Buon sabato, miei cari svelatori di specchi!
Dopo una settimana di latitanza, ritorno su questi schermi con l'appuntamento del sabato, ovvero una bella recensione del sabato, per allietare il mio e il vostro fine settimana.
Quest'oggi vi parlo di un libro che ho letteralmente divorato e amato, giacché si tratta di un graphic novel su uno dei miei investigatori preferiti: Sherlock Holmes.
Titolo: Nella mente di Sherlock Holmes: Il caso del biglietto misteriosoAutore: Cyril Liéron, Benoît Dahan
Data di pubblicazione: 20 settembre 2022
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Ink
Genere: Graphic Novel, Giallo, Mistero
Pagine: 104
Prezzo: 20.00€
Quarta di copertina: Una semplice diagnosi medica pronunciata dal dottor Watson rivela risvolti inaspettati. E il ritrovamento di una polvere misteriosa sugli abiti del paziente insieme al biglietto per uno spettacolo molto particolare spingono Sherlock Holmes a far luce su un complotto molto più grande che vede coinvolto un perfido mago dai poteri in apparenza inspiegabili... Nei romanzi di Conan Doyle, Watson poteva osservare solo il volto di Sherlock Holmes. Ma in questa indagine senza precedenti siamo trascinati letteralmente nella mente del geniale detective, seguiamo il filo dei suoi ragionamenti e attraversiamo l'architettura del suo mondo segreto.
Da brava amante del genere e del personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle, non potevo proprio perdermi questo graphic novel.
Negli ultimi anni (per non dire decenni) Sherlock Holmes è apparso in moltissimi volumi scritti da altri autori, non sempre con risultati soddisfacenti, a mio avviso, quindi quando ci si approccia alla lettura di questi prodotti (talvolta meramente commerciali) lo si fa con una certa diffidenza.
In questo caso, però, posso dire che il risultato è davvero ottimo!
La storia è avvincente: un dottore in evidente stato confusionale viene portato dal dottor Watson e da un Sherlock Holmes annoiato e sotto effetto di cocaina (come lo si è visto in tante occasioni nei volumi scritti proprio dall'autore originale), da subito entriamo letteralmente nella sua testa, perché sì, la particolarità di questo libro è proprio quella di poter sbirciare nella mente dell'investigatore, seguire i suoi ragionamenti e giungere alle conclusioni insieme a lui.
Da subito Holmes capisce che la faccenda che ha coinvolto il collega di Watson potrebbe nascondere dei risvolti bizzarri, ma estremamente interessanti e così inizia a indagare, avendo come unici indizi quelli che si trovano ancora sul dottor Fowler.
Andando avanti con il caso si possono intravedere citazioni ad altre opere e racconti di Sherlock Holmes, tra cui anche La Lega dei Capelli Rossi, che viene espressamente citato a un certo punto, ma la storia è ben più articolata e si discosta dai vari episodi scritti da Sir Arthur Conan Doyle.
Come avrete notato, ho assegnato 5 specchi a questo libro perché l'ho trovato estremamente accurato, sia dal punti di vista grafico, i disegni, infatti, sono fatti benissimo, con uno stile originale, ma che ricalca perfettamente la fisionomia dei personaggi descritti da Conan Doyle, sia dal punto di vista della storia e dell'ambientazione.
Aiuta molto che in parecchi casi il filo rosso che collega ogni singolo indizio corra anche fisicamente su una cartina di Londra, soffermandosi sui vari luoghi citati e toccati dai protagonisti della storia.
Tornando poi ai disegni e alla grafica, l'accuratezza delle tavole fa sì che il lettore sia letteralmente immerso nella lettura e possa, come già detto, entrare nella mente di Holmes. Ci sono, infatti, alcune pagine in cui la forma che prendono le varie sequenze segue quella del cranio dell'investigatore, in cui lui sale e scende dalle varie stanze presenti nella sua testa e in cui lui immagazzina le informazioni, ne ripesca di altre risalenti ad altri casi o ne inserisce di nuove.
I personaggi, oltre a essere disegnati egregiamente, ricalcano gli originali e ciò fa in modo che il lettore si chieda se la storia sia frutto della mente di Sir Arthur Conan Doyle o se sia davvero opera degli autori scritti in copertina.
Un altro personaggio sempre presente nei libri e nei racconti di Sir Arthur, poi, è Londra.
La Londra vittoriana che ci sorprende e ci catapulta in un mondo passato in cui ognuno di noi, ne sono più che sicura, vorrebbe ritrovarsi almeno una volta nella vita.
Anche in questo graphic novel ci troviamo immersi nel mondo di Holmes, fatto di carbone e acciottolato, di vetture e divise d'epoca, in cui i personaggi viaggiano e si muovono.
Consiglio la lettura di questo bel libro:
🔍 a chi, come me, ama Sherlock Holmes e i suoi casi;
🔍 a chi vorrebbe visitare almeno una volta nella propria vita la Londra vittoriana;
🔍 a chi piace immergersi al 100% in un racconto giallo, analizzando per filo e per segno ogni singolo dettaglio;
🔍 a chi piace entrare nella mente altrui.
Quindi se rientrate in una o più di queste categorie, questo libro fa assolutamente al caso vostro e sono sicura che non vi deluderà, anzi.
Spero di avervi incuriositi almeno un po' e, se non l'avete ancora fatto, corrette a leggere questo graphic novel di tutto rispetto, sono sicura che vi ammalierà e vi catturerà come solo i racconti di Sir Arthur Conan Doyle sanno fare!
Non mi resta che augurarvi un buon fine settimana e buone letture!
Annette.