lunedì 6 dicembre 2010

"Pubblichiamo senza contributo, chiediamo solo 25€ per partecipare al concorso"

In teoria non dovrei essere al pc o almeno non su internet, invece visitando uno dei gruppi che frequento su aNobii, mi sono lasciata prendere da un post molto... interessante. Da qui il titolo piuttosto lungo e impegnativo di questo post.



Prima di addentrarmi in un argomento piuttosto "spinoso", ci tengo a precisare che non ho manie di persecuzione verso qualcuno o qualcosa, ma semplicemente certe cose mi lasciano alquanto perplessa. 

Fatta questa premessa, penso sia giunto il momento di entrare di più nel post e farvi sapere apertamente di cosa stia parlando.


Ricordate una certa Argeta Brozi? Chi sostiene il Writer's Dream l'avrà sentita nominare di sicuro. Per chi non la conoscesse è semplicemente quella cara ragazza che, qualche mese fa, sosteneva che le case editrici a pagamento non esistono. Chissà da cosa l'abbia dedotto, visto che lei stessa ha pubblicato con Il Filo-Gruppo Albatros.

Oggi sono andata su aNobii per vedere se la catena di lettura di Scatole Cinesi stesse reclamando la mia presenza, visto che ho fermo il libro da tre settimane e ho letto sì e no un capitolo, quando mi è caduto l'occhio su una discussione interessante, aperta proprio da Argeta:
Butterfly Edizioni pubblica gratis autori di talento

E fin qui nulla di strano, anzi sarebbe anche una cosa molto lodevole. Purtroppo come sempre c'è un "ma" grande quanto una casa, dietro tutto questo.
Infatti, letta così, la presentazione della casa editrice non sarebbe male, soprattutto questo punto:
Butterfly Edizioni pubblica soprattutto romanzi, ma anche saggi, e ha deciso di fare tutto gratuitamente, a proprie spese. Circa due o al massimo 3 volte l'anno lancerò un concorso letterario (prendetelo al volo!:D ) e i vincitori, chiamiamoli così, di ogni concorso avranno in palio la pubblicazione del proprio libro con regolare contratto di edizione.
Ma subito dopo, si ripiomba nella desolazione e il sorriso scompare dalle labbra
Per partecipare al concorso c'è una piccola quota da versare, non solo per le spese di organizzazione e segreteria, ma anche perchè TUTTI I ROMANZI VERRANNO LETTI VERAMENTE e a tutti verrà fornita una risposta con anche una scheda di lettura dettagliata del proprio testo.
Non trovate anche voi che questo sia un bellissimo esempio di contraddizione in termini?
Prima, la casa editrice dice di volersi sobbarcare qualsiasi spesa riguardo gli autori emergenti, poi, però, per partecipare al concorso e, quindi, vedersi pubblicato il romanzo o ricevere una scheda di lettura, bisogna sborsare dei soldi.
Complimenti!

Ovviamente sono andata a farmi un giretto sul blog, visto che il sito è ancora in costruzione, e sono rimasta basita per ciò che ho letto.
Prima di tutto, nella sezione FAQ:
D: La Butterfly Edizioni chiede una forma di contributo agli autori?

R: La nostra casa editrice ha deciso di investire sugli esordienti, per cui nessuna forma di contributo è richiesta.
Poi, ovviamente, sono andata a leggermi la pagina Pubblica con noi. Devo dire che è molto interessante:
Per poter pubblicare con noi devi partecipare al concorso letterario “Parole di carta butterfly edizioni”. [...] Come quota di partecipazione sono richiesti 25 euro per le spese di organizzazione e di segreteria (nonché per l’invio di una dettagliata scheda di valutazione a tutti i partecipanti)
Ma come? Non era stato detto nelle FAQ che non era richiesta nessuna forma di contributo?
E chi non vuole partecipare al concorso (a proposito: dov'è il bando?), ma vuole inviare il manoscritto, lo può fare comunque o deve essere sempre vincolato dai 25€?
Ah, ma c'è un'altra pagina a cui fare riferimento, quindi non lasciano l'autore in balia di se stesso: Chiarimenti pubblicazione.
- l’opera partecipante al concorso [...]
Ma quindi è inutile pensare che io, ipotetico autore con un ipotetico romanzo da mandare alle case editrici, possa pubblicare al di fuori del concorso.
Perché tutto questo mi sa di presa in giro? Perché ho la sensazione che chi ci cadrà non farà una bella fine?

Comunque ho alcune domande:
1. Dov'è il bando del tanto sbandierato concorso "Parole di carta"?
2. Se a me (parlo sempre come ipotetico autore in cerca di una casa editrice seria e non a pagamento) non interessa nulla del concorso, devo partecipare lo stesso e sperare di vincerlo per vedere pubblicato il mio romanzo?
3. [domanda posta da lilyblack, quando ho espresso la mia perplessità su fb] E la pubblicità?
4. La casa editrice che livello di distribuzione ha? C'è speranza che il libro arrivi in libreria?
5. La pubblicazione avverrà in cartaceo o ci sarà solo un e-book?
6. Perché alle domande poste da bianca nel topic su aNobii è stato risposto solo via mail e non in forma pubblica, cosicché uno che abbia intenzione di partecipare al concorso sappia anche le cose più basilari?
7. Perché per partecipare (e quindi veder pubblicato il proprio romanzo) bisogna pagare, quando c'è scritto a lettere cubitali che la casa editrice si sarebbe sobbarcata qualsiasi spesa?

Sono domande che sorgono spontanee leggendo quel topic e il blog della Butterfly Edizioni, ovviamente io non pretendo di avere risposta, anche perché, sinceramente, non me ne frega nulla di questa casa editrice, ma per una volta sarebbe bello leggere tutto chiaramente, non falsato da qualche parola altisonante o dalla poca onestà nel porsi agli altri.

Per il resto, buona vita a tutti, sia a coloro i quali sono attenti al più piccolo dettaglio, sia a quelli che cadranno in questa trappola.
Eruannë.

2 commenti:

  1. Ciao, sono Argeta Brozi, titolare della Butterfly Edizioni. Ho letto questo post, e devo dire che si sono delle valutazioni errate o non capite. La pubblicazione del romanzo/saggio se risultata vincitrice al concorso è GRATUITA, nel senso che l'autore non deve acquistare copie o spendere per editing o stampa. Le 25 euro sono per la partecipazione del concorso che comprende la scheda di lettura del manoscritto, cosa che NESSUN EDITORE FA (anche perché sono pochi gli editori che leggono tutti i manoscritti e bene! E soprattutto che trovano tempo di rispondere a tutti gli autori...) e comunque non a 25 euro, visto che in Italia una scheda di lettura costa in media 100 €. Visto che non te ne frega niente della casa editrice, ma comunque ne hai parlato, ti chiedo di lasciare pubblico questo mio commento, in modo che le persone possano capire come lavoriamo. Detto questo, no, purtroppo non sono diventata ricca con 25 € e queste non bastano nemmeno per pagarsi la stampa di un solo libro! E comunque chi di voi è disposto a lavorare per 25 € per 14 ore lavorative? Sarei proprio curiosa di saperlo. Altra cosa: il bando lo trovate nel blog, basta leggere bene. Il sito sarà attivo in un paio di mesi. Grazie dell'attenzione e buona giornata,
    Argeta Brozi

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  2. Argeta, direi che questo tuo commento è quanto mai fuori luogo, in quanto il post è vecchio di un anno (era postato sul vecchio blog, l'ho solo riproposto qui per completezza quando mi sono trasferita) e poi avevi già risposto, se poi leggi questo post troverai le risposte che mi hai già dato un anno fa. Ripeto un anno fa.
    Quindi, come vedi, sono stata più che corretta e ho reso pubblico tutto quanto.

    Ma il sito non era già attivo un anno fa? O.o

    Comunque grazie per essere passata ed esserti ricordata che esisto.
    Baci baci,
    Eruannë.

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