Iniziativa di Alessia de Il profumo dei libri. |
Le cui regole sono semplici:
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L'incipit della settimana è:
Trentun anni prima
L’ultimo sole del pomeriggio tingeva di rosa la parete della stanza, immergendola in una luce inafferrabile, che cambiava troppo in fretta per avere il tempo di coglierla. Un attimo prima di raggiungere il culmine della sua bellezza si ritirava, sprofondando ogni cosa nel buio. In quell’attimo però era perfetta, una nebbiolina rosa e dorata che faceva galleggiare gli oggetti come se fossero privi di peso: il tavolino davanti alla finestra, i fiori che non avevano neanche fatto in tempo a mettere nel vaso, i vestiti gettati sulla sedia.
Daria allungò il braccio sul petto nudo di lui e gli strinse le dita. Renato ricambiò subito la stretta. Da dove si trovavano, sul letto, il cielo era una battaglia di luce e di colori infuocati. Lo sentì sospirare, il petto troppo magro che si alzava e poi abbassava di colpo. Lo sfiorò con le labbra.
Renato la attirò a sé con l’altro braccio e la baciò delicatamente sulla fronte, un bacio sofferto, troppo rapido. «Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. Lo sai. E anche la peggiore.»
L’ultimo sole del pomeriggio tingeva di rosa la parete della stanza, immergendola in una luce inafferrabile, che cambiava troppo in fretta per avere il tempo di coglierla. Un attimo prima di raggiungere il culmine della sua bellezza si ritirava, sprofondando ogni cosa nel buio. In quell’attimo però era perfetta, una nebbiolina rosa e dorata che faceva galleggiare gli oggetti come se fossero privi di peso: il tavolino davanti alla finestra, i fiori che non avevano neanche fatto in tempo a mettere nel vaso, i vestiti gettati sulla sedia.
Daria allungò il braccio sul petto nudo di lui e gli strinse le dita. Renato ricambiò subito la stretta. Da dove si trovavano, sul letto, il cielo era una battaglia di luce e di colori infuocati. Lo sentì sospirare, il petto troppo magro che si alzava e poi abbassava di colpo. Lo sfiorò con le labbra.
Renato la attirò a sé con l’altro braccio e la baciò delicatamente sulla fronte, un bacio sofferto, troppo rapido. «Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. Lo sai. E anche la peggiore.»
(da Le regole degli amori imperfetti di Mara Roberti)
Quest'oggi lascio ogni commento a voi ;D
Buone letture,
Annette.
Sono felicissima di "ben cominciare" con voi la settimana. Buona lettura e benvenuti a Roccamori!
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