Rubrica ideata da me per raccogliere le prime impressioni su una lettura. |
Dopo secoli (l'ultima volta era il 2013 °_°) ritorna una rubrica senza alcuna cadenza fissa che avevo ideato tanto tempo fa.
Le regole sono molto semplici:
1. Scegliere il libro da leggere;
2. Arrivati a pagina 100, scrivere un post con le prime impressioni che ha suscitato evitando gli spoiler.
Per questa puntata vi voglio parlare di un libro che molto probabilmente non continuerò, ma che comunque merita una menzione qui sul blog (non ne farò la solita recensione, quindi), ovvero:
Titolo: Magic
Autore: V.E. Schwab
Pagine: 416
Quarta di copertina: Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi…
Ho iniziato questo libro giovedì sera, avevo appena finito la rilettura di Harry Potter e la Pietra Filosofale e non volevo affrontare subito il secondo libro, ma dedicarmi a qualcosa che non avevo ancora letto.
Ho dato un'occhiata alla mia TBR (sempre più grande ;_;) e questo ha attirato la mia attenzione. Ricordo che quando l'ho comprato non vedevo l'ora di leggerlo, ma poi non ne avevo avuto il tempo e così era rimasto in libreria in attesa.
La trama mi ha sempre attirata molto, soprattutto perché non è uno dei soliti fantasy e l'autrice ha creato un mondo molto realistico, anche l'idea del passaggio permesso a pochi tra una realtà e l'altra della stessa città mi ha sempre affascinata tanto.
Ho dato un'occhiata alla mia TBR (sempre più grande ;_;) e questo ha attirato la mia attenzione. Ricordo che quando l'ho comprato non vedevo l'ora di leggerlo, ma poi non ne avevo avuto il tempo e così era rimasto in libreria in attesa.
La trama mi ha sempre attirata molto, soprattutto perché non è uno dei soliti fantasy e l'autrice ha creato un mondo molto realistico, anche l'idea del passaggio permesso a pochi tra una realtà e l'altra della stessa città mi ha sempre affascinata tanto.
Però devo dire che ho faticato davvero molto ad arrivare a pagina 100 (e Tiffany di Miss Fiction Books l'aveva detto nel suo video-recensione) e mi è davvero difficile ricordare i vari particolari che l'autrice descrive.
Sono arrivata a un certo punto in cui non capivo più dove Kell si trovasse, in quale Londra fosse. Non riuscivo a immedesimarmi nel protagonista (tranne rare occasioni) e non riuscivo a immergermi nella lettura come si deve.
Sarà senz'altro il momento, il fatto che sono distratta da mille cose, ma non è un bell'inizio per un libro che dovrebbe catturarti e catapultarti in un altro mondo.
Sono arrivata a un certo punto in cui non capivo più dove Kell si trovasse, in quale Londra fosse. Non riuscivo a immedesimarmi nel protagonista (tranne rare occasioni) e non riuscivo a immergermi nella lettura come si deve.
Sarà senz'altro il momento, il fatto che sono distratta da mille cose, ma non è un bell'inizio per un libro che dovrebbe catturarti e catapultarti in un altro mondo.
Anche se ho letto poco e abbandonerò la lettura, due cose mi sono piaciute:
1. l'approccio alla magia in questo libro e il fatto che ci siano degli universi paralleli;
2. il cappotto di Kell, che ha una miriade di versioni e di tasche.
I personaggi sono ben descritti e ben caratterizzati, e anche questo è un punto a favore del libro, ma come per altre cose, come già detto, non mi hanno presa, non sono riuscita a immedesimarmi in nessuno di loro.
Mi dispiace essere così... negativa, perché questo libro secondo me ha tutte le potenzialità per essere qualcosa di veramente buono.
Per il momento lo abbandono, ma mi riservo di cambiare idea e riprenderlo in mano quando ci sarà un momento migliore e avrò modo da dedicargli la giusta attenzione.
Voi l'avete letto? Vi è piaciuto?
Sappiatemi a dire, intanto vi auguro buona giornata.
Mi dispiace essere così... negativa, perché questo libro secondo me ha tutte le potenzialità per essere qualcosa di veramente buono.
Per il momento lo abbandono, ma mi riservo di cambiare idea e riprenderlo in mano quando ci sarà un momento migliore e avrò modo da dedicargli la giusta attenzione.
Voi l'avete letto? Vi è piaciuto?
Sappiatemi a dire, intanto vi auguro buona giornata.
Annette.
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