, contrassegnata in ogni dettaglio da quella limpidezza e da quell’ironia che appartengono alla migliore tradizione letteraria e scientifica inglese. Quando Théodore Monod lesse questo libro, segnalò all’autore uno o due errori tecnici, subito aggiungendo «che non importavano un accidente, perché la lettura del libro l’aveva fatto ridere tanto che era caduto da un cammello nel bel mezzo del Sahara».

Forse sono libri un po' sottili, ma non vorrei impegnarmi troppo in letture complicate e lunghe, visto che si tratta di una maratona. Non escludo che se ne aggiungano altri o che riesca a finire dei libri che ho già in lettura (come Fiori sopra l'inferno). Si vedrà, intanto cerco di volare basso =D
Che ne pensate dei libri che ho scelto? Li avete già letti? Fatemi un po' sapere le vostre opinioni nei commenti ;)

Buone letture e buon fine settimana,
Annette.

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