lunedì 28 maggio 2012

Musing Mondays #16

iniziativa ideata da MizB di Should Be Reading

Musing Mondays consiste nel rispondere ogni settimana, il lunedì, a una domanda.
La domanda di questa settimana è:
What do you do with the book before you start reading it? (Cosa fai con un libro prima di iniziare a leggerlo?)
Dipende dal libro.
Ci sono libri che non vedo l'ora di iniziare e libri che ristagnano anche mesi vicino al comodino o in libreria prima di essere iniziati. 

Voi come rispondereste?
Eruannë.

mercoledì 23 maggio 2012

W... W... W... Wednesdays #15

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading

Nuovo appuntamento con questa rubrica, che consiste nel rispondere a tre domande, riguardanti i libri.
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Questa settimana solo due libri: (sempre) L'eredità di Iside e Corpi al sole.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Di recente ho finito due dei tre libri della scorsa settimana: Cappuccetto Rosso Sangue e Spells. Di entrambi a breve ci saranno le recensioni... devo dire che non mi hanno entusiasmata poi molto, ma sono state comunque delle letture abbastanza piacevoli e scorrevoli (anche se il primo è stato parecchio vicino al mio comodino =D).

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Non lo so, è difficile rispondere a questa domanda, visto che Cuore d'inchiostro è stato sorpassato da Corpi al sole questa settimana =D


E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo?
Eruannë.

martedì 22 maggio 2012

Teaser Tuesdays #15

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading

Nuovo appuntamento con questa simpatica rubrica =)
Le regole sono molto semplici e intuitive:
1) Prendi il libro che stai leggendo;
2) Aprilo in un punto a caso;
3) Trascrivi un breve pezzo da quella pagina, facendo attenzione a non scrivere spoilers;
4) Riporta titolo e autore del libro citato.

Ecco qui il Teaser di questa settimana:


Valerie si svegliò all'alba e la prima cosa che sentì fu il freddo pungente e il sapore di ruggine sulla lingua. Si guardò intorno, imbarazzata. Aveva sognato Peter, le sue mani sulla pelle nuda. Ma quell'immagine dolce durò soltanto un attimo, il tempo ricordare la carneficina
Dov'è?
Valerie ricacciò indietro quel pensiero, si alzò dalla dura panca della chiesa dove aveva dormito e si stirò. Attraverso la porta spalancata del rifugio vide che il villaggio era avvolto nella foschia, una coltre di nebbia che lo faceva apparire smorto e desolato.
Il capitano aveva aperto i cancelli del sagrato. Nell'uscire, Valerie vide alcuni uomini al lavoro per liberare la piazza dai resti carbonizzati e insanguinati dei morti di quella notte.

Capitolo 19, p. 209, Cappuccetto Rosso Sangue, di Sarah Blakley-Cartwright.

Qual è il vostro teaser di questa settimana?
Eruannë.

lunedì 21 maggio 2012

Musing Mondays #15

iniziativa ideata da MizB di Should Be Reading

Musing Mondays consiste nel rispondere ogni settimana, il lunedì, a una domanda.
La domanda di questa settimana è:
What do you do with the book before you start reading it? (Cosa fai con un libro prima di iniziare a leggerlo?)
Dipende dal libro.
Ci sono libri che non vedo l'ora di iniziare e libri che ristagnano anche mesi vicino al comodino o in libreria prima di essere iniziati. 

Voi come rispondereste?
Eruannë.

sabato 19 maggio 2012

In My Mailbox #8

rubrica ideata da Kristy di The Story Siren

Nuovo appuntamento con la rubrica di Kristy, stavolta sono un bel po', quindi non spaventatevi =D

Titolo: Lo specchio delle fate
Autore: Jenna Black
Pagine: 301
Quarta di copertina: Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai.
Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l'unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vivo il suo misterioso padre. Ad Avalon, però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella.
Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all'oscuro di tutto quello che le sta accadendo... Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta.
Arrivato da: Comprato, non ho saputo resistere.

Titolo: La governante e altri problemi domestici
Autore: Charlotte Perkins Gilman
Pagine: 91
Quarta di copertina: Come coniugare le esigenze femminili con l’impegno domestico? Come poter amare, pensare, fare il proprio lavoro, essere indipendenti se ogni giorno, tutti i giorni, bisogna occuparsi di organizzare e far funzionare la vita domestica? Questi deliziosi racconti, lievi e ironici, offrono una serie di soluzioni possibili, rivoluzionarie quando furono scritte, interessanti e curiose oggi. In alcuni uomini quasi troppo-perfetti-per-essere-veri trovano soluzioni fantasiose ed efficaci per liberare le loro compagne da noiose incombenze; in altri le donne si organizzano e ottengono l’indipendenza economica, la libertà di poter continuare il proprio lavoro nonostante siano diventate madri o mogli. Charlotte Perkins Gilman riesce a mostrare con leggerezza e ironia il senso di frustrazione e soffocamento che provano le donne in un mondo dominato dagli uomini e indica come con relativa facilità le donne possono trovare il benessere mentale e spirituale.
Arrivato da: Comprato*

Titolo: Papalagi
Autore: Tuiavii di Tiavea
Pagine: 96
Quarta di copertina: Tuiavii, un saggio capo indigeno delle isole Samoa, compì un viaggio in Europa agli inizi del secolo, venendo a contatto con gli usi e costumi del “Papalagi”, l'uomo bianco. Ne trasse delle impressioni che gli servirono per mettere in guardia il suo popolo del fascino pericoloso dell'Occidente. Dietro l'apparente leggerezza e bonarietà, Papalagi è un trattato etnologico esilarante e atroce sulle perversioni e i falsi miti della tribù dei bianchi.
Arrivato da: Comprato*

Titolo: Cuore di tenebra
Autore: Joseph Conrad
Pagine: 137
Quarta di copertina: Marlowe racconta di aver avuto l'incarico di sostituire un capitano fluviale ucciso dagli indigeni nell'Africa centrale. Si imbarca su una nave francese e, giunto alla stazione della compagnia, vede come gli indigeni muoiano di stenti e di sfruttamento. Dopo un lungo viaggio di duecento miglia sul fiume rintraccia Kurtz, un leggendario agente capace di procurare più avorio di ogni altro. In realtà Kurtz, uomo solo e ormai folle, è quasi morente. Viene convinto a partire, ma muore sul battello che lo trasporta, dopo aver pronunciato un discorso che non può nascondere "la tenebra del suo cuore".
Arrivato da: Comprato*

Titolo: La mala informaciòn. Il male del nostro tempo raccontato da nove corrosivi comedian
Autore: aa.vv.
Pagine: ?
Quarta di copertina: Ha ragione Antonio Rezza, comedian sperimentale senza eguali, quando afferma che "il problema dei giornali è che sono scritti da chi non ha mai letto un lettore". Ma la cattiva informazione in Italia si manifesta in molte forme: con il servilismo cialtrone, con il filtro delle notizie, con la manipolazione strisciante, con la censura, con la contro-informazione da Grande Fratello (quello vero). La Mala Informaciòn non ha la presunzione di smascherare questo stato di cose, è sotto gli occhi di tutti, ma di riderci sopra. Un riso amaro innescato da nove corrosivi autori: firme affermate – che hanno fatto della risata un'arte - come Antonio Rezza, Emanuela Grimalda, e Alessandra Faiella, autori originali come Antonio Voceri, Marco Vicari, Andrea Santonastaso e Stefano Bellani, il presente e futuro della stand up comedy italiana, l'esplosivo Saverio Raimondo, e il pirotecnico esordiente Francesco Cavallaro. Nove diversi modi di far ridere e far pensare in nove racconti dal tono paradossale, surreale, provocatorio, feroce o visionario.
Arrivato da: Comprato*

mercoledì 16 maggio 2012

W... W... W... Wednesdays #14

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading

Nuovo appuntamento con questa rubrica, che consiste nel rispondere a tre domande, riguardanti i libri.
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Lo so, sono pazza a leggere tre libri contemporaneamente (anche se in realtà sono due, uno lo sto leggendo già da un po' e mi ha presa relativamente): L'eredità di Iside mi è stato inviato dall'autore e ho promesso che l'avrei letto per recensirlo qui sul blog, forse lo ricomincerò, perché non sono entrata del tutto nell'ordine delle idee del libro (e il fatto che sia in formato pdf non aiuta, mi spiace, ma mi adatto volentieri =D); Spells l'avevo da un po' in libreria e, dopo Lo specchio delle fate, avevo voglia di ritornare ad Avalon; Cappuccetto rosso sangue non mi ha ancora presa del tutto, ma la lettura prosegue... a scossoni, ma prosegue.

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Questa settimana ci sono ben tre libri in questa risposta: Harry Potter e il Calice di Fuoco rilettura molto piacevole, come al solito; Firelight bello, mi è piaciuto e aspetto il seguito, la storia tra Jacinda e Will mi è piaciuta molto e voglio sapere come prosegue *-* ; Lo specchio delle fate penso di aver finito le parole per descriverlo, mi è piaciuto tantissimo e, se di Firelight aspetto il seguito buona buona senza troppe scenate, di questo vorrei averlo già tra le mani, perché è veramente un bel libro, come ho detto nella recensione qui sotto =D

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Intanto spero di finire i tre di questa settimana in tempi brevi (soprattutto quello di Francesco Gioè, perché sono sicura che aspetti trepidante il mio parere =D), poi vorrei dedicarmi a Cuore d'inchiostro, ma ho anche un altro centinaio di libri che smaniano per essere letti XD


E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo?
Eruannë.

{Recensione} Lo specchio delle fate

Titolo: Lo specchio delle fate
Autore: Jenna Black
Data di pubblicazione: 12 aprile 2012
Casa editrice: Newton Compton
Collana: Vertigo
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 282
Prezzo: 9.90€
Quarta di copertina: Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai.
Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l'unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vivo il suo misterioso padre. Ad Avalon, però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella.
Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all'oscuro di tutto quello che le sta accadendo... Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta.


Questo libro è bellissimo!
Lo so, l'ho già detto lunedì nel post sulle prime 100 pagine, ma lo penso ancora adesso che l'ho finito.
Avrei voluto che continuasse ancora e ancora e ancora: la storia mi è piaciuta moltissimo, perché non è la solita roba urban fantasy (davanti a questo libro qualsiasi urban fantasy che mi è piaciuto in quest'ultimo periodo di letture sembra un ammasso di parole privo di senso), ma ha qualcosa di originale e l'autrice ha tutta la mia stima.
Poi c'è Avalon e ci sono i fae.
Dana, nonostante i suoi 16 anni e le cotte per i fighi della situazione (in fin dei conti a 16 anni si hanno gli ormoni in subbuglio, quindi è normale), è un personaggio fatto e finito, con un carattere ben definito e che non si lascia soggiogare dagli eventi. Anche nei momenti di pericolo in cui avrebbe voluto un principe a salvarla, ha saputo destreggiarsi piuttosto bene reagendo e non facendo mai la figura della vittima. Come ha detto Ethan a un certo punto nel libro, ha coraggio e si vede.

Il libro narra in prima persona gli eventi che accadono a Dana, una ragazza un po' particolare, visto che non è del tutto umana, ma è per metà fae, suo padre infatti è un pezzo grosso di Avalon.
Dana vive in America con sua madre alcolizzata e, quando quet'ultima si presenta per l'ennesima volta ubriaca e la mette in imbarazzo davanti alla scuola, prende la decisione di scappare, andare da suo padre. È stanca di dover essere l'adulta di casa ed è stanca di non poter vivere una vita serena a causa dei continui traslochi cui la sottopone sua madre.
Fin da quando mette piede in Inghilterra, però, ne succedono di tutti i colori: tanto per cominciare l'amico del padre che avrebbe dovuto andarla a prendere all'aeroporto non si presenta; quando arriva ad Avalon incontra zia Grace e l'incontro non è dei più felici; viene prima rinchiusa da Grace, in attesa che il padre esca di prigione, e poi rapita da due ragazzi, Ethan e Kimber, membri di un particolare movimento studentesco.
Dana, quindi, non sa più di chi fidarsi, perché ognuno dei personaggi che incontra sulla propria strada le racconta una storia diversa, tutto per farla aderire alle proprie mire di potere.

Come ho già detto, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, per nulla stereotipati (anche se la zia crudele e il figo che la fa innamorare al primo sguardo sono leggermente dei cliché, ma non mi hanno dato per nulla fastidio, anzi). Anche i personaggi di contorno, come Finn o Lachlan hanno un loro carattere ben definito e non sono delle semplici comparse che arrivano, dicono/fanno qualcosa di importante e poi ritornano nell'oblio. La madre di Dana, comunque, mi ha fatto venire una rabbia incredibile, l'avrei presa a testate più di qualche volta, soprattutto nel finale, ma neanche il padre è così paterno, anche se sono più dalla sua parte che da quella di Cathy.
La Black fa interagire i personaggi in modo credibile, i dialoghi sono sempre ben strutturati e nulla è lasciato al caso. Non ho trovato battutine idiote pur di far dire qualcosa a un dato personaggio quando non si sa come proseguire la storia; non ci sono svarioni all'interno della storia, né incongruenze (tranne qualcosina, ma è tutta colpa di una traduzione e una correzione del testo piuttosto approssimative – cosa succede alle case editrici ultimamente?).
È un libro molto piacevole da leggere, l'autrice ha uno stile veramente accattivante, ironico che fa scorrere le pagine come se nulla fosse, e al tempo stesso affronta temi importanti, come l'alcolismo – che non sempre è gestito bene da alcuni autori –, l'essere maturati in fretta a causa degli eventi dolorosi della vita.
Mi è piaciuto il fatto che la storia "d'amore" (fate finta che abbia messo 50-60 virgolette) tra Dana ed Ethan è molto lasciata ai margini per soffermarsi di più su ciò che accade, sulle disavventure di una Faeriewalker.

La Black, quindi, entra a far parte delle mie autrici preferite, al fianco di J.K. Rowling e Gail Carriger. Il suo stile mi piace moltissimo e la storia che ha imbastito è qualcosa di sublime; adoro la sua Avalon e non vedo l'ora di sapere cosa succederà in seguito, spero proprio che venga pubblicato presto e che altrettanto presto arrivi in Italia.
A proposito della traduzione italiana, consiglierei alla Newton Compton di ricontrollare una volta in più quanto scritto dal traduttore, perché la lettura risultava talvolta difficoltosa a causa di refusi o strutturazione sbagliata delle frasi.

Libro stra-consigliato, comunque!
Voto: ★★★★★
Eruannë.

martedì 15 maggio 2012

Teaser Tuesdays #14

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading

Nuovo appuntamento con questa simpatica rubrica =)
Le regole sono molto semplici e intuitive:
1) Prendi il libro che stai leggendo;
2) Aprilo in un punto a caso;
3) Trascrivi un breve pezzo da quella pagina, facendo attenzione a non scrivere spoilers;
4) Riporta titolo e autore del libro citato.

Ecco qui il Teaser di questa settimana:


Trascorsi almeno un'ora nella mia stanza, le gambe strette al petto, cercando di capire cosa volevo fare. Sospettavo che non avrei voluto ciò che desideravo, tuttavia non ero abituata a tutta quell'autoanalisi.
Riflettei e giunsi all'inevitabile conclusione che quello che desideravo era impossibile: volevo vivere con mia madre ma non con l'alcol. E non volevo tagliare nuovamente fuori mio padre dalla mia vita. Ah, dimenticavo, non volevo essere inseguita da sicari per il resto della mia esistenza.
Era una lista dei desideri deprimenti e stavo per piangermi addosso quando ebbi un'ispirazione. Non c'era modo di avere tutto quello che desideravo, ma qualcosa sì.
Mia madre aveva detto chiaramente che voleva portarmi via da Avalon. Mio padre aveva già messo un bel po' di ostacoli sul suo cammino ma dubitavo che lei fosse pronta a mollare. Una delle cose che non pensavo avesse preso in considerazione era la possibilità che io volessi rimanere con lui ad Avalon.

Capitolo 22, p. 219, Lo specchio delle fate, di Jenna Black.

Qual è il vostro teaser di questa settimana?
Eruannë.

lunedì 14 maggio 2012

Le prime 100 pagine di... Lo specchio delle fate


Anche oggi appuntamento con questa rubrica dedicata alle prime impressioni scaturite dalle prime 100 pagine di uno dei libri che sto leggendo.

Oggi è la volta di
Titolo: Lo specchio delle fate
Autore: Jenna Black
Pagine: 282
Quarta di copertina: Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai.
Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l'unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vivo il suo misterioso padre. Ad Avalon, però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella.
Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all'oscuro di tutto quello che le sta accadendo... Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta.

Ebbene sì, ieri non ho resistito alla tentazione e ho comprato questo libro (il prezzo era più che accessibile, stranamente), che mi ha ispirata fin dalla prima volta in cui ho visto la copertina e per la quale ho aderito all'iniziativa di Glinda perché la Newton Compton non la cambiasse.

Adoro questo libro!

Finalmente non è il solito young adult (a dire il vero è poco young... oppure sono io che non lo classificherei proprio con questa dicitura =D)/urban fantasy, ma ha qualcosa di diverso. Finalmente la protagonista non è una ragazzina che si piange addosso (o almeno non l'ha ancora fatto del tutto XD) e ha gli attributi, nel senso che, quando la madre si fa vedere un'altra volta sbronza dal resto della scuola, lei non sta a guardare, ma la manda a quel paese e cerca suo padre.
Sì, forse questo è un atteggiamento un tantino infantile, ma posso comprendere l'esasperazione e lo scappare di casa.
Dana mi piace, quindi.
Nelle prime 100 pagine la Black gliene fa passare di tutti i colori, non la fa riposare un attimo (tranne quei rari momenti in cui dorme) e le fa affrontare subito le conseguenze della sua scelta di scappare di casa.
Nelle prime 100 pagine incontriamo dei personaggi fondamentali che mettono i bastoni tra le ruote a Dana e/o cercano di aiutarla.
Zia Grace, effettivamente, è odiosa, io stessa non mi fiderei di lei... anche se all'inizio mi sarei fidata ciecamente =D lo ammetto, ci sarei cascata u.u
Ethan, il bello di turno, per il momento si è rivelato uno a posto, così come sua sorella Kimber, personaggio per cui nutro una sorta di amore/odio, dipende tutto dal fatto se ci sia Ethan nei paraggi o meno.
Il padre di Dana non si è ancora visto, ma si sono già avute alcune rivelazioni importanti ai fini della trama su cosa sia la protagonista e perché cerchino di rapirla/difenderla a ogni piè sospinto.
I personaggi che incontra sono tutti molto credibili e ben caratterizzati, si vede che la Black ha fatto un buonissimo lavoro, infatti nulla è lasciato al caso.

È interessante come ci si riesca a immergere totalmente nella storia, vivendo le sensazioni che prova Dana, e forse per questo bisogna ringraziare il narratore in prima persona (molto di moda ultimamente, su quattro libri che ho letto/sto leggendo c'è sempre questo tipo di narratore). Il libro afferra il lettore e non lo lascia andare facilmente, vi basti sapere che è come se mi richiamasse ogni volta che sto facendo altro.
Le creature Seelie e Unseelie mi hanno fatto ricordare la Trilogia di Bitterbynde (che devo ancora finire di leggere, ma questi sono dettagli insignificanti) e le varie mitologie nordiche, quindi la Black sta racimolando punti preziosi per diventare una delle mie autrici preferite.
Mi piace la Avalon moderna, forse un po' lontana da quella raccontata nelle storie arturiane, ma non meno piacevole... diciamo che è molto realistica e più vicina a noi.

Non vedo l'ora di sapere come va avanti e già so che quando l'avrò finito vorrò leggere il seguito subito, ma sarò costretta ad aspettare.
È dura la vita della lettrice quando un libro ti prende tanto =D

Buona serata e buone letture,
Eruannë.

Musing Mondays #14

iniziativa ideata da MizB di Should Be Reading

Musing Mondays consiste nel rispondere ogni settimana, il lunedì, a una domanda.
La domanda di questa settimana è:
Do you tend to read to the end of a chapter or can you stop anywhere? (Sei più propenso a finire la lettura di un capitolo o ti fermi dove capita?)
Domanda semplice e diretta.
Di solito tendo ad arrivare fino alla fine di un capitolo, ma a volte è possibile, soprattutto quando sto per addormentarmi, che mi fermi in un punto a caso del capitolo, disponga il segnalibro lì e rimetta il libro vicino al comodino.
Altre volte invece mi fermo a un'interruzione di capitolo, se c'è.

Voi come rispondereste?
Eruannë.

sabato 12 maggio 2012

Dieci ebook gratis

Post a puro scopo informativo/pubblicitario per rendervi partecipi di una cosa che di sicuro saprete già, ma che io reputo molto interessante. Sono troppo criptica? Lasciatemi giocare un po' =D

In occasione del Salone del Libro di Torino, il sito Bookrepublic.it ha indetto una bellissima iniziativa per far conoscere meglio gli ebook, infatti ha deciso di regalare ben 10 libri in formato digitale.


I libri scelti per questo bookpack sono:
» La governante e altri problemi domestici di Charlotte Perkins Gilman
» Papalagi di Tuiavii di Tiavea
» Cuore di tenebra di Joseph Conrad
» La mala informaciòn. Il male del nostro tempo raccontato da nove corrosivi comedian di aa.vv.
» Emma di Jane Austen
» Elettra di Amélie Nothomb
» Il deposito di Alessandro Zaccuri
» La nota giusta di Bruce Springsteen
» Flemma di Paolacci Antonio
» La scienza negata. Il caso italiano di Enrico Bellone

Ce n'è veramente per tutti i gusti, io vi consiglio di non farveli scappare... per poter scaricare da qui il bookpack c'è tempo fino al 30 maggio, quindi affrettatevi!

Per quanto a me gli ebook non vadano a genio, perché preferisco di gran lunga il libro tradizionale in versione cartacea, questa mi è sembrata un'occasione troppo ghiotta per lasciarmela sfuggire, tanto più che alcuni titoli li volevo da tempo e altri li ho scoperti con vero piacere.

Ripeto, approfittatene, quando potrebbe ricapitare un'occasione del genere?... E buona notte a tutti ;D
Eruannë.

In My Mailbox #7

rubrica ideata da Kristy di The Story Siren

Nuovo appuntamento, il primo dopo un lungo silenzio, con questa rubrica ideata dalla simpaticissima Kristy. Da oggi si cambia giorno, infatti d'ora in poi si terrà sempre il sabato (effettivamente il venerdì non aveva molto senso =D).

Titolo: Cappuccetto rosso sangue
Autore: Sarah Blakley Cartwright, David Leslie Johnson
Pagine: 301
Quarta di copertina: Valerie, una coraggiosa ragazza a cui la nonna ha donato un manto di seta rosso, vive nel piccolo villaggio di Daggorhorn, assediato da anni da un lupo mannaro. Di giorno la belva prende sembianze umane e di notte, quando la luna ha il colore del sangue, si aggira per i boschi e uccide senza pietà. Il Lupo potrebbe essere chiunque: Peter, il giovane solitario e misterioso di cui Valerie è innamorata, il ricco Henry, a cui la ragazza è promessa sposa, Lucie, la dolce sorella che Valerie adora e a cui vorrebbe assomigliare, o chissà chi altro.
Mentre la popolazione, sempre più spaventata, decide di chiamare un cacciatore di licantropi, la ragazza dal manto rosso percepisce un insistente richiamo: Vieni via con me...
Arrivato da: Comprato, mi ispirava già da un po' e quando l'ho visto col 25% di sconto non ho saputo dirgli di no XD

Titolo: Cuore d'inchiostro
Autore: Cornelia Funke
Pagine: 487
Quarta di copertina: Quando alla porta di Meggie bussa uno straniero, il padre Mo la costringe a fuggire, come già tante altre volte in passato.
Mo possiede una dote magica e terribile: leggendo un libro a voce alta è in grado di evocarne i personaggi. Come Capricorno, il signore dal cuore nero uscito dalle pagine di Cuore d'inchiostro per dare la caccia a Mo e impadronirsi del suo dono. Le stesse pagine in cui è stata risucchiata la madre di Meggie.
Un romanzo che cancella i confini tra finzione e realtà, tra personaggio e lettore. Una storia in cui è impossibile non perdersi.
Arrivato da: Comprato al mercatino dell'usato.

Titolo: La mummia e altri racconti
Autore: sir Arthur Conan Doyle
Pagine: 100
Quarta di copertina: Il romanzo breve e i racconti compresi in questo volume sono tra le cose più significative che Conan Doyle abbia scritto in ambito fantastico: possiedono spunti inventivi originalissimi e, considerati nel loro insieme, costituiscono degli autentici «classici» del genere.
Questo breve «assaggio» dei racconti fantastici dell'autore di Sherlock Holmes, rappresenta una parte della produzione di questo grande scrittore inglese quanto mai godibile e avvincente.
Arrivato da: Comprato al mercatino dell'usato insieme a Cuore d'inchiostro.

Titolo: Tragedia in tre atti
Autore: Agatha Christie
Pagine: 182
Quarta di copertina: Anche dopo il suo ritiro a vita privata in un comodo «eremo» in Cornovaglia, sir Charles Cartwright, un tempo il re delle scene, continua a venir considerato un personaggio illustre e i suoi ricevimenti, riservati a pochi intimi, sono avvenimenti mondani assai ricercati.
Durante una di queste occasioni, alla presenza di una bella compagnia di amici, si verifica però uno strano episodio: uno degli ospiti, un timido e pio pastore protestante, muore improvvisamente. Polizia e medico legale si trovano subito d'accordo nell'indicare, come causa del decesso, un comune infarto, e anche Hercule Poirot, che era presente, inizialmente non sospetta di nulla. Ma quando, poco dopo, un altro degli ospiti muore, in circostanze simili, il celebre investigatore dovrà ricredersi e dare avvio a una indagine destinata a portare a risultati clamorosi.
Arrivato da: Jaia, per l'iniziativa Pane, amore e fantasia indetta in un gruppo di aNobii.

Titolo: L'eredità di Iside
Autore: Francesco Gioè
Pagine: 410
Quarta di copertina: Il crollo d’una parete nelle Catacombe cappuccine di Palermo svela una vecchia Bibbia, testa di ponte di un pellegrinaggio che porterà ad un segreto insospettabile.
Cos’è il GRIV? Servizi segreti ispirati dalle previsioni catastrofistiche di Al Gore e di buona parte della scienza contemporanea. Qual è il suo obbiettivo? Salvaguardare la Terra ad ogni costo.
Un protagonista fobico e musicopatico; un’equipe di professionisti a spasso per la storia e, sullo sfondo, lo spionaggio ai massimi livelli.
L’eredità di Iside mette insieme mistery, noir e avventura. Una caleidoscopica narrazione attraverso mezzo mondo; attraverso guerre e civiltà pregresse.
Cosa muoveva il vecchio frate vissuto a cavallo di tre secoli? Qualcuno cercherà di scoprirlo, passando da un’investigazione sincopata e da una tecnica narrativa assolutamente graffiante.
Arrivato da: Francesco Gioè.

E questo è quanto, che ne pensate?
Eruannë.

venerdì 11 maggio 2012

{Recensione} Firelight. La ribelle

Titolo: Firelight. La ribelle
Autore: Sophie Jordan
Data di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Piemme
Collana: Freeway
Genere: Young Adult, Urban Fantasy, Paranormal Romence
Pagine: 280
Prezzo: 9.90€
Quarta di copertina: Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori. Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci.
Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l'unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l'ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella.
Ci siamo sepolte vive in un'anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l'aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore.
È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?


Dopo più o meno 24 ore, ecco qui la mia recensione a Firelight. La ribelle di Sophie Jordan che, a dispetto di quanto ho scritto nel post sulle prime 100 pagine, mi è piaciuto veramente molto =D
Non rimangio affatto il mio punto di vista sulla confusione che attanaglia Jacinda, perché ne sono ancora convinta, visto che per tutto il libro continua la tiritera "Voglio andarmene da qui, voglio tornare nel clan" nonostante lei venga a sapere il vero motivo per cui sua madre l'abbia portata via e poi "Non voglio tornare nel clan" ogni volta che pensava alle regole.
In sostanza ho trovato il personaggio di Jacinda un po' infantile e quando sua madre le ha consigliato di crescere, gliel'ho praticamente urlato anch'io.

Questo primo volume della serie di Firelight parla di Jacinda, una ragazza che può trasformarsi in drago, infatti discende, come il suo clan, da questi esseri mitologici e maestosi. È una mutaforma che vive con la propria famiglia, sua madre e sua sorella gemella, in un clan e ha una particolarità che ormai tutti credevano estinta: è una sputafuoco.
Durante un volo non autorizzato (i clan di draki, infatti, hanno regole molto severe su quando si può o meno fare una cosa) sopra uno specchio d'acqua insieme alla sua migliore amica, Jacinda si ritrova a scappare dai cacciatori che vogliono impadronirsi della sua pregiata pelle, del suo sangue e rivenderli agli enkros. E durante la fuga conosce uno dei suoi cacciatori: Will, un bellissimo ragazzo che, a dispetto di ciò che pensava, la protegge e la salva così da morte certa.
Intanto Azure, grazie al diversivo di Jacinda, riesce a scappare e a dare l'allarme al clan. La bravata di Jacinda è la miccia che innesca una reazione in sua madre e costringe loro due e Tamra, la gemella che non è mai riuscita a trasformarsi, a fuggire dal clan e a rifugiarsi in una cittadina in pieno deserto.
La madre di Jacinda spera così che il draki dentro sua figlia prima o poi muoia a causa della mancanza del contatto con la terra, le montagne e tutto ciò che riesce ad alimentarlo, a farlo sentire più vivo che mai.
Ma nessuno ha fatto i conti con Will, che, coincidenza, frequenta proprio la stessa scuola delle due gemelle e fa riemergere il draki assopito in Jacinda ogni volta che si vedono, incontrano, scontrano, baciano.

Una cosa che non sopporto di questi libri è il fatto che la protagonista sia bellissima, si sia appena trasferita in una nuova città e attiri come orsi sul miele i ragazzi della scuola. Nel gergo delle fanfiction questo personaggio si chiama "Mary Sue" ed è odiato quanto temuto da tutti i fanwriter.
Anche qui non manca la ragazza bellissima che non sa di esserlo (vedi che la tua gemella identica a te è bellissima, fatti venire qualche dubbio, no?) e che appena arrivata si fa notare da tutti, anche dalle persone più sgradevoli e antipatiche della scuola.
Come anticipavo ieri Jacinda è piuttosto... confusa. Non si sa bene cosa voglia, perché un giorno dice di volersene andare dal clan, il giorno dopo quando la madre la costringe a scappare vuole restare, quando arriva nella nuova città e scopre alcune cose su di sé vuole trovare un nuovo clan, ma quando capisce cosa prova per Will vuole restare.
Per tutto il libro avrei voluto urlarle "Allora, ti decidi una buona volta?"
L'ho trovata egoista solo qualche volta, quando pensa a sé stessa e si antepone agli altri; poi le tornano in mente Tamra e sua madre e pensa al loro benessere, anche a discapito della propria felicità.
Mi sono resa conto che non è un personaggio così semplice come pensavo all'inizio, etichettandola subito come ragazzina che non sa scegliere cosa vuole (in parte lo penso ancora, eh).

In questo libro, a differenza di tanti altri, c'è una ragione vera e reale per cui Jacinda e Will sono legati, non è solo perché lei è bellissima e lui è un gran figo, o perché sono i novelli Romeo e Giulietta. Ho trovato la loro storia molto bella, anche se il più delle volte avrei preso Jacinda a sberle quando si riprometteva di stare lontana da Will, perché era evidente che non era possibile una cosa del genere, non solo ai fini della trama.
È indubbio, comunque, che Jacinda si sia innamorata di Will perché lui è molto bello (ci viene ripetuto a ogni riga come i suoi capelli risplendano al sole, come i suoi occhi siano magnetici, ecc.), poi è venuto il resto.
Secondo me, però, in questo libro Will non è approfondito a dovere, sembra più una comparsa e questo mi fa sperare che nel seguito sia più... profondo.

Gli altri personaggi che fanno da cornice sono alcuni abbozzati, altri ben descritti anche se talvolta stereotipati.
La gemella di Jacinda è piuttosto vuota, anche se l'autrice ha provato a darle una parvenza di umanità e di caratterizzazione; i cugini di Will sono i classici personaggi brutti e cattivi, stereotipati al massimo e senza il minimo spessore psicologico. L'amica di Jacinda viene per lo più lasciata in disparte, quindi è difficile trovare per lei una descrizione chiara; e la signora Hennessey è la classica vicina che sembra tanto impicciona, ma lo fa solo per solitudine (scusate lo spoiler XD).
La madre di Jacinda e Tamra, invece, ha le idee chiare, non si fa mettere i piedi in testa dagli altri e decide secondo l'istinto cosa sia meglio per la propria famiglia. Non ho condiviso alcune scelte, ma forse è perché non sono madre e non posso ancora capire a pieno.
Cassian l'ho odiato dal primo istante: classico belloccio che punta la protagonista come un segugio e guai a chi gliela tocca, manco fosse di sua esclusiva proprietà... un po' lo è, ma mi ha dato estremamente fastidio il suo atteggiamento. So che doveva essere così e non discuto, però, lo si poteva approfondire e caratterizzare meglio, esattamente come Will, e non lasciare che fosse il bello, ma cattivo e possessivo della situazione.

Passando alle note dolenti, andando avanti con la lettura i refusi e gli errori continuano, alla fine ho cercato di sorvolare il più possibile, ma è stata dura non prendere il pc e mandare una mail di protesta alla Piemme segnalando tutti gli errori che ci sono all'interno del libro.
Ancora mi domando come possa una casa editrice del genere non aver visto. Spero vivamente che nel secondo non ci siano sviste ed errori che solo un bambino al massimo in terza elementare potrebbe fare.

Mi sembra di avervi detto tutto quanto potessi dire senza svelare troppo del libro, che io consiglio senz'altro.
Aspetto trepidante il seguito, perché voglio sapere cosa succede a Jacinda, Will e a tutti gli altri; voglio conoscere come andrà avanti la loro storia perché i due protagonisti sono così dolci insieme ed era da un po' che non mi lasciavo trasportare in una storia d'amore in un libro.

Voto: ★★★★ 1/2
Eruannë.

giovedì 10 maggio 2012

Le prime 100 pagine di... Firelight. La ribelle


Secondo appuntamento con questa mia piccola rubrichetta che viene postata senza alcuna periodicità, visto che si tratta del commento delle prime 100 pagine dei libri che sto leggendo.
Oggi è il turno di

Autore: Sophie Jordan
Pagine: 280
Quarta di copertina: Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori. Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci.
Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l'unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l'ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella.
Ci siamo sepolte vive in un'anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l'aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore.
È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?

All'inizio ho pensato "Ok, anche qui la protagonista è di un egoismo unico", perché ho davvero creduto che fosse almeno in parte la fotocopia di Lenah, la protagonista di Eternity, libro che ho appena concluso.
Invece, proseguendo con la lettura, mi ha dato solo l'impressione di essere una ragazzina insicura, visto che più volte Jacinda è caduta in contraddizione, perché ripete spesso di essere stanca delle regole del clan e di volersene andare, ma quando sua madre la costringe a scappare dai propri simili, pone resistenza e vorrebbe rimanere.
So bene che a 16-17 anni si abbiano le idee un po' confuse, ma qui si esagera, visto che cambia idea ogni due per tre.
La stessa insicurezza c'è anche quando deve decidere se dare spago o meno a Will, il cacciatore che l'ha salvata all'inizio del libro e che le fa sentire il draki che c'è ancora dentro di lei e che dovrebbe cercare di dimenticare il più possibile.

Come sempre negli young adult/urban fantasy queste prime 100 pagine sono per lo più di presentazione dei personaggi, del mondo che li circonda e, come se gli autori di questi generi non avessero fantasia, della scuola in cui si ritrovano a dover studiare.
Come sempre la protagonista si è appena trasferita in una nuova città, inizia una nuova scuola e si innamora del bello della classe. Ovviamente non possono mancare le ragazzine belle e civettuole, i ragazzi sfigati e bruttini e gli amici che cercano in tutti i modi di far ambientare la nuova arrivata.
Come sempre c'è un rapporto di amore/odio tra i due protagonisti che, si sa fin dall'inizio, finiranno l'una nelle braccia dell'altro.
Come sempre la protagonista è bellissima e fa cadere ai suoi piedi una miriade di persone, attirando l'attenzione dei cattivi su di sé.
Nulla di nuovo sotto il sole? Già.
Che cos'ha di speciale questo libro? Il fatto che, per una volta, non si parla di vampiri, licantropi e compagnia cantante, ma si parli di creature molto più affascinanti (per me, dopo Harry Potter, lo sono), cioè i draghi.
Dal punto di vista dei draghi, questo libro mi piace. È vero che non sono i soliti draghi, visto che qui si parla di mutaforma umani-draghi, ma la Jordan ha saputo racchiudere in questi un qualcosa di nuovo, qualcosa che mi fa proseguire la lettura senza storcere troppo il naso per i particolari sopraccitati.

Una cosa che mi ha dato notevolmente fastidio – e qui non c'entra l'autrice e/o Jacinda – risiede nella traduzione, o meglio nel modo in cui è trattato l'italiano.
Mi sembra strano che una casa editrice come la Piemme se ne freghi di certi errori e non si curi delle sviste del traduttore, che ogni tanto sembra tutt'altro che italiano.
A pagina 6 ci sono già due errori:
Questa piccola ribellione è anche un fuga da lui. 
Da quando la parola fuga è diventata maschile?
E se su questo refuso posso sorvolare, non posso certo fare finta di niente alla frase:
Passo un sacco di tempo a sperare che Cassian desiderasse lei, che il clan l'avesse voluta al mio posto. 
Possibile che un editor/correttore di bozze bravo non noti l'errore?
Possibile che, ogni volta che si vuol leggere qualcosa, un semplice lettore non possa godersi in pace la propria passione senza dover posare gli occhi su errori di questo tipo?
Questi non sono neanche gli unici errori che ho trovato nel testo delle prime pagine. Capisco che il narratore sia in prima persona e a parlare sia una ragazzina, ma un minimo di correttezza grammaticale ci dovrebbe essere sempre... o no?
E capisco anche che ormai il mestiere del correttore di bozze sia caduto in disuso e si faccia più affidamento a programmi come word, ma anche quest'ultimo avrebbe segnato in verde l'ultima frase per avvertire il traduttore della concordanza errata.
Vorrei fare una domanda alla Piemme, se permettete: avete ancora dei correttori di bozze validi o vi affidate alle preghiere che vada tutto per il verso giusto con i computer? Se avete bisogno di un correttore di bozze io sono a disposizione, sto cercando lavoro, quindi non mi dispiacerebbe racimolare qualche euro correggendo i vostri libri.

In sostanza, per il momento promuovo il libro per l'originalità delle creature fantastiche usate, ma lo boccio dal punto di vista della fantasia della storia, perché è ben poco originale, e ha un pollice verso anche per quanto riguarda la grammatica.
Anche se è per un pubblico giovane, non mi sembra il caso di martoriare una lingua, anzi ci dovrebbe essere un minimo di rispetto, visto che proprio la fascia d'età a cui si rivolge è ancora impregnata delle conoscenze che si acquisiscono a scuola e non dovrebbe gettarle nel cestino per colpa di un libro. A me hanno sempre detto che leggere fortifica la mente e insegna meglio una lingua, quindi bisognerebbe fare attenzione nelle traduzioni – e nei testi in generale – a non scrivere castronerie.

Vado a proseguire la lettura =D
Eruannë.

mercoledì 9 maggio 2012

{Recensione} Eternity

Titolo: Eternity
Autore: Rebecca Maizel
Data di pubblicazione: agosto 2011 (versione economica)
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Collana: Supertascabili Paperback
Genere: Young Adult, Urban Fantasy, Paranormal Romence
Pagine: 365
Prezzo: 6.50€
Quarta di copertina: Lenah apre gli occhi dopo un lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce; crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro.
Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita in cambio.
Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena cominciato a conoscere.


Sono sorpresa di me stessa, perché sono riuscita a leggere un libro in pochissimo tempo, rispetto ad altri che sto rileggendo e per i quali ci sto mettendo secoli =D
A parte questo, devo dire che Eternity non è malvagio, la trama è abbastanza lineare e ben costruita, il problema è che l'autrice non si capisce bene perché abbia scelto di far ritornare umana la protagonista se poi, nella seconda parte, la ritrasforma in vampiro. Non mi è ben chiaro. E mi fa pensare che questo libro sia l'ennesimo costruito per vendere e non perché l'idea di fondo fosse buona e ben sviluppabile.
Arrivata alla fine del libro, infatti, mi sono chiesta il perché su molte cose, ma preferisco non porre apertamente le mie domande per non rovinare la lettura a chi ancora non l'ha letto.
Come ho già detto nel post di ieri sulle prime 100 pagine, Lenah è una protagonista veramente egoista, prima si fa trasformare di nuovo in umana, facendo così morire quello che ha sempre considerato la sua anima gemella (e su questo punto ritornerò tra poco), poi non si cura minimamente se gli altri che la circondano possano essere in pericolo e, anzi, quando lo sono realmente peggiora le cose. Infine, poi, per far sì di essere libera ancora una volta è costretta a fare delle scelte che, guarda caso, vanno solo a suo vantaggio e fanno soffrire quelli che la amano realmente.
È vero, ci sono anche momenti in cui non pensa soltanto a se stessa e si rende conto di fare/aver fatto del male agli altri, ma sono talmente sporadici che ci si domanda il perché l'autrice non si sia impegnata nel creare un personaggio credibile e con un minimo di spessore.

La questione anima gemella, e perdonatemi se faccio una "piccola" parentesi su questo.
In questo romanzo ci sono tre "potenziali anime gemelle che gravitano intorno a Lenah:
» Rhode, colui che l'ha trasformata in vampiro;
» Vicken, colui che lei ha trasformato in vampiro;
» Justin, l'umano di cui si innamora quando è di nuovo una semplice mortale.
All'inizio del libro ci viene detto che Rhode è la sua anima gemella, che farebbe di tutto per lui, che l'ha sempre amato alla follia, ecc. peccato che quando scopre che lui ha trovato il rituale per far ritornare un vampiro alla condizione umana, se ne stra-freghi se il povero Rhode possa/debba morire e, anzi, minaccia pure di suicidarsi se lui non soddisfa la sua richiesta.
Bell'amore, vero? O sono io che ho una visione distorta della cosa?
Io penso che l'unico veramente innamorato dei due sia stato soltanto Rhode, perché la ritrasforma in umana morendo, dando la vita per lei (e qui si ritorna alla questione dell'egoismo di Lenah).
Poi c'è Vicken, un soldato scozzese che lei stessa trasforma in vampiro per la propria sete di potere, visto che così può completare la creazione della Congrega e diventare la vampira più sanguinaria e malvagia. Lenah, anche di lui, dice che sia la sua anima gemella, ma in modo diverso rispetto a Rhode.
Con Vicken non dà molte spiegazioni sull'amore e sul fatto che lui sia l'anima gemella, se non la sua sete di potere.
E infine arriviamo a Justin, colui che le ha fatto battere il cuore da umana e che l'ha fatta sentire viva dopo 592 anni. Anche qui viene tirata in ballo la frase "lui è la mia anima gemella".
Dopo 365 pagine posso essere confusa?
Sarò all'antica e forse troppo romantica, ma io ho sempre pensato che ci fosse una sola anima gemella per ognuno di noi. È chiaro che se uno si innamora più volte è propenso a pensare ogni volta di aver trovato l'anima gemella, ma in questo libro rasentiamo il ridicolo, a parer mio. Ogni volta che Lenah nominava uno dei tre, subito compariva come per magia l'espressione "anima gemella", come a voler ribadire un concetto che il lettore non aveva molto ben chiaro in testa.
Una cosa positiva di questo romanzo sta nel fatto che sia autoconclusivo (il finale non lascia molto spazio a un proseguo), cosa non da poco, viste le recenti saghe su vampiri, licantropi, fate, e chi più ne ha più ne metta. Per questo la Maizel ha parte della mia stima per essere riuscita a scrivere un libro che non continua per n libri o all'infinito, la ringrazio perché così non devo rincorrere le nuove uscite per avere una conclusione vera. Edit delle 21.42: Purtroppo ho scoperto che non è affatto autoconclusivo, ma c'è un altro volume già pubblicato in America, ergo la mia stima per la Maizel è calata drasticamente u.u
Però, il fatto che sia autoconclusivo non mi sembra una buona ragione per accelerare la seconda parte del libro. Infatti se nella prima abbiamo la narrazione serrata di qualsiasi avvenimento, qualsiasi minuto della nuova vita di Lenah, riproponendo anche mille volte la sua paura per la Nuit Rouge; nella seconda si arriva all'ultima pagina con il fiatone, perché l'autrice ha praticamente riassunto mesi e mesi della protagonista per farla giungere nel più breve tempo possibile alla "battaglia finale".
È sempre un peccato leggere libri potenzialmente validi (anche se da rivedere sotto vari punti di vista) che vengono rovinati per la fretta magari di consegnare la bozza all'editore, senza avere il tempo di analizzare per bene ogni elemento, ogni dettaglio.
Per quanto riguarda i dettagli e le spiegazioni logiche sui vampiri, la Maizel si è data da fare e si vede, infatti non abbiamo i vampiri alla Twilight (grazie!), nonostante anche i suoi possano, dopo un certo centinaio di anni e/o una notevole potenza fisica, resistere alla luce del sole. Ho condiviso (anche se non del tutto) la spiegazione del perché acqua santa, crocifissi e aglio non abbiano effetti sui vampiri, purtroppo io sono della vecchia scuola e questi elementi per me sono fondamentali per la vittoria su un immortale.

Per quanto riguarda i personaggi che fanno da contorno a Lenah non ho molto altro da dire che non abbia già detto, certo nel finale ci sono alcune morti assolutamente inutili ai fini della trama e che si sarebbero potute evitare.
Tony, Justin e Rhode mi sembrano gli unici personaggi degni di nota, gli altri lasciano a desiderare, sono soltanto stereotipati, descritti in modo superficiale e fanno praticamente da comparse.
Le ragazze, pseudo-amiche di Lenah, sono praticamente invisibili, tranne rare occasioni in cui dicono qualcosa, ma nulla di più.

Insomma, amori della protagonista, flash-back, riti abbastanza interessanti, curiosità sui vampiri della Maizel a parte, questo romanzo è piuttosto... inconsistente. Tante cose si sarebbero potute riassumere, come è stato fatto da pagina 277 in poi.
L'idea di fondo della vampira che ritorna umana perché stanca della sua condizione era buona, peccato che poi l'autrice si sia persa nei meandri della trama e che abbia concluso una storia che si poteva finire in tutt'altro modo... infatti io eliminerei tutta la seconda parte, perché è totalmente inutile. Ma questo è un mio personalissimo parere personale =D

Voto: ★★★★ (sarebbero tre e mezza, ma mi sento generosa)

Eruannë.

W... W... W... Wednesdays #13

iniziativa ideata da MizB di Should be Reading

Nuovo appuntamento con questa rubrica, che consiste nel rispondere a tre domande, riguardanti i libri.
» What are you currently reading? (Cosa stai leggendo al momento?)
» What did you recently finish reading? (Cos'hai finito di leggere di recente?)
» What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Ecco le mie risposte:
» Cosa stai leggendo al momento?
Dopo aver letto la nuova traduzione del terzo libro di HP, mi è venuta voglia di rileggere Harry Potter e Calice di Fuoco, anche se, ovviamente, c'è un po' di differenza tra le due traduzioni e sono più che certa che lo leggerò nuovamente a breve nella nuova versione =D

» Cos'hai finito di leggere di recente?
Come già accennato qui sopra, di recente (anche se risale al mese scorso) ho concluso Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban di J.K. Rowling e poi, fresco fresco, Eternity di Rebecca Maizel (recensione a brevissimo, penso già nelle prossime ore, anche se ieri ho postato il parere sulle prime 100 pagine qui).

» Quale sarà il prossimo libro che leggerai?
Siccome ho trascurato un po' la lettura di questi due libri, spero di poter riprendere in mano sia Firelight sia Cappuccetto Rosso Sangue, di entrambi ho già letto qualche pagina, ma non mi sono ancora immersa a pieno.


E voi? Quali sono i vostri libri letti, da leggere e che state leggendo?
Eruannë.

martedì 8 maggio 2012

Le prime 100 pagine di... Eternity

Da oggi inizia una nuova rubrica di Veiled Mirror dedicata alle prime 100 pagine dei libri che leggo. Nasce così

Le "regole" sono molto semplici:
1. Prendere un libro;
2. Leggerlo;
3. Arrivati a pagina 100, scrivere un commento (facendo attenzione agli spoiler).
Nulla di più semplice, quindi =D

Ieri sera ho iniziato
Titolo: Eternity
Autore: Rebecca Maizel
Pagine: 384
Quarta di copertina: Lenah apre gli occhi dopo un lunghissimo sonno e si accorge di trovarsi immersa in uno squarcio di luce; crede dunque che la sua ora sia giunta. Perché in realtà è un vampiro.
Istintivamente grida il nome del suo amato Rhode, che la trasformò in vampiro cinque secoli prima, e lo vede seduto davanti a lei. Lui le rammenta l’antica promessa di riportarla in vita, e le dice di essere pronto a compiere il rituale magico. Ora Lenah ricorda tutto: il suo desiderio di tornare umana era stato più forte della paura. Ma ricorda anche che il rituale richiede una vita in cambio.
Lenah è viva e sta per compiere sedici anni. Lenah inizia la sua nuova vita a Wickham: una casa, nuovi amici, ma anche la costante paura e certezza del ritorno della Congrega, il gruppo di vampiri che lei stessa aveva creato, i più potenti e crudeli, vissuti con lei fino al 1910 nella casa di Hathersage, in Inghilterra, con il compito di proteggerla e adorarla e con cui avrebbe avuto un legame magico e indissolubile. E quel legame col passato rischia di distruggere tutto ciò che di tenero e vitale Lenah ha appena cominciato a conoscere.

Tempo fa (ora non ricordo esattamente quanto) ho letto un estratto di questo libro e subito mi ha interessata. Devo essere sincera, la protagonista non mi ha ispirata molto, ma ho trovato la storia diversa dalle solite sui vampiri che si leggono ultimamente.
Così, quando ho visto il libro in versione super-mega-extra-economica non ci ho pensato due volte e l'ho comprato. Come per altri libri ultimamente, non l'ho iniziato subito, ma sono passati dei mesi, e ieri sera finalmente l'ho preso in mano e mi sono immersa nella lettura.
La scrittura è molto scorrevole, quindi non ho avuto grosse difficoltà ad arrivare a pagina 100, peccato per qualche errore formale della traduttrice, che a volte si dimentica perfino i congiuntivi. E poi ci sono le incongruenze dell'autrice, che il più delle volte sembra aver buttato lì l'idea senza avere l'accortezza di rifletterci su e pensare se sia possibile una cosa del genere (cf. i duecento vampiri che si gettano su una persona sola per sfamarsi... dev'essere stato un bell'assembramento!).
In tutto questo "sguazza" la protagonista, Lenah Beaudonte, vampira per 592 anni che decide, nel 1910, di voler ritornare umana.
Sarebbe un desiderio ammirabile se lei non fosse la vampira più sanguinaria, fondatrice di una congrega altrettanto letale che farà di tutto per ritrovarla. Sarebbe ancora una volta un desiderio ammirabile se il rituale non prevedesse il sacrificio (= morte "definitiva") di un altro vampiro, l'unico abbastanza potente da riuscire a farla ritornare umana.
Nonostante i 592 (o 600 e passa) anni, Lenah è di un egoismo unico.
Dice di amare Rhode, che lui è la sua anima gemella, e tutte le belle cose che una persona innamorata può pensare, ma non si cura minimamente di lui, dei suoi sentimenti e della fine che potrebbe fargli fare quando piagnucola che, se lui non la riporta alla forma umana, si lascerà incenerire dal sole.
Fossi stata in Rhode, l'avrei lasciata fare!

I flash-back sono le parti più interessanti, quando si può leggere di una vera Lenah, quella sanguinaria, di sicuro molto più affascinante della ragazzina che è diventata ritornando umana.
Perché, grazie al rituale, lei ha 16 anni e deve adattarsi alla vita di tutti i giorni, andare a scuola, farsi dei nuovi amici e tutto il resto. Ovviamente deve anche ambientarsi in un'epoca che non riconosce, visto che ha dormito per 100 anni e, in questi, sono successe tantissime cose e il progresso ha avuto un'accelerata pazzesca, fatta di auto potenti, cd musicali, computer, ecc.
Per fortuna Tony, un ragazzo di origini giapponesi che vive nel suo campus, le dà una mano... anche se sembra più spaesato di lei nel trovare una persona che ha difficoltà perfino con le fotografie (da notare la reazione di Lenah quando lui le fa una foto a tradimento, come se nel 1910 il flash di una macchina fotografica non fosse più "letale" di quello di adesso o.O).
E in queste prime 100 pagine non mancano le ragazze invidiose della bellezza di Lenah, i ragazzi che le sbavano dietro e le varie fortune di cui è protagonista, perché è normale che una che abbia dormito per 100 anni superi tutti i test a pieni voti (se non di più) e trovi subito lavoro nella biblioteca della scuola.

Spero di non aver spoilerato troppo, anche se in queste prime 100 pagine non succede molto di interessante. Mi auguro che il libro e la trama migliorino un po', perché mi annoia leggere di una ragazzina di 16 anni come Lenah, che rimarca a ogni piè sospinto quanto sia bello risentire l'aria che le riempie i polmoni (nulla in contrario sull'aria che respiriamo, ci mancherebbe, solo che in 100 pagine l'avrà ripetuto una quarantina di volte).
Per il momento tre stelline sono il voto più positivo che riesco a dare a questo libro... e rivoglio Rhode, l'unico personaggio degno di nota.

Eruannë.