martedì 8 maggio 2012

Le prime 100 pagine di... Eternity

Da oggi inizia una nuova rubrica di Veiled Mirror dedicata alle prime 100 pagine dei libri che leggo. Nasce così

Le "regole" sono molto semplici:
1. Prendere un libro;
2. Leggerlo;
3. Arrivati a pagina 100, scrivere un commento (facendo attenzione agli spoiler).
Nulla di più semplice, quindi =D

Ieri sera ho iniziato
Titolo: Eternity
Autore: Rebecca Maizel
Pagine: 384
Quarta di copertina: Lenah apre gli occhi dopo un lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce; crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro.
Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita in cambio.
Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena cominciato a conoscere.

Tempo fa (ora non ricordo esattamente quanto) ho letto un estratto di questo libro e subito mi ha interessata. Devo essere sincera, la protagonista non mi ha ispirata molto, ma ho trovato la storia diversa dalle solite sui vampiri che si leggono ultimamente.
Così, quando ho visto il libro in versione super-mega-extra-economica non ci ho pensato due volte e l'ho comprato. Come per altri libri ultimamente, non l'ho iniziato subito, ma sono passati dei mesi, e ieri sera finalmente l'ho preso in mano e mi sono immersa nella lettura.
La scrittura è molto scorrevole, quindi non ho avuto grosse difficoltà ad arrivare a pagina 100, peccato per qualche errore formale della traduttrice, che a volte si dimentica perfino i congiuntivi. E poi ci sono le incongruenze dell'autrice, che il più delle volte sembra aver buttato lì l'idea senza avere l'accortezza di rifletterci su e pensare se sia possibile una cosa del genere (cf. i duecento vampiri che si gettano su una persona sola per sfamarsi... dev'essere stato un bell'assembramento!).
In tutto questo "sguazza" la protagonista, Lenah Beaudonte, vampira per 592 anni che decide, nel 1910, di voler ritornare umana.
Sarebbe un desiderio ammirabile se lei non fosse la vampira più sanguinaria, fondatrice di una congrega altrettanto letale che farà di tutto per ritrovarla. Sarebbe ancora una volta un desiderio ammirabile se il rituale non prevedesse il sacrificio (= morte "definitiva") di un altro vampiro, l'unico abbastanza potente da riuscire a farla ritornare umana.
Nonostante i 592 (o 600 e passa) anni, Lenah è di un egoismo unico.
Dice di amare Rhode, che lui è la sua anima gemella, e tutte le belle cose che una persona innamorata può pensare, ma non si cura minimamente di lui, dei suoi sentimenti e della fine che potrebbe fargli fare quando piagnucola che, se lui non la riporta alla forma umana, si lascerà incenerire dal sole.
Fossi stata in Rhode, l'avrei lasciata fare!

I flash-back sono le parti più interessanti, quando si può leggere di una vera Lenah, quella sanguinaria, di sicuro molto più affascinante della ragazzina che è diventata ritornando umana.
Perché, grazie al rituale, lei ha 16 anni e deve adattarsi alla vita di tutti i giorni, andare a scuola, farsi dei nuovi amici e tutto il resto. Ovviamente deve anche ambientarsi in un'epoca che non riconosce, visto che ha dormito per 100 anni e, in questi, sono successe tantissime cose e il progresso ha avuto un'accelerata pazzesca, fatta di auto potenti, cd musicali, computer, ecc.
Per fortuna Tony, un ragazzo di origini giapponesi che vive nel suo campus, le dà una mano... anche se sembra più spaesato di lei nel trovare una persona che ha difficoltà perfino con le fotografie (da notare la reazione di Lenah quando lui le fa una foto a tradimento, come se nel 1910 il flash di una macchina fotografica non fosse più "letale" di quello di adesso o.O).
E in queste prime 100 pagine non mancano le ragazze invidiose della bellezza di Lenah, i ragazzi che le sbavano dietro e le varie fortune di cui è protagonista, perché è normale che una che abbia dormito per 100 anni superi tutti i test a pieni voti (se non di più) e trovi subito lavoro nella biblioteca della scuola.

Spero di non aver spoilerato troppo, anche se in queste prime 100 pagine non succede molto di interessante. Mi auguro che il libro e la trama migliorino un po', perché mi annoia leggere di una ragazzina di 16 anni come Lenah, che rimarca a ogni piè sospinto quanto sia bello risentire l'aria che le riempie i polmoni (nulla in contrario sull'aria che respiriamo, ci mancherebbe, solo che in 100 pagine l'avrà ripetuto una quarantina di volte).
Per il momento tre stelline sono il voto più positivo che riesco a dare a questo libro... e rivoglio Rhode, l'unico personaggio degno di nota.

Eruannë.

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